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Non c’è cosa più divina…


di Matt2997
14.11.2022    |    50    |    0 6.0
"Dopo avermi fatto venire ci siamo ricomposti e subito mi disse:” ricordati che quando vuoi sono qui”..."
Era un giorno qualunque e mi trovavo a casa di una mia cugina più grande, lei 35/36 io 25, ero lì perché mi aveva chiamato per vedere un piccolo lavoro da fare a casa sua e prima del lavoro stavamo prendendo un caffè. Mentre aspettavamo il caffè ci siamo scambiati quattro chiacchiere e vedevo che lei mi guardava ma come io me ne accorgevo subito distoglieva lo sguardo, io ignaro dei suoi pensieri non ho dato per nulla peso alla situazione fino a quando lei mi disse:”vado in camera a cambiarmi” nel mentre gli squillò il telefono che aveva lasciato sul tavolo e subito arrivò a rispondere.
Arrivò in sala ancora in reggiseno e perizoma, non un normale reggiseno ma uno di quelli in pizzo nero che solo a vederli ti viene in erezione e allo stesso modo era fatto il perizoma, io in quel momento rimasi un po’ a bocca aperta e appena lei finì la telefonata gli feci subito notare la cosa e lei mi disse:” beh tra cugini che male c’è e poi non hai mai visto una ragazza in intimo”. Io risposi dicendo:” certo che ne ho viste di ragazze in intimo ma mai me lo sarei aspettato da mia cugina”, nel mentre parlavamo con lei davanti in intimo mi arrivo subito una bella erezione che anche lei notò e subito replicò dicendo:” però vedo che non disdegni la cosa anzi…” a quelle parole subito risposi dicendo che era una mia fantasia poter fare qualcosa con una cugina o una parente e in un secondo mi ritrovai con le sue mani fra le gambe che aprivano i pantaloni, le slacciai i reggiseno e subito iniziai a palpare mentre lei lo prendeva in bocca voracemente, dopo un po’ che mi sponpinava la feci sedere sul tavolo e notai che tra le sue gambe c’era un lago e subito mi ci tuffai iniziando a leccargliela fino a fargli raggiungere un orgasmo.
In quel momento lei mi disse:”vabbè vogliamo andare al sodo o continuiamo a giocare “ e io senza nemmeno farla finire di parlare la girai a pecora sul tavolo e inizia a sbatterla tanto da farla strillare fino a che dal tavolo passammo alla camera da letto dove lei prese in mano le redini del gioco cavalcandomi da vera troia e mente mi cavalcava si massaggiava il clitoride fino a che non è venuta sghizzando squirt come una fontana, a quel punto la rimisi a pecora e continuai a scoparla di brutto e mentre la scopavo mi disse:” ora manca la cosa più bella mi sfilò il cazzo dalla figa e se lo fece mettere nel culo la scopai fino a riempirla di sborra.
Lei dopo la mia sborrata era ancora insoddisfatta e disse aspetta e lo riprese in bocca continuando a sponpinarmi fino a farmi venire per la seconda volta, la più bella, come una vera troia succhió tutto senza farne sprecare nemmeno una goccia.
Dopo avermi fatto venire ci siamo ricomposti e subito mi disse:” ricordati che quando vuoi sono qui”.
Credo sia stata una delle più belle scopate fatte fino a quel giorno…
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