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Lui & Lei

Metti una sera per caso


di Membro VIP di Annunci69.it ultimodeimoicani
09.08.2012    |    6.220    |    0 9.7
"Si tratta di una donna dai capelli lunghi rossi con un esile vestitino..."
“… metti una volta, per caso …. “

La vicenda è avvenuta qualche anno fa, in quel di Padova, nei pressi di un'uscita autostradale ... transitando in auto in un 'area di parcheggio dove solitamente era possibile incontrare qualche coppia in cerca di "compagnia", uscendo dall'area stessa incrocio un mercedes bianca che procede lentamente scrutando tra le macchine in modo curioso,... all'interno dell'auto vedo una coppia, con lui un pò più anziano e lei una donna molto accattivante,...
nell'incrociarla lo sguardo mio si sofferma su quello della lei che osserva interessata ... incuriosito giro l'auto e seguo la vettura, che nel vedermi far manovra aveva rallentato la corsa .... Esco dall'area di parcheggio seguendo la macchina che procede con passo lento quasi a farmi capire il suo interessamento .... giunti in prossimità di una stazione di rifornimento, l'auto entra e si ferma come per rifornirsi ... mi soffermo anch'io a fingere lo stesso scopo ... scendo e passo vicino all'auto, da cui era già sceso l'uomo, mentre la donna era rimasta in auto .... nell'avvicinarmi ho modo di osservare la lei all'interno che non smette di distogliere il suo sguardo interessato su di me, anzi passandole affianco rallento il passo ed ho modo di osservare all'interno come si presenta. Si tratta di una donna dai capelli lunghi rossi con un esile vestitino ....
Intanto mi avvicino all'uomo per inserire i soldi nell’apposita macchinetta e con una scusa banale attacchiamo discorso .... dal colloquio che si rende sempre più interessante e a cui partecipa anche la lei scaturisce l'intenzione di proseguire la chiaccherata nella hall dell'hotel dove dicevano di essere alloggiati ... lo Sheraton all'uscita dell'autostrada....
Giunti in hotel ci siano accomodati nei salottini nei pressi della reception ed abbiamo cominciato a conoscerci un pò meglio ... la lei si è seduta tra noi due, con il tavolino circolare sormontato da una lunga tovaglia davanti a lei.... da quella posizione potevo osservarla molto bene, portava una gonna appena sotto il ginocchio con uno spacco posto al centro che saliva quasi fino in cima, le gambe apparivano ben fatte e avvolte in calze color carne, sopra portava una camicietta, in tinta, molto sottile che faceva intravvedere il reggiseno che conteneva un bel seno abbondante ....
Nella conversazione ripetutamente e in modo malizioso il mio sguardo andava a posarsi sul corpo della donna, e facevo in modo che lei si accorgesse che le osservavo ora le gambe ora il petto ...
Improvvisamente il suo uomo, mentre parlava con me, le mette una mano sulla gamba e lentamente sale sotto la gonna .... io osservo il tutto un pò imbarazzato ... poi maliziosamente sorridente ....
La mano di lui continuava a salire e a scoprirle le cosce accarezzandole come a farmele vedere .. lei parlava con noi ... un pò indifferente e un pò sorridente e compiaciuta .. mentre il mio sguardo era sempre più catturato da quel gioco … riuscivo a cominciare a scorgere che portava calze autoreggenti , mentre la mano di lui era giunta all’apice della coscia insinuandosi proprio in mezzo … io ero completamente preso da quell’immagine, quando improvvisamente lui se ne esce dicendo ..” non trovi che abbia proprio delle belle gambe …” … io colto di sorpresa non ho saputo che annuire col capo, ammutolito, e lui continuando a metterle la mano proprio tra le cosce mi dice … “ ti piacerebbe sentire come sono … puoi accarezzarle se vuoi”.
