Lui & Lei
un venerdì speciale
di drjackson
04.08.2012 |
1.227 |
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"Le rispondo che dopo le 21 mi avrebbe trovato a casa e se voleva passare, sarei stato lieto, così avremmo potuto chiacchierare un po’..."
Salve a tutti quelli che leggeranno, cercherò di scrivere un racconto, spero vi piaccia…Lo scorso venerdì mentre ero al lavoro, mi arriva un sms, un’amica mi chiedeva se avessi bisogno di verdure che il suo orto ne aveva prodotte molte e non sapeva che farne.
Le rispondo che dopo le 21 mi avrebbe trovato a casa e se voleva passare, sarei stato lieto, così avremmo potuto chiacchierare un po’.
Tornato alle 20.30 dal lavoro, mi preparo qualcosa da mangiare e neanche un quarto d’ora dopo eccola che suona al campanello.
La faccio accomodare e mentre sistemo la cucina, le offro un limoncello mentre sorseggia il suo liquore e mentre mi siedo vicino a lei, le sfioro le gambe con una mano, per vedere la sua reazione e noto che le viene un sorriso malizioso.
Dopo aver parlato diverso tempo con battute con doppi sensi, lei prende e si stende sul divano appoggiando la testa sulle mie gambe; mi viene naturale accarezzarle i capelli, vedendo che a lei non dispiaceva.
Allora proseguo ad accarezzarla passando a toccare i fianchi, risalgo fino ai seni per poi ridiscendere fino al ventre e poi arrivare al pube.
Lei mi dice che era ora e aveva molta voglia.
Le rispondo che non mi aspettavo che mi fosse venuta a trovare per quello…
Le infilo la mano sotto la maglietta e inizio a toccarle il seno, una terza abbondante e gioco con i capezzoli fino a farli diventare turgidi prorompenti.
In un attimo ci troviamo entrambi nudi sul divano e attacco a baciarle il collo, i lobi degli orecchi e poi leccarle i seni mordicchiando e succhiando i capezzoli.
Vado per leccarle la passerina quando mi afferra per capelli e mi tira su’ dicendo che preferiva che la toccassi, quindi mi metto di fianco a lei e vado a esplorare; due sfiorate e già sento che inizia a bagnarsi perciò ci prendo gusto e la faccio gridare come un soprano.
Un attimo di smarrimento da parte sua e mi dice ora spera che sappia fare lo stesso con il mio attrezzo e me lo prende tutto in bacca con una notevole abilità di risucchio e di lingua.
M’infilo la protezione e le allargo le gambe, le appoggio la punta del mio giocattolo sulla sua vagina bella umida e piano piano lo inserisco per farglielo sentire tutto.
Comincio a sbatterla prima piano e poi più velocemente, sentendola gemere e bagnarsi ancora.
Ci alziamo e in piedi la prendo da dietro afferrando il suo splendido seno, dopo un po’ la faccio appoggiare sulla sponda del divano e mentre le sono tutto dentro le tocco il clitoride.
Riprendo a farmela afferrandola per i fianchi e lei parte a dimenarsi allo stesso mio ritmo, a strillare e sento che mi sta inondando; prima di venire mi fa uscire e togliere il preservativo perché voleva che le venissi sui seni, la accontento senza problemi.
Ci sistemiamo e mi saluta dicendomi se volevo che ci rivedessimo, le ho risposto che ne sarei stato felicissimo e dandomi un bacio sulla guancia mi sussurra che avevo sbagliato lavoro, scoppiando entrambi a ridere…
Un venerdì speciale…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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