Lui & Lei
Le regole
di XTR00
04.04.2016 |
2.062 |
0
"Mi stacco, la guardo e sorrido..."
Antropologicamente l'uomo ha il suo ruolo da rispettare, una sorta di raccolta di insieme di regole non scritte nel rapporto con una donna.Anche la donna ha i suoi dettami ai quali, per un rapporto con un uomo, deve attenersi.
All'uomo spetta la decisione, la forza, il prendersi cura della sua donna e a non farle mancare nulla. La donna, dal suo canto, ha l'arma della sensibilità e la sua dedizione all'uomo che le è accanto.
È un tardo pomeriggio di primavera in auto mentre mi presto ad incontrare una fanciulla conosciuta in chat ... e sto pensando a queste cose.
Per natura sono molto curioso del genere umano, mi piace osservare i comportamenti degli altri e, soprattutto, anche il mio in relazione a quello che vedo e a quello che provo.
Quante menate sto pensando .... le regole antropologiche, del genere umano .... Millenni di evoluzioni dell'uomo hanno portato ad essere tutto un divenire, senza regole comportamentali, senza particolari stereotipi da rispettare. Ma a che pensieri mi sto concentrando ....
Ma pensiamo alla serata, su! Appuntamento in centro, parcheggio trovato senza le strisce blu del parchimetro. Cena informale, andrà benissimo una pizza, tante chiacchiere e dopocena quasi sicuramente in bianco visto che entrambi siamo lontani da una location domestica. E' comunque un primo appuntamento e ci può anche stare che non si vada a letto subito.
Giusy ha una bella voce, ha una bella testa con proprietà di linguaggio interessanti ed alti livelli di elaborazione. Le settimane prime sono state belle ed emozionanti fatte di chat interminabili e qualche bella chiacchierata al telefono.
Si è rifiutata di mandarmi una sua foto e quindi, sebbene ci fossero le condizioni per definire questo primo appuntamento un appuntamento al buio, ho sentito l'emozione di conoscere Giusy da tantissimo tempo.
L'aspetto fisico non è vitale ma i fondamentali della chimica attrattiva devono esserci.
Gli uomini guardano prima il corpo, le gambe il sedere il seno e poi il cervello, mentre le donne guardano soprattutto il cervello e dopo il corpo. Sto pensando che questa regola mi piace ..... visto che non sono un adone ergo figo esagerato.
Ho detto basta regole ..... pensiamo alla serata e alla fanciulla.
La vedo, è carina è graziosa. Ha messo i tacchi, ha un trucco leggero ed un vestito molto elegante. Io sono sempre informale tendente sportivo e insieme per la città mentre camminiamo, chiacchieriamo e ridiamo, siamo entrambi decisamente a nostro agio.
Non smettiamo di parlare anche durante la pizza e la passeggiata dopo la cena.
In città la serata è ancora fresca e, in certe occasioni quando ci si ferma a guardare una vetrina ad esempio, il corpo ne risente.
Quando il corpo sente freddo cerca di produrre calore e quindi genera un movimento incontrollato dei muscoli e il muscolo, muovendosi (tremando), produce calore. Anche per questo la pelle diventa ruvida e i peli si rizzano.
Non ho fatto a meno di notare che i suoi capezzoli si sono Inturgiditi e, probabilmente per via del suo piccolo seno, non porta il reggiseno,
Lei ha parcheggiato vicino in una zona ormai buia e riparata. Passiamo proprio davanti alla sua macchina e .... con uno sguardo più dettato dalla voglia di ripararsi che dall'intesa montiamo sull'autoveicolo.
Per me quasi tutte le auto sono piccole. Lei ride a vedermi goffo con le ginocchia quasi in bocca.
Si avvicina con uno sguardo molto interessante, quasi audace, mi guarda dritto negli occhi e mi attraversa le cosce con la sua mano che, poi, mette sotto il mio sedile per poterlo posizionare più indietro e farmi stare più comodo.
Non nascondo il mio imbarazzo, mi ha preso alla sprovvista. Non riesco a distaccare gli occhi dai suoi fino a quando il fine corsa del binario del sedile si fa sentire con il suo brusco "TUM!!!!"
