tradimenti
Mirto delizioso…
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03.08.2024 |
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"Tutti sorridiamo di gusto e ci siamo salutati ripromettendoci di rivederci a fine agosto..."
La mia casa in Sardegna si trova alla periferia della città, domina sul golfo così come altre due villette incastonate non lontane dal mare. Accanto alla mia i proprietari affittano nei mesi estivi. Domenica mattina noto subito che i nuovi ospiti sono una coppia svizzera arrivati su un coupè. Incuriosito mi domando chi poteva avere il coraggio di usare una macchina tanto bella ma troppo bossa per andare al mare in un posto tanto selvaggio. La mattina successiva noto la presenza della splendida vettura in spiaggia, la mia curiosità sale, ma vengo presto distratto dalla spiaggia e dagli impegni di lavoro al telefono. Arrivato all'ombrellone non posso non notare che qualche ombrellone più in là c'è una coppia sui 40, lei bionda, bellissima, seno rifatto ed elegantissima. Lui più maturo, viso simpatico. Vedo che salgono sul gommone, li sento rientrare prima del tramonto.
Arrivato a casa dopo la spiaggia ero alle prese con doccia, preparare la cena e il resto, quando sento l'inconfondibile rumore della loro macchina, non posso non affacciarmi con curiosità al vialetto per vederli scendere.
Le giornate passavano, continuavo a guardare quella bellezza in spiaggia. Inevitabilmente spesso gli occhi cadevano sulle sue forme perfette della bionda. Un pomeriggio, mentre ero in coda al bar, li vedo con la coda dell'occhio arrivare sentendoli parlare in italiano. Scambiamo un sorriso... da lì mi offrono un caffè ed iniziamo a parlare. Soliti argomenti da spiaggia. Cosa fai nella vita? Attività? vita in Svizzera rispetto all'Italia, etc etc. Sono una coppia molto piacevole, colta e poliglotta. Simone e Marika (nomi inventati) si offrono di venire a prendere qualcosa da bere una di queste sere per conoscerci meglio, visto che avevo consigliato ed elogiato il mio mirto artigianale. Inutile dire che ero arrapatissimo. Fissiamo per il venerdì sera (la loro ultima sera) e verso le 22:00 eccoli arrivare al cancelletto. Marika indossava un abitopantalone lunghissimo leggero color crema senza reggiseno e con degli zoccoletti con tacco non tanto alto. Simone bermuda e polo, come me. Portano il gelato alla crema mentre io preparo i bicchieri e la bottiglia di mirto. Siamo in terrazzo sulle poltrone a goderci il fresco del venticello e del liquore ghiacciato, anche se dentro il calore inizia a farsi sentire... e forte. Le chiacchiere cordiali vanno avanti senza un filo preciso. Entrambi sono amanti della buona tavola e del bel vivere e ci dilunghiamo a parlare di ristoranti e vacanze.
Ad un certo punto io dico: Certo Marika, hai preso velocemente il sole. Sei già abbronzatissima! e lei: Eh insomma, fra spiaggia e gommone, abbiamo preso molto sole in effetti. Però potevo fare di meglio e per vedere la differenza scosta leggermente il vestito dal seno per mostrare il segno del costume. Cavolo, a giudicare dal segno del costume direi che c'è una bella differenza invece. E lei: Mi piace molto abbronzarmi, spero di migliorare ancora in agosto a Cipro. Anche te hai un bel segno però! Sul momento non capisco, cerco di capire a cosa facessero riferimento, sorseggiando un altro sorso... la mia faccia era molto eloquente, si capiva che non avevo colto la battuta. Guardo Simone per cercare una risposta notando in lui un sorrisetto sornione che mi manda ancora più in confusione. Mi giro verso di lei e vedo che lei è più rossa, quasi imbarazzata, si gira a guardare la doccia all'esterno che c’è in giardino. Cazzo!!! Non mi ero accorto che la doccia è dalla parte della casa che confinava con la loro villetta ed io ero solito la sera fare sempre la doccia senza tirare la tenda, convinto che gli arbusti coprissero tutto.Non riesco più a spiccicare parola, sono imbarazzato e, complice il mirto, bollente. Secondi di silenzio glaciale, alla fine esclamo: Scusa, non ho pensato che si potesse vedere dalla vostra parte... cercavo solo un po' di refrigerio. E lei: Tranquillo! Era uno bello spettacolo! Simone fa: Ecco perchè spesso scappavi a stendere i panni da quella parte quando sentivi la doccia andare... adesso capisco. E rifà quel sorriso sornione. Marika: Dai, lo sai che mi piacciono i bei manzi maturi ancor più quando hanno una dotazione di spessore... e a te piace da matti vedermi con loro.