Guardandola negli occhi non me lo sono fatto ripetere due volte e spostandomi verso di lei ed appoggiandomi col braccio libero al tavolo in modo da coprire ancora di più la visuale ad altri … ho messo la mia mano libera sulla sua gamba, accarezzandola delicatamente e salendo verso l’inguine, quando improvvisamente lui mi afferra la mano e mela porta proprio tra le cosce di lei … mi imbatto nell’esile slippino che trovo scostato sentendo già la sua peluria riccia … rovistando quelle prime parti intime riconosco al tatto le sue grandi labbra, già dilatate e bagnate al punto che entrare nella sua cosina è stato facile ….. entro con entrambe le dita ed onestamente me le aveva già innondate del suo umore … la lavoro per un bel po’ continuando a parlare con lei e con lui, anche se mi accorgo che talvolta mentre la palpeggio avanti e indietro, lentamente per non farmi accorgere da altri, socchiude gli occhi compiaciuta per il piacere che sta provando … quel gioco ha preso anche me, in modo particolare tra i pantaloni dove il mio membro ormai è già eccitato e duro … per vedere ancora meglio le sue espressioni di piacere talvolta estraggo la mano e con fare indifferente me le passo vicino al viso sotto il naso e se riesco mi metto il dito in bocca … questi gesti mi accorgo la fanno ancora di più impazzire , mentre lui fra una frase e l’altra inserisce qualche osservazione sibillina del tipo … “hai sentito come si bagna … “ oppure “ … le piace da impazzire farsi accarezzare tra le cosce … “. Visto che il gioco continuava ed era sempre più eccitante per tutti, ormai mi son lasciato andare anch’io a frasi abbastanza esplicite, scoprendo che ciò la faceva letteralmente partire … avvicinandomi a lei le sussurravo “.. sapessi cosa ti farei in questo momento … vorrei averti fra le mani per allargarti le cosce ed inserire il mio volto tra le tue cosce e leccartela tutta ..” oppure “ … sei fantastica .. in questo momento ho il cazzo che mi sta scoppiando nei pantaloni … ti piacerebbe toccarlo e sentire quanto grossa è diventata la cappella…” . La situazione era diventata veramente calda e pure a rischio poiché ogni volta che assieme ai palpeggiamenti le dicevo qualche frase spinta, lei non si tratteneva ed allargava ancora più le cosce scivolando sulla sedia per facilitarmi il movimento, al punto che riuscivo persino toccarle l’ ano e col dito bagnato dei suoi umori inserirlo all’interno…
Improvvisamente lei si scusa dicendo che doveva andare alla toilette …. io non ci faccio caso più di tanto e mi prendo una pausa, ma lui mi dice di attendere un paio di minuti e poi tentare di seguirla …
Io non credo alla situazione, molto eccitante, e dopo un po’ mi dirigo verso il bagno delle donne… la vedo entrare, mi guarda … attendo qualche minuto ma la frequentazione femminile assidua della toilette non rende possibile entrare e mesto me ne ritorno al mio posto spiegando a lui che non mi stato possibile entrare nella toilette …
Dopo diversi minuti che lei non era ancora tornata al tavolino, lui mi fa cenno di andare insieme verso l’uscita … pensando che il gioco fosse così finito, usciti dall’hotel ci siamo diretti verso il parcheggio delle auto … giunti a qualche metro dalle rispettive auto lui mi dice … “ … se sali sul sedile dietro della mia auto troverai una piacevole sorpresa … io intanto attendo qui fuori …” … non conscio ancora di cosa poteva esserci, ma tuttavia nutrendo speranzoso qualche dubbio, mi avvicino alla loro auto e apro la portiera dietro che ha i vetri oscurati …. Quando mi chino per entrare vedo con piacere che lei era li, scivolata sul sedile dietro, appoggiata all’altra portiera con le gambe completamente divaricate, una gamba appoggiata allo schienale l’altra sul pavimento, … la gonna completamente sollevata sulla vita, le cosce avvolte nelle sue calze autoreggenti conducevano alla fitta peluria rossastra della sua fica, che mi si offriva completamente davanti …. Lei pronuncio solo queste parole … “ volevi sentire che sapore ha … e tutta a tua disposizione… “ e senza lasciarmi nemmeno il tempo di replicare mi prende la testa e me la spenge sulla sua fica, dicendomi “..leccala porco, leccamela ….” …. Inutile dire che le mie mani, la mia lingua e tutta la mia bocca furono impegnati nel passare tutta la sua passera fino al buco del culo, dove ho scoperto darle molto piacere che dopo averglielo leccato, l’introduzione di un dito la faceva godere come una pazza … Tutto questo mentre il suo uomo dopo qualche attimo di attesa era entrato anche lui, sedendosi nel sedile anteriore, osservandoci da un lato e dall’altro controllando che non si avvicinassero occhi indiscreti…
