Mia Suocera

Avevo circa 26 anni,mi ero lasciato da poco dopo 5 anni di fidanzamento, lavoravo come cassiere in un bar e da subito ogni metà mattinata notai questa donna di 52 anni,mora , carnagione scura, capello nero , occhi neri piccoli,una gran bocca leggermente ritoccata bella,due seni grandi e essendo estate li metteva sempre in evidenza,il sedere non perfetto, ma nel complesso,nei suoi modi di fare, sempre sorridente, sensuale e con la battuta erotica sempre pronta e con il suo portamento risultava bello anche l unico suo tallone di Achille.
Passavano le mattine e prendevamo sempre più confidenza,lei l'aveva capito e vedevo che ogni battuta,ci stava sempre sorrideva e giocava ,ma dentro di me ero davvero cotto,mi piaceva troppo,mi faceva nascere un fuoco dentro di me,a tal punto che se lei restava, come spesso accadeva anche 40 Min ,me lo teneva gonfio tutto il tempo e quando gli dicevo se ti prendo che ti faccio, lei sorrideva e mi diceva che ci fai con me ,sono vecchia (sorridendo e dicendolo come battuta) , finché un giorno esco dalla cassa e gli vado incontro dicendogli,te lo dico all orecchio posso e stavo talmente vicino sul suo fianco,che ha mosso la gamba e ha sbattuto tra le mie gambe e era come il marmo, guardandomi sorridendo mi fa, sei stato chiaro, però che come stai messo bene, saresti il ragazzo perfetto per mia figlia.
Rimasi sorpreso non lo sapevo che aveva una figlia e per di più di 4 anni più piccola di me e gli dico certo se è come la madre fammela conoscere e la mattina dopo l ha portata davvero.
La vedo e gli dico tua madre ci voleva fare conoscere per forza e lei mi risponde:
- a questo punto gli dico che ha fatto bene,che aveva ragione.
Io rispondo: assolutamente si,ti va di andare a cena fuori stasera?
Lei: si.
La madre ci guarda e dice:
E che è amore a prima vista?
La figlia non aveva io viso della bellezza della madre ma io suo corpo era gonfio,pieno in giusta carne e da quella sera,dopo che a cena ci siamo divertiti sorridendo perché era anche simpaticissima, ci siamo subito aggrovigliati in macchina , avevamo trovato un altro punto in comune, eravamo perversi, maiali e entrambi lo facevamo di continuo e conoscendo già la madre,fin da subito ho frequentato casa sua ( che in cuor mio ci stavo volentieri,la madre era sempre un sogno sessuale).
Ero passato dalla mia ex che era una bambolina più fine ,più carina ma fredda dentro e fuori il letto a lei più formosa, carnagione scura ,ho sempre avuto il debole per le more , due seni di 5° misura ma sodi tondi e due capezzoli enormi neri . ricordo che dopo cena ci siamo messi a parlare sotto casa sua,una via senza uscita e lei abitava alla fine della via e mentre ci guardavamo sorridendo io mi avvicino lentamente e a bassa voce gli dico io non resisto anche se tua madre è ancora sveglia c è la luce accesa e lei di colpo mi viane a baciare e va subito con la mano tra le gambe e io finalmente su quei seni enormi, ricordo lo stringeva forte e dalla bocca è andata sul collo e con quella lingua mi stava facendo impazzire e gli dico godendo:
-guarda che sono depravato se continui io non resisto sei tanta
E lei: neanche io resisto è un tronco e lo tira fuori e scende subito a ingoiarlo.