Lui & Lei
comincia dalle vibrazioni
di Smart-only
02.08.2024 |
27 |
0
"Sentii l'amore pervadermi e ci guardammo per non perderci mai..."
Racconto di questo accaduto perchè scrivendo rivivo quei momenti e quelle emozioni.Le emozioni si traducono in felicità quando c'è un incontro che stimola la chimica, quando nasce un sentimento che talvolta può essere solo il desiderio di avvicinarsi e scoprirsi, ma è puro. Questo è anche ciò che spero di trovare in ogni incontro , quando capita, ma non è sempre così e talvolta non è detto che succeda qualcosa di speciale proprio perchè si diventa selettivi nella ricerca di emozioni.
Mi trovavo via per lavoro qualche giorno, in particolare questa volta per una fiera di settore a Milano, evento molto importante con la partecipazione internazionale quindi enorme, già questo fa il caso fortuito di poter incrociare qualcuno di speciale.
Avevamo scelto una posizione strategica per lo stand, tre belle ragazze per rappresentarci come hostess e molte presenze femminili si fermavano a corteggiarci per delle collaborazioni aziendali, corteggiamenti mirati solo ad ottenere delle possibilità commerciali naturalmente.
Dal primo minuto del mio ingresso nel padiglione ho però sentito una forza particolare e quasi la certezza che nelle vicinanze ci fosse qualcosa da scoprire che mi chiamava.
Lo stand vicino al nostro era di una azienda di Brescia che vende prodotti legati all'edilizia, nulla di fine, ma ecco il richiamo da dove veniva. Ad accompagnare il titolare di questa azienda la fonte della mia distrazione sorda. Due occhi chiarissimi mi avevano intercettato dall'ingresso, mi seguivano puntando alla mia attenzione creandomi quella vibrazione che univa due simili.
Mocassino basso e lucidissimo, pantalone nero di taglio sartoriale, camicetta bianca discreta e senza trasparenze accese ma di quel cotone che ti vien voglia di sentirlo tra le dita, capelli neri, occhi come l'acqua di un ruscello fresco e un sorriso quando ci siamo fissati reciprocamente che diceva "eccomi qui, mi stavi cercando?"
Non persi molto tempo e la andai a conoscere qualche minuto dopo scoprendo origini non europee, una voce che avrei registrato per risentirla nei momenti di agitazione, un profumo fresco e leggero e soprattutto una scarica di erotismo che mi arrivava dall'insieme.
Per l'evento della Fiera avevo preferito prendere in affitto un agriturismo fuori Milano perchè era un posto che frequentavo e aveva tre stanze molto belle e spaziose che consentivano a me e ai miei collaboratori di stare nello stesso posto e condividere anche le serate post impegni di lavoro. Questo però non era di aiuto per eventuali incontri di altro genere così tutti i mei pensieri venivano smorzati in parte dalle circostanze perchè lei soggiornava in centro tra l'altro, ma a dirla tutta anche dalla scelta di mantenere il più possibile il riserbo nell'ambiente di lavoro ma soprattutto prolungare quelle nuove ed erotiche sensazioni che si vivevano giornalmente solo stando vicini.
Era un vero senso di appartenenza riconosciuto, un desiderio che si dava per scontato tanto era forte, e diventammo confidenti per scambiarci questo stato d'animo, ogni tanto con un messaggio del tipo " se non ci fossero gli occhi di tutti i colleghi ti porterei in un angolo per scoparti subito".
Andammo avanti tre giorni finchè la fiera finì e fummo costretti al rientro, con un bacio solo e rubato in un attimo che per lo meno ci tolse la curiosità di sentire la densità delle nostre lingue e il sapore della saliva ma scatenò altre curiosità già evidenti.
I giorni successivi ripresero con la routine del pre evento, lavoro a mille per contattare nuovi clienti conosciuti, azienda che riparte con la normalità, lavoro.. lavoro... lavoro.. ma il pensiero era sempre li.
Durai pochi giorni e dovetti sentirla, quasi sposa della persona che ad oggi la accompagna, mamma , mi rispose che non era giusto ma anche lei soffriva della stessa frustrazione di non avere potuto stare assieme pur così vicini.
Quando capita che due anime si riconoscono così succede che il sistema intero fa TILT e non c'è nulla e nessuno che possa curarti.
La settimana successiva eccoci là , un giorno per noi lo trovammo. Mi costò due ore di macchina ma non è questo che conta, furono due ore di mentalismi e pensieri che mi rendevano nervoso e impaziente, febbricitante per quelle emozioni in fermentazione.
Ci dammo appuntamento il un centro commerciale solo per avere un punto di riferimento ma non spensi nemmeno la macchina e dopo averla stretta, annusata e assaporata con un bacio che era del sesso solo quello, ci recammo immediatamente in un hotel nelle vicinanze, senza sceglierlo troppo perchè avevamo l'urgenza della prima volta.
