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Lui & Lei

studentessa iraniana


di francy79siena
24.04.2009    |    23.812    |    0 7.1
"Davanti a noi dall’altra parte del fiume passò una coppia ma non ci scomponemmo…continuammo come se niente fosse e per loro fu la stessa cosa! Forse anche loro..."
L. era una delle tante ragazze straniere che frequentano l’università di Siena, una carinissima ragazza iraniana ricciola e molto magra con la pelle scura che sembra abbronzatissima. Ebbi la fortuna di incontrarla una sera d’estate nella famosa piazza del campo. Con una strategica mossa feci subito colpo su di lei…ovvero le chiesi se volesse andare a fare un giro al mare dato che era in Italia da poco e non aveva ancora visto il nostro mare. Il tempo di raggiungere la mia macchina e ci dirigemmo verso Follonica per una romantica passeggiata sul lungo mare poco affollato data la tarda ora…Durante il viaggio parlammo del più e del meno, ci raccontammo un po’ le nostre vite anche se lei stentava un po’ perché non parlava molto bene l’italiano; comunque ci capimmo e l’ora abbondante che c separava della meta passò velocemente. La serata passò velocemente...un gelato una passeggiata sulla spiaggia al chiaro di luna, la sosta sugli scogli e finalmente anche se inizialmente mi schivava riuscii a baciarla e ben presto ricambiò! Passammo li un bel po’ di tempo, la guardavo la accarezzavo le palpavo il sedere e le accarezzavo i piedi data la mia particolare predilezione per quella parte femminile del corpo finchè a notte fonda.. saranno state le tre passate riprendemmo la strada di casa. Durante il viaggio mi disse che non aveva voglia d tornare alla casa dello studente a dormire così la invitai a rimanere a casa mia dato che i genitori non c’erano…arrivammo che stava albeggiando e distrutti dal sonno le mostrai il mio letto dove poteva dormire lei mentre io sarei andato a dormire nella stanza accanto ma volle che dormissi con lei e io non persi tempo… mi spogliai rimanendo in mutande e lei fece lo stesso… perizoma e reggiseno. Aveva le tette piccole ma non importava…tutto il resto era eccellente. Mi diventò subito duro ma dato che lei si addormentò all’istante il sonno vinse anche su di me! Ci svegliammo verso le 12, cominciai ad accarezzarle la testa poi tutto il corpo…ero di nuovo in tiro, lei se ne accorse e sorrise e cominciò ad accarezzarlo sopra le mutande mentre io le slacciavo il reggiseno liberando le tette, aveva 2 fantastici capezzoli neri che succhiai a lungo…. Dopo avermelo accarezzato lo fece uscire lateralmente senza togliere le mutande e cominciò a masturbarmi lentamente. Non ce la facevo più, mi scoppiava, sentivo i testicoli in fermentazione, le tolsi via il perizoma e rimasi piacevolmente colpito dal fatto che aveva solo una sottile striscia di peli nerissimi e foltissimi. Le tolsi la mano che ancora me lo stava deliziando, mi sfilai le mutande e la misi sotto. Le divaricai un po’ la patata con le dita appoggiai il glande sulle grandi labbra e a quel punto cominciai a spingere lentamente! Non entrava… così mi confessò che era solo il secondo che prendeva in vita sua e che avrei dovuto fare piano, così feci finchè piano piano non entrò tutto… era molto stretta e per questo sapevo che avrei sentito tanto piacere. Il rapporto non fu lungo infatti….pochi minuti sotto e sentì dai testicoli che stava per partire il getto, lo sfilai repentinamente e le riempii completamente la pancia del liquido bianco e denso fino a sopra le tette tanto che esclamò compiaciuta con un bel sorriso: ”hai fatto fiume” …lo ricorderò per sempre! Quindi andammo a fare la doccia insieme e anche li fu fantastica perché me lo lavò molto accuratamente e io feci lo stesso con lei mentre ogni tanto le infilavo il dito per stimolarla… e fu proprio sotto la doccia che si irrigidì tutta e venne lasciando andare un gemito di piacere mentre io continuavo a guardarle la vagina e i suoi magnifici piedini. Dopo quel giorno cominciammo a frequentarci assiduamente, praticamente c vedevamo tutte le sere e finivamo sempre sul sedile posteriore della mia auto a fare sesso tanto che il sedile era diventato pieno di aloni bianchi. Andavamo in aperta campagna, spesso stendevamo una coperta in terra e lo facevamo proprio li sopra, era proprio vogliosissima, appena montava in macchina cominciava a sbottonarmi i pantaloni e a tirarmelo fuori tanto che dovevo fare una corsa per raggiungere il nostro posticino isolato… Il primo rapporto orale venne dopo una settimana…avevamo invitato a cena in casa in campagna una coppia di amici miei, una classica serata cena e film. Avevamo già passato il pomeriggio nudi all’aria aperta nel bosco circostante la casa e già avevamo fatto il nostro dovere abbondantemente, e fu proprio quel pomeriggio che feci uno degli schizzi