Una cena di natale particolare

Finalmente arriva la convocazione per la solita cena di natale aziendale, per molti una noia pazzesca ma per me era la possibilità di rivederla, di poter nuovamente sentire il suo odore, non stavo nella pelle. Avevo organizzato tutto, almeno nella mia mente.
Avevo comprato un bel babydoll nero semi trasparente con i seni liberi, per poter avere la possibilità di poterli leccare ed assaporare, avevo comprato anche un piccolo gadget per divertirci a distanza..chissà se lo avrebbe gradito.
Metto tutto nel borsone e via si parte....
La passo a prendere come consuetudine, lei splendida, con una gonna lunga, stivali e una camicetta bianca morbida che faceva intravedere la sua pelle lattea.
Ora dovevo solo trovare il modo ed il coraggio di darle i miei regali.
Ci fermiamo in autogrill nel ns lungo viaggio, Lucia doveva fermarsi alla toilette, li il lampo di genio...mentre lei era distante apro il suo trolley e metto tutto dentro babydoll e gadget. Giusto in tempo chiudo tutto e la vedo arrivare...si riparte..
Arriviamo in orario per la riunione, finita la quale ci andiamo a sistemare ognuno nelle proprie camere. Ci vediamo tutti giu alle 20.30 per la cena...Chissà cosa avrà pensato appena aperta la valigia..mi avrà meledetto?? Avrà buttato tutto? Che folle che sono stato, ok che in altre occasioni c'erano state delle effusioni ma forse stavolta avevo osato troppo?
Arriva l'ora di scendere a cena, raggiungo tutti gli altri, lei è gia seduta, aumentano le mie palpitazioni ma meglio non dare dell'occhio. Mi fa cenno di sedere accanto a lei, stavolta mi uccide, rido e la raggiungo.
Mi sussurra un laconico "Grazie mi sta veramente bene" e mi passa sotto la tovaglia del tavolo il telecomando. Sogno o son desto?? Allora ha gradito....
Iniziamo una serie di brindisi per l'anno trascorso, per i successi raggiunti e cosi i bicchieri si riempiono e si svuotano di continuo....preso dai fumi dell'alcool mi ritrovo ad armeggiare con il telecomando quasi automaticamente....e lei...aaaa lei...gradisce...chiude le gambe e gli occhi...ma si trattiene perché davanti tutti..ma lo so..le piace..
Aumento l'intensità..ormai abbiamo iniziato a giocare...mi sfiora la gamba e me la preme fortemente sotto il tavolo.
Arriva il dolce...aaa se solo sapessi descrivere quanto fosse sexy e calda nel assaporare quella crema catalana, che giochi con il cucchiaino o forse era la mia fervida immaginazione?
Fatto sta che finiamo la cena mi avvicino a lei e vado per ritornarle il telecomando, ma lei mi si avvicina all'orecchio e mi dice " Stanza 169 tra mezz'ora...portalo con te".
La mezz'ora più lunga della mia vita....
Le mando un messaggio " Sto arrivando", non faccio in tempo ad arrivare alla porta che sento la serratura della porta e intravedo da uno spiraglio la luce soffusa....
Una dea in babydoll e tacchi a spillo mi si para davanti....
Mi dice" Hai finito di stuzzicarmi o vuoi continuare?? Metto la mano in tasca azione il telecomando e affondo la mia lingua pronta e calda nella sua bocca.
Lei come una gatta in calore si volta di scatto e mi da le spalle strusciando il suo bel sedere sodo ai miei genitali ormai turgidi e pronti. Mentre le scendo dolcemente le spalline e sfilò lentamente il.babydoll, le sue mani tirano forte la mia cintura per liberarmene...e lentamente sbottona ad uno ad uno i bottoni del mio jeans...ora si mette davanti a me e inizia a sbottonarmi la camicia...ma prima mi lecca l'orecchio destro e mi sussurra " Hai buon gusto e hai fatto bene", continua banciandomi il collo e pian piano mi libera della camicia e continua leccandomi sempre più giu.
Si ferma sui miei capezzoli e li lecca vigorosamente mentre una mano entra nei miei boxer ad afferare il mio pene ormai in estasi...si allontana fa scivolare il babydoll e resta totalmente nuda e vogliosa.
Si lega i capelli mi spinge sul letto..mi sfila scarpe e pataloni...ed inizia a prenderlo in bocca....lentamente, con arte e con le mani mi massaggia lentamente i testicoli....
Una geisha, una maestra della fallatio...Lo lecca tutto intorno, lo mette in bocca fino in gola e mi spinge dalle natiche per farlo arrivare fino in fondo....vedo che anche lei gode nel farlo...le piace proprio...io la fermo con decisione, mi alzo la poggio sul letto a carponi, sfilo il giocattolino che aveva fatto il suo dovere ed inizio a leccarla dalla vagina fino all'ano...su e giu....su e giu...mentre con le dita mi faccio spazio tra le sue labbra ormai bagnatissime e piene del suo sapore.
Non mi posso fermare, ho proprio voglia di inebriarmini dei suoi sapori, dolci come delle pesche mature. Ormai è mia..la sento..ne ha voglia...anche io ormai sono pronto e duro come nn mai.
Lei poggia la testa sul cuscino e si dona totalmente a me...dalla mia prospettiva vedo il suo sedere sodo divaricato e pronto ad accogliermi...in maniera decisa entro tra le sue labbra pronte e che grondano sesso da tutte le parti....entro dentro fino in fondo..fino a fonderci totalmente e sento che gradisce perche inizia a mugugnare ed ansimare, allora non mi fermo e continuo ad entrare ed uscire...uscire ed entrare, la prendo dalla coda e la alzo un po, mentre con l'altra mano colpisco la natica destra senza fermarmi un attimo.
Vedo...sento che vuole ora comandare lei...si gira mi indica il letto e mi fa cenno di coricarmi...con un balzo ora è su di me, con la mano prende il mio pene e lo guida per bene dentro di lei, non posso fare altro che lasciarla fare e godermi il viaggio.
È una cavallerizza nata, su e giu..su e giu...fino a quando graffiandomi il petto mi innonda del suo piacere, mi trovo tutto bagnato e caldo.....con lei che continua ad ansimare fino al culmine....a quel punto delicatamente scende da sopra il mio ventre e inizia a succhiarlo vorticosamente e in attesa della sua ricompensa. Non passa molto che ottiene il suo nettare che si butta sul suo seno e poi raccoglie in maniera ingorda con la sua lingua direttamente dal mio pene felice di donarsi.
Restiamo li, accanto sul letto in silenzio per qualche minuto, ad assaporare ancora quello che era appena accaduto.
Con un sussurro mi dice che aveva deciso di andare alla riunione solo perché sapeva che ci sarei stato io e che sperava di poterci incontrare stanotte.
Beh che dire, il mio sesto senso stavolta ci ha preso, da allora non salto più una riunione.