Giusy rimane a stretto contatto con me per circa due interminabili secondi dove tutti i pensieri del mondo mi sono affiorati.
Il mio primo pensiero è che ..... lei ci sta provando con me. Le regole del corteggiamento, della prima mossa che spettano ad un uomo si sono infrante con il sedile quando ha trovato lo spazio per le mie gambe.
Lei si ritrae lentamente ma continua a guardarmi e a sorridere. Posiziona molto lentamente le sue mani sul volante e guarda avanti, in direzione di guida. Io come un imbecille non dico nulla. Sembro paralizzato.
"Così stai più comodo" mi dice con la voce più mielosa di questo mondo e guardandomi con aria ammiccante.
Intanto io continuo a pensare. La mente umana è stata programmata per farsi tutti i film del mondo in poche frazioni di secondo. Penso e non parlo.
Penso che che probabilmente sto facendo la figura dell'idiota a fare cosi.
Oppure no. Secondo me lei pensa che io pensi che voglia saltarle addosso e invece non lo faccio. Lei pensa che io non voglia perché forse non la trova interessante.
Caspita: lei ci prova e io penso. Lei ci prova come un uomo e io penso come una donna. Mamma mia che complicazioni queste cavolo di regole.
"Grazie" le dico. E smetto di pensare. Le ho detto "Grazie" ma non l’ho guardata.
Nella frazione di secondo presente di default in tutti le nostre azioni e reazioni penso che sono un po' maleducato a parlare e non guardare.
"Grazie Giusy" le ridico, con un bel sorriso e uno sguardo che la penetra. "Mi piace quando mi chiami per nome" mi risponde. Mi avvicino di più sempre con lo sguardo fisso sui suoi occhioni le dico con una voce calda e suadente e quasi sottovoce: "Una donna deve essere sempre messa al centro di ogni attenzione".
Lei non parla, secondo me arrossice ma c'è poca luce e non posso saperlo e abbassa lo sguardo sorridendo per un attimo.
"Un uomo deve prendersi cura della donna che ha vicino" continuo con la stessa voce e con lo stesso sguardo. Lei sta per dire qualcosa, sta per aprire la bocca, ma io la bacio.
Un bacio diretto e deciso senza pensieri. Le labbra si scontrano e subito in un attimo si aprono e le lingue si incontrano.
Il sapore di un bacio non si può descrivere, si riesce a ricordare e a farlo parlare con la pancia, con l'anima e con le vibrazioni in esso contenute, che si fissano nei ricordi migliori.
Quello è forte e dolce allo stesso tempo, delicato ma deciso e desiderato da tempo da entrambi.
Il bacio con la lingua diventa sesso puro quando le mani toccano il viso, il collo e la lingua promette la penetrazione di un uomo ad una donna.
Mi stacco, la guardo e sorrido. La bacio ancora e una mano è sul seno. Sento che ha freddo e la mia mano la scalda. Scendo sotto la camicetta e sotto la maglietta di cotone mentre la lingua divora la sua bocca. Le bacio il collo e le lecco il lobi ... lei freme e i suoi capezzoli sono veramente eccitati.
I ritimi diventano più convulsivi, inizia davvero ad eccitarsi.
Si stacca di colpo e si ferma un attimo.
Non capisco che cosa posso aver combinato, non ho tempo davvero di pensare questa volta che lei mi sbottona i pantaloni e si avvinghia sul pisello. Con le mani prima, con la bocca subito dopo.
Non nascondo il mio piacere, il mio primo sospiro e nemmeno i successivi. Noto che si eccita quando sono eccitato ..... La sento più calda e più partecipe quando emetto qualche mugolio o le appoggio delicatamente la mano sulla testa come a seguire il suo movimento sussultorio.
"Sei adorabile Giusy, una vera forza della natura" le dico .... e capisco che a questa mia frase si eccita ancora di più. Nello stretto abitacolo riesce a leccarmi e a toccarsi sfiorandosi la patatina..
