Lui & Lei
Lei vogliosa al mare
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26.07.2024 |
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"Scoprì non arrivavo mai anzi, le piaceva quello stupore di potermi sentire indomabile..."
Dopo tanto lavoro mi godo finalmente un po’ di ferie. Sono in Gallura, casa sul mare, da anni ho tutto e se voglio uscire il paese dista a soli 5 min. a piedi e quindi anche una passeggiata piacevole. Praticamente dopo pranzo che è l’orario più bello resto da solo in spiaggia a godermi il sole della Sardegna, difficile che qualche donna presente non guardii, il mio costume abbastanza prosperoso non nasconde la esuberante cappella. Quel giorno, mi metto a prendere il sole, d’avanti a me una coppia lei bellissima con un bikini fucsia e perizoma molto sgambato tanto che ogni volta che si alzava per entrare in acqua a fare il bagno si girava l’intera spiaggia, poi c’era lui un uomo sulla cinquantina pelato con l’occhiale da intellettuale che mi squadrava quasi a volersi fare notare! Tipico di colui che se ignorato soffre non potendosi esibire dalla testa ai piedi. Cazzo pensavo dentro di me questo tiene una strafiga di donna vicino che mi guarda con occhi desiderosi di me e del mio bastone senza accorgersene!. Ho lui è minidotato oppure per qualche motivo sta a ruota pensavo. Ad un certo punto lui si mette a parlare con degli altri uomini vicini di ombrellone. Lei continuava a fissarmi, mi avvicino con la scusa di raccogliere un oggetto che “involontariamente” lei aveva fatto cadere e così dopo qualche minuto di conversazione senza esitare gli chiesi maliziosamente se volesse fare una passeggiata fino a una caletta poco distante molto tranquilla. Lei mi guardava sconvolta di piacere e così avvicinandosi mi sussurró all’orecchio: “devi essere un bel perverso porcellino se così sfacciato mentre mio marito parla ti avvicini con queste proposte! Le risposi che trovandola veramente strafiga l’avrei scopata anche davanti al marito trovando complice nel caldo estivo quest’anno la sua sensualità deliziosa stimolare tutti i pori ed il suo profumo delizioso ed essendo bramoso di lei le dissi di stupirmi organizzando per il giorno dopo riprendendo in spiaggia un atteggiamento normale e riservato. Ovviamente inutile dire che lei mi guardò sempre più affamata. Io sempre più provocatoriamente cercavo di cogliere il suo sguardo che si soffermava sul pacco che non nascondeva quel desiderio di essere presa e dominata. Il giorno seguente ero li, pensavo che non sarebbe venuta invece li vidi arrivare e come immaginato mettersi davanti a me perché la vedessi ancora. La mattina trascorse velocemente, tra gente che andava e veniva. Poi arrivò il pranzo mah ancor più il dopo pranzo! Mentre ero sdraiato sotto l’ombrellone sento lei che si avvicina e con un sorriso che non lascia interpretazioni mi sussurra “bastardo ieri mi hai fatto bagnare guardando il tuo pacco, intravedevo la cappella e pensavo a come mi avresti preso bagnandomi. Per l’occasione giocai d’anticipo, presi una camera laNum. 119 nell’albergo a fianco. Quando stupita mi disse che era a fianco di quella che condivideva con il marito le risposi senza esitare :” così tuo marito potrà sentire quanto ti farò godere”. Avevo scelto e osato, sfacciato come nel mio carattere, meglio! Un’altra mi avrebbe potuto salutare e andar via con schiaffone. Invece la feci sciogliere, assaporavo da come si muoveva quanto fosse in calore così che mentre andavamo venerdì la reception le dissi:” prendo la chiave, vai nella tua stanza, mettiti una gonna e quando sei davanti alla mia porta bussa! così che qualcuno potesse vederla nel corridoio e raggiungermi. Era così tanta la voglia per entrambi che non ebbi nemmeno il tempo di chiudere le finestre e rinfrescare il mio bastone sotto la doccia che sentii bussare, a dispetto di come volevo che apparisse lei ancor più trasgressiva era davanti alla mia come madre l’aveva fatta. Mi sento puttana sotto il tuo sguardo mi disse adesso sono tutta tua cercando la mia bocca per dare sapore alle nostre lingue. In uno di questi baci perversi dove le nostre lingue si leccavano a vicenda mentre la mia mano assaporava quegli umori sempre più caldi e continui scivolare dalle labbra della sua figa che accendevano ogni mia voglia. Penso che con la sua lingua mi bagnai’ anche le orecchie, mi eccitava tantissimo così bagnata e vogliosa! Poi quando la spinsi sul letto iniziando a premere il mio membro sul suo pube sentii quanto non volesse altro che assaporare la mia pannocchia.Vedevo le sue aureole enormi, poggia la mano per stringerle, poi la bocca, mordendole! gridava, gemeva, sapeva che il marito l’avrebbe riconosciuta. Più giravo e stringevo quei capezzoli come fossero manopole della radio. Poi divaricai le sue gambe le gambe iniziando a leccarla come un forsennato ed infatti raggiunse un primo orgasmo molto intenso senza accorgersi che stava iniziando a bagnare quel letto per la prima volta. Strette le nani sui suoi fianchi la invitai a sedersi sul suo trono e così scopri quanto era maestoso sentendosi riempire iniziando a cavalcare libera come una amazzone. Le sussurravo puttana ad ogni spinta assaporando i suoi umori continui. Cercava di esordire chiamandomi porco ma ad ogni spinta non riusciva a terminare la frase mugugnando così tanto che improvvisamente mi morse ad una spalla. Scopammo per ore così. Scoprì non arrivavo mai anzi, le piaceva quello stupore di potermi sentire indomabile. Quando decisi che doveva essere premiata afferrai i suoi capelli e tirandoli innondai la sua faccia del mio caldo sperma! Rimanemmo per qualche minuto nudi e lei mi raccontava della totale incapacità del marito di dare sapore ad ogni sua voglia, preso dal lavoro borioso di farsi chiamare manager ma alla fine un banale piccolo marito nemmeno evoluto venditore di caffè per una ditta del torinese. Dopo aver ascoltato quanto mi aveva raccontato la misi con ancor più sapore a pecora scopandola decisa ed assaporando il suo delizioso ano che ad ogni spinta si apriva ad ogni mia voglia regalandoci molteplici orgasmi. Ciao Antonella
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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Commenti per Lei vogliosa al mare:
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