più potenti che abbia memoria di aver mai fatto… vedere quel corpo nudo perfetto in quella particolare situazione era così eccitante che come ripeto dopo pochi colpi da dietro a 90 gradi in quella fantastica e strettissima patata lo sfilai e produssi un getto irripetibile che oltrepassò abbondantemente la sua schiena!!! Prima che finisse il film L. disse che aveva sonno ed andò in camera, noi finimmo e quando la coppia andò via la raggiunsi, era coperta con il lenzuolo ed intravedevo con la luce soffusa i capezzoli belli duri che mi chiamavano per essere succhiati…li scoprii un po’ e cominciai a solleticarli con la lingua…ovviamente non dormiva ma aveva 2 dita nella vagina, mi mise sdraiato su letto, mi sfilo gli slip e lo prese in bocca senza pensarci 2 volte. Aveva la bocca come la patata, un po’ stretta ma le labbra e la lingua erano morbidissime e quel servizio ebbe un buon effetto quasi subito, lo accompagnava su e giù con la mano, io vedevo tutto perfettamente lei era li davanti a me e voleva “il fiume”…quando sentii che stavo per esplodere non dissi niente…volevo che assaporasse il mio seme così ce la feci a farle almeno 2 o 3 schizzi in bocca prima che lo togliesse e continuasse con la mano facendo andare tutto il resto sul lenzuolo…sorrise ma non disse niente si sdraiò, divaricò le gambe e le alzò, non persi tempo voleva chiaramente che la leccassi e io non vedevo l’ora di farlo, non so quanto durò ma credo almeno venti minuti quando dette l’inequivocabile segnale che stava godendo, si irrigidì e fissai la lingua sul clitoride finchè non sentii il liquido caldo uscire e bagnarmi il mento…dormii con quel fantastico sapore in bocca e la mattina quando ci svegliammo la leccai nuovamente. Successe invece una sera che stavamo guardando il film ovviamente nudi sul divano che cominciasse a stuzzicarmi con il piedino così presi l’occasione per prendere tra le labbra le dita del piede e per leccarle un po’…mi diventò subito di marmo… mi sembrava di averlo più grande del solito. Dopo avermi accarezzato un po’ i testicoli si alzò lo prese in mano e indicò di seguirla in camera, mi mise sotto e cominciammo il rapporto sessuale. Andava su e giù ad un ritmo incredibile, era fantastica vedevo il mio pisello entrare ed uscire sotto alla striscia di peli neri, forse era anche la differenza dei colori della pelle che mi dava ancora più eccitazione, dopo pochi minuti sentii lo stimolo arrivare, le dissi di farlo uscire ma sembrava in estasi e non ne volle sapere !non riuscii a trattenermi e scaricai fino all’ultima goccia dentro di lei, solo a quel punto si alzò sui ginocchi e la fece sgocciolare sulla mia pancia mentre mi sussurrava all’orecchio “…bravo…”.Ormai era passato più di un mese e lei sarebbe dovuta tornare in Iran per le vacanze estive così decidemmo di farlo in un posto particolare che a lei piaceva molto, ci dirigemmo verso un fiumiciattolo che forma delle grandi pozze di acqua verde e limpida dove non va quasi mai nessuno a fare il bagno. Arrivammo li ma per sfortuna c’era una comitiva di gente, ignari andammo un po’ più su ci spogliammo e ci mettemmo nudi a prendere il sole…poi il miracolo…la comitiva cominciò a togliere le tende e rimanemmo soli e liberi di fare il nostro porco comodo. Iniziammo con un bel 69 ma il terreno era scomodo e cambiammo. Io mi misi seduto e li sopra dandomi le spalle, il pisello entrò subito perché leccandola la avevo stimolata e fatta bagnare un po’, con una mano mi tenevo con l’altra le pizzicavo i capezzoli mentre lei andava su e giù. Davanti a noi dall’altra parte del fiume passò una coppia ma non ci scomponemmo…continuammo come se niente fosse e per loro fu la stessa cosa! Forse anche loro cercavano un posto per farlo. Quella volta veramente la presi in tutte le posizioni possibili immaginabili, volevo che le rimanesse in mente per sempre. Un primo stimolo arrivò ma lo placai arrestando un po’ i colpi da dietro, durante una di quelle pause lo sfilai ed avendola a 90 gradi appoggiai la lingua sul suo forellino posteriore e cominciai a solleticarglielo mentre con 2 dita dentro la patata la masturbavo…venne quasi subito con una fuoriuscita abbondante di liquido…ora era il mio turno…la feci inginocchiare mentre io stavo in piedi e succhia succhia le sentii arrivare, lo sfilai di bocca e lo misi a 10 centimetri dal viso, aprì la bocca ma prima del getto alzai la mira e le riversai tutto in viso come avevo sognato di fare sin dal primo incontro…ce l’aveva dappertutto, viso capelli e poi le gocciolò su tutto il corpo. le feci una foto con la digitale per non dimenticare mai quella giornata e andammo a fare il bagno per ripulirci dal nostro piacere. Fu l’ultimo nostro incontro, lei tornò a casa per le vacanze e dopo non ci vedemmo più.
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