Mentre succhia avidamente la carne le sensibilizzo i capezzoli.
Sembra davvero fatta per far godere un uomo; una delizia di lingua e un misto di sguardi di intesa con il mio uccello sempre in bocca.
La stacco per un attimo, sembra che si strangoli a forza di succhiare. La guardo e lei sorridendo si lecca le labbra per la grande quantità di saliva che ha prodotto con la sua arte divina.
Le devo ricambiare la cortesia, leccare la patatina mi piace da morire, mi piace coccolare la mia donna, deve sentire che ci sono ..... BASTA CON LE REGOLE mi dico e cerco di sfilarle gli slip.
La patatina, poco rasata e molto profumata, è un lago di umori. La mia lingua la stantuffa e le accarezza il clitoride con delizia e precisione. Le prendo i fianchi anche se le sue gambe sono immobilizzate dal volante. La sua auto è lunga e permette un ottimo spostamento dei sedili, grazie al cielo.
La sento fremere, riesco a metterle le mani sotto le natiche e leccarla con più decisione. Con fatica riesco a sfiorarle il culetto con il dito ma entrambi sappiamo che stasera la lingua la farà da padrona per i nostri genitali.
La mani nell'inguine che tengono la vagina contenuta e la mia lingua che prima parte dal monte di venere e arriva quasi al perineo .... la mandano in estasi. Non riesce a toccarmi come vorrebbe me leggo nella sua foga che un 69 sarebbe il top per il godimento.
Faccio sentire il mio trasporto per la sua umidità. Sono eccitato e in una mossa degna da contorsione lei sente il mio pisello duro contro il suo corpo. Il contatto aumenta e lei geme, sbrodola e non si ferma più ..... La sento venire quando le sue unghie quasi mi entrano nella carne e il suo corpo si rilassa. Io continuo a usare la lingua ma poi mi scaccia perché il suo godimento è finito.
In silenzio mi fa segno di aspettare un attimo .... come se si sentisse quasi in colpa a non avermi fatto venire prima.
Le sorrido e la tranquillizzo mentre entrambi guardiamo il soffitto dell'abitacolo, esausti.
La sento contenta ed appagata, io chiudo gli occhi un momento. In quella frazione di secondo i pensieri e le regole non ci sono più.
La sua bocca arriva fulminea e il suo pompino dura davvero poco. Le dico che sto per venire, le dico che sto venendo e lei non si sposta e continua fino a quando scompare l'ultima goccia di liquido nella sua bocca.
Si avvicina a me e mi guarda sorridendo. Ci guardiamo ancora in silenzio per diversi minuti fino a quando mi accompagna alla mia macchina.
Mentre guidava in centro per raggiungere il parcheggio mi parlava di quello che doveva fare domani e io pensavo, guardandola mentre gesticolava, che il secondo orgasmo non era necessario. Io potevo anche non venire, ho goduto come un matto vederla venire così "non nel suo ruolo".
Lei non era abituata a venire così tanto, antropologicamente deve pensare a soddisfare il suo uomo prima. La donna gode per un pompino .... perché vede il suo uomo eccitato. Ingoiare lo sperma non credo proprio che sia un piacere da non dimenticare. Stessa cosa per un rapporto anale. La donna gode anche e soprattutto quando riesce a sentire e far godere il suo uomo non impersonando solo un corpo ma una forza che dona piacere ricevendo piacere. Una donna gode quando è posseduta dal suo uomo, quando fa la donna ed esprime realmente se stessa libera e senza forzature convenzionali!
Io ho goduto con la testa questa volta, non solo con il pisello. Ho goduto "non nel mio ruolo" in maniera diversa e forse più naturale.
Le regole sono state infrante, rispettate e infrante ancora. Ma forse è davvero bello così. Mi sono promesso di non pensarci più di tanto e a lasciarmi andare nella maniera più naturale possibile.
Mentre tornavo a casa da solo non potevo non pensarla, le ho scritto diversi messaggi prima di appoggiare la testa sul cuscino. Il più bello è stato quando tutti e due eravamo eccitati nel volerci rivedere.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.