Non entrammo nemmeno con tutte le gambe in camera che il dovere di sentirla era così tanto che dovetti prenderla dalle spalle e stringerla per la prima vera palpata generale finalmente. Sentii e controllai tutto con la diligenza di un medico, la schiena (disegnata al femminile dalla palestra), le braccia con i muscoli allenati, il culo fatto davvero dal migliore dei pittori. Baciandola la spogliai di quello che riuscivo per scoprire quel perizoma che mi ha stregato in quella fessura incredibile, il pantalone largo cadde e senza togliere altro la girai per prenderla subito d'urgenza. Non ce la feci e penetrai in lei con la dolcezza che permette di scoprire e vedere ogni centimetro sul grande schermo a rallentatore, scivolando senza sforzo in quella fighetta stretta e pronta, bagnata da segnare le mutandine e caldissima. Mi pareva senza fine quella penetrazione, di non arrivare mai in fondo, mi sembrava di avere un cazzo come mai prima e che si prolungasse per entrare ancora di più.
Solo pochi colpi lenti e lunghi, per entrare in contatto fisico completamente e aprire quella giornata di sesso con il suo primo orgasmo, arrogante, inconsueto, potente.
Mi sfilò, mi guardò negli occhi e senza cambiare quell'espressione tra stupore e meraviglia si abbassò a prenderlo in bocca subito fino in fondo, senza giochetti ma con la voglia di mangiarlo, succhiarlo e gustarlo pienamente riempiendosi di me. Prima senza mani e poi con la destra che su e giù accompagnava la bocca e la sinistra che massaggiava le palle o mi tirava a sè quasi per volerlo più in gola.
Minuti di extasy e di goduria totale con i brividi per me sulla schiena e il pensiero "spero che non finisca mai" , ma poi non resistetti e la presi in braccio per portarla sul letto finalmente e guardarla per la prima volta nuda totalmente, li , a disposizione solo mia, desiderosa , accesa e con le gambe aperte ad offrire tutto ciò che aveva, meravigliosa.
La mia bocca era pronta a mangiarla e così feci, avvicinandomi a quella figa provai il sapore dell'esterno e dell'interno, girando la lingua attorno al clitoride e stimolandolo all'interno con le dita la feci arrivare al secondo e poi al terzo orgasmo, non staccandomi mai da li, modificando solo appena il ritmo nello stesso verso della lingua e delle dita. Una sorgente splendida. Perfetta. La lingua poi entrava fino a dove possibile e le mie guance erano già pregne del suo godere fino agli zigomi. Era bello vederla, in gloria, persa, non c'erano più pensieri ma solo emozioni e trasporto. Puntando sulle punte dei piedi inarcava la schiena dandomi la figa in bocca e premendola sulla mia faccia, tremava, i piedi accartocciati poi la facevano ricadere sul letto e contorcere premendomi le coscie sulla testa, sobbalzando in un altro orgasmo.
Finalmente poi dentro di lei la sentivo pulsare attorno al mio cazzo stringendolo con i muscoli interni, scopammo per ore prima guardandoci occhi negli occhi con quel viso stupendo che fu in grado di fare mille espressioni diverse, poi da dietro ammirando quella schiena fatta da Dio e prendendo quei capelli neri con una mano come a domare quell'ardore, quel culo disegnato sotto di me che si muoveva con il mio ritmo che aumentava e diminuiva secondo le informazioni che ci scambiavamo solo di sentimento e con innata complicità e feeling.
Ancora a leccare quegli umori dalla fonte, con un ponte che terminava con le sue gambe sulle mie spalle, ancora lingua, labbra, e orgasmo, contorsioni, vibrazioni all'unisono, finchè le gambe tremavano e quasi i crampi.
E ancora lei sopra ed io sotto, impalata e con la schiena ancora in un arco, la testa in dietro, la bocca aperta a prendere aria, occhi chiusi e quel pancino piatto che balla la danza del ventre e poi si struscia con il clitoride sul mio pube , avida di quel cazzo dentro.
In piedi, eccomi, sul letto con lei in ginocchio sotto di me, dedita a me, succhiandomi piano perchè a quel punto ci mancava poco e non avevo più molte possibilità di interrompermi di nuovo e rimandare, stavo arrivando anch'io.
Ho goduto di quel pompino, completo , perfetto , non tutte sanno realmente come piace ad un uomo , molte lo prendono e lo strapazzano pensando che sia tutto li , ma non è trasferibile la maestosità di quel pompino e la capacità di quella lingua di trovare tutti i punti e i nervi giusti per donare il massimo per tutta la lunghezza. Ecco che arrivai , lei non fece un sussulto nè smise quello che stava facendo, lo tenne in bocca chiuso in un posto unico, il mio schizzo fu così potente che mi sarei aspettato aprisse la bocca per scaricare un po' di sperma ma non si perse nulla, rallentò un pochino quando finii di schizzare tutto ciò che avevo e piano piano arrivò alla base dell'asta di marmo, senza fretta e accuratamente la asciugò da ogni traccia di quella sborrata senza precedenti che lasciò me stesso sorpreso.
Sentii l'amore pervadermi e ci guardammo per non perderci mai.
Quel corpo perfetto, quella bocca, quel seno, quel culo, quella figa, quella donna ... .
Oggi ci sentiamo ancora, la distanza non permette diversamente, gli impegni, le famiglie, ma ci desideriamo sempre come la prima volta e di tanto in tanto ci prendiamo la nostra giornata di pausa e ci incontriamo come fosse un mondo parallelo pieno di tutto ciò che ci serve in quel momento.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.