Li vedo sorridere compiaciuti e lui che se possibile, si infossa di più nella poltrona, a gambe divaricate e il bicchiere fra le gambe. Io temo di non aver capito bene e bevo un altro sorso... poi mi lancio in: Beh, a questo punto però... non è giusto che solo tu ti sia goduta il segno del costume... vorrei vedere meglio anche io. Lei sembrava non aspettare altro. Si alza in piedi, si slega le spalline, il vestito cade ai piedi in un secondo... lasciandola in piedi di fronte a me solo in microtanga e zoccoletti. Ecco la prima immagine che non dimenticherò facilmente. Mi alzo anche io. Marika è 1,70 e con i pochi tacchi, decisamente più bassa di me, soprattutto quando mi avvicino e senza dire una parola, inizio a baciarla sulla bocca. E' un limone lunghissimo, quasi eterno. Le mie braccia la cingono da dietro e lei quasi si abbandona a me. Inizio presto a toccarle il culo di marmo, sento il suo respiro affannarsi. Poco dopo Marika sussurra: Fammi vedere questo segno da vicino adesso. Si stacca da me, mi sbottona e abbassa i pantaloncini. Guarda il rigonfiamento sorridendo verso il marito. In un attimo mi abbassa gli slip, ammira il mio remo turgida che si erge davanti ai suoi occhi. Seconda immagine che non scorderò: la sua faccia che da angioletto si trasforma in golosa quanto affamata prendendolo in bocca praticamente tutto accompagnando quel pompino con qualche conato. Con le mani mi agguanta i glutei e si spinge verso il mio cazzo con forza. Non sono un amante del deep throat, ma devo ammettere che mi faceva tremare le gambe. A momenti si strozza e si ferma dopo poco, passando a leccarmi le palle, segandomi con la mano destra. Ero talmente arrapato che non mi stavo rendendo conto di niente, era bellissimo. La fermo perché quello spettacolo mi stava facendo andare su di giri dicendole:
È giunto il momento di farmi usare la bocca. Anche stavolta non sembrava aspettare altro. Si affossa nella poltrona, piega le gambe, le spalanca. Terza immagine che ricorderò per sempre.
Una figa incredibile, pronta e spalancata davanti a me! Mi metto in ginocchio, scosto leggermente il suo intimo ormai bagnatissimo. Aveva la figa PERFETTA. Labbra della giusta misura aperte a libretto e quel clito gonfio poco sopra. Inizio a leccarla con voglia, inizia a mugolare di piacere. Con una mano mi allungo fino a stringerle un capezzolo fra le dita, sento che apprezza molto. Sfilo il perizoma in modo da liberarmi anche l'altra mano e presto sono con una mano sul sua magnifico seni e l'altra che comincia ad esplorare il suo sesso profumatissimo. Si contorce dal piacere, si morde le labbra per non urlare. Comincio a muovere le dita più profondamente e più a ritmo e vedo che lei non resiste più... infatti dopo poco viene tremando, mugugnando forte soffocando quei gemiti sulla mia spalla. Simone esclama: senti come gode per merito tuo Mi scosta un po', quasi a voler riprendere fiato e mi ricordo solo allora di Simone. Lui era sempre in poltrona, pietrificato... aveva cominciato a segarsi. Cazzo non ho i preservativi, li ho lasciati nel borsone del mare! Marika legge dalla mia faccia il disappunto e mi guarda incuriosita.
Sorride esclamando che problema c'è?! Li va a prendere di là il mio maritino, si volta verso Simone . Lui si desta da un sogno bellissimo e torna sulla terra... Ah.. sì... vado subito. Si allaccia i bermuda appena e si alza per andare in casa loro. Marika mi fa: Tu però da come mi hai fatto godere queste cose le hai già fatte... non è certo la prima volta!
E racconto la mia storia. Scopro che loro non sono iscritti a nessun sito (solo ad uno), ma partecipano a feste su invito organizzate in posti esclusivi e bellissimi in mezza Europa: Ibiza, Londra, Parigi,... e durante queste feste lei si diverte con i fortunati singoli di turno. Intanto torna Simone, con il fiatone e con una borsina piena di preservativi e altri oggetti del piacere (lubrificanti, dildo,...). Lei ne prende uno e mi butta sulla poltrona dov'era seduta lei. Sento che è bollente... segno di quanto prima lei si era proprio accaldata nel venire. Mi prende nuovamente il cazzo in bocca per farlo tornare di marmo e in pochi attimi è già duro. Con la bocca mi indossa il preservativo: Adesso è il turno di Simone.
Lo fa sedere nella poltrona, più vicina, e inizia a segarlo... si mette a pecora offendono la sua schiena mentre la sua mano prende il mio remo e se lo infila dentro decisa. Era caldissima e bagnatissima. Il suo fisico atletico era esaltato in quella posizione, in mezzo fra noi due seduti in poltrona. Da dietro la vedevo mentre faceva scomparire facilmente il mio cazzo dentro di lei, ma non vedevo Simone. Dopo aver avuto altri due orgasmi, sorpresa per quanto durevole ed entusiasta, avendo nel frattempo visto il marito venire Marika si gira verso di me tutta soddisfatta e mi dice:
Come mi piace vederlo godere così per me. Ora... vienimi dentro, ti prego!
Mette un piede sulla poltrona e si rimette a pecora davanti a me. Ero fuori di testa e dopo poco sono venuto copiosamente gonfiando il preservativo. Accompagnò Marika in bagno e mentre mi giro per tornare in sala mi trattiene con la mano dicendomi: non penserai di lasciarmi così ho il culo che pulsa dalla voglia e tirandomi dentro il bagno chiude la porta e si china per sentirlo ancora marmorea. Al primo conato si volta offrendomi quel culo che desideravo da quando l’avevo vista. Lei stessa con le mani apre le natiche e sentendo la mia cappella che pian piano si fa strada mugugna con sempre più intensità fino a quell’orgasmo magnifico che sento e che mi fa venire e riempirla. Monello mi hai lasciato il tuo sperma esclama. Ci laviamo e torniamo in sala dove Simone torno è già vestito. Tutti sorridiamo di gusto e ci siamo salutati ripromettendoci di rivederci a fine agosto
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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Commenti per Mirto delizioso…:
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