L’avevo presa per le natiche mettendole le mani sotto e sollevandola, come fosse una coppa di piacere da cui bere, e in quella posizione mi era facilissimo passarle ripetutamente la lingua dal culo fino al clitoride dove mi divertivo a soffermarmi e a mordicchiarglielo delicatamente, provocando in lei continui sussulti e gridolini di piacere, tanto che talvolta non potendosi trattenere mi spingeva il capo indietro per rallentarmi il movimento, per poi spingerlo nuovamente verso la sua peluria (molto ben curata per altro) …
Nei pochi momenti in cui prendevo fiato le dicevo qualche parole che in lei aveva effetti scatenanti, del tipo, … “ .. vederti godere come una porca mi sta eccitando da morire ….” … poi tirandomi fuori l’uccello e cominciando a menarmelo davanti a lei le dicevo … “… ti piace vedermi masturbare, … dopo dovrai fare tu a me quello che sto facendo io … guarda sto quasi per venire …. “,… ed afferrandole la mano gliela portavo sopra il mio membro, facendoglielo stringere, le cingevo la sua mano intorno al mio cazzo, la mia sopra la sua, andando su e giù assieme come a masturbarsi … questo la eccitava ancora di più tant’è che mi prendeva il viso e melo metteva nuovamente sul suo sesso perché continuassi a farla godere … fino a quando stremata e soddisfatta si sdraiò completamente sul sedile posteriore … mentre io ripresi a menarmi l’uccello … riavutasi si avvicinò e cominciò ad accarezzarmi le cosce salendo fino ai coglioni massaggiandoli ben bene sotto, partendo dal solco delle natiche e prendendoli delicatamente tutti in una mano,… poi con l’altra afferrò il mio membro e cominciò ad andare su e giù, talvolta assorta nell’osservarmi la cappella ingrossata, talvolta guardandomi in viso per vedere gli effetti che produceva, talvolta dicendomi … “… adesso fammi vedere come schizzi… “…… non le chiesi di prendermelo in bocca ma cercai ugualmente di direzionare il mio cazzo verso il suo volto che si trovava nei pressi delle mie cosce … la vidi un po’ titubante fino quando lui le disse “ … dai prendiglielo in bocca … “ e le diresse la testa verso il membro … lei non se lo fece dire due volte e aprendo la sua bocca, tirò ben ben giù la pelle scappelandolo tutto e dopo qualche leccata al glande se lo inserì cominciando ad andare su e giù, talvolta velocemente … talvolta rallentando i movimenti e facendoselo scendere in fondo fino in gola, procurandomi così un godimento enorme perché la sua bocca era così capiente che, sebbene il mio membro sia tutt’altro che corto e fino, riusciva a farselo sparire quasi tutto dentro …., inoltre invitata da me, coll’altra mano mi tastava i coglioni, massaggiandomi con due dita nella parte tra le palle e l’ano, ……. quando, improvvisamente produsse un forte gemito e la sentii ancora più scatenata, allora guardai e mi accorsi che il suo lui aveva cominciato a penetrarla con un membro finto … e più lui la penetrava avanti ed indietro più lei si scatenava sulla mia nerchia … era diventata così assatanata da non poterle più resistere e, nonostante mi avesse chiesto di non venirle in bocca, approfittai della sua eccitazione per venirle tutto in gola … subito mi guadò come sorpresa, poi continuò a pomparmi e non ne lasciò andare nemmeno una goccia… anzi, continuo a leccarlo fino a quando il suo passare sulla cappella eccitata mi produceva persino dolore …. continuò a tenerselo in bocca anche quando dopo la sborrata si era un po’ ammosciato e sulla spinta dell’eccitazione, procuratale da chi da dietro la stava penetrando, continuò a leccarmelo e succhiarmelo eccitandomi nuovamente …… venne gemendo, come una vera porca col mio cazzo in bocca mentre da dietro continuavano a pomparla col membro finto, prima che potessi essere di nuovo attivo ….. ma tanto non sarebbe stato comunque necessario perché quando le chiesi se voleva che la scopassi, entrambi si dimostrarono titubanti dato il luogo un po’ troppo trafficato per certi giochi …..
Ci lasciammo con l’idea di trovarci in luoghi più tranquilli e sicuri ….. ma non ebbi più modo ne di rivederli ne di sentirli… capii anche che non alloggiavano per nulla nell’hotel e che probabilmente erano veneziani o giù di la … tuttavia come vedi conservo un ottimo ricordo di quella esperienza.
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