La straniera. prima parte

Ho 35 anni sono alto 1,80 m ed ho un fisico abbastanza robusto con un pò di pancetta. Lavoro in un bar del mio paese e molto spesso mi capita di servire degli stranieri che vengo a passare le vacanze estive nelle mie zone.
Un pomeriggio tornado a casa, in macchina da lavoro, per la strada vedo un mia cliente straniera di nome Elisabeth che stava facendo jogging in direzione di casa mia la sorpasso, arrivo a casa e mentre sono in camera a cambiarmi comincio a fantasticare su di lei con i suoi pantaloncini attilati e super aderanti al sul culutto sodo, alla sua maglietta aderente a molto scollata che mette in mostra la sua 3 di seno e con il suo collo scoperto dalla coda di cavallo dei sui capelli mori. 
Finisco di infilarmi i miei pantaloncini corti e molto larghi, le mie infradito che sento provenire dalla strada una esclamazione in inglese mi affaccio dalla finestra e vedo Elisabeth che cercava di bere dalla fontanella di fronte casa mia ma purtroppo per lei non funzionava. Allora scesi di corsa le scale e con una scusa apri la porta di casa e facendo finta di rimanere sorpreso la invito a bere da me lei entra beve la sua acqua e mi dice se poteva approfittare anche del bagno.
La feci accomodare nel bagno vicino alla mia camera da letto e appena ebbe chiuso la porta io mi buttai sul lettoe cominciai a segarmi pensando a lei. Ero talmente preso che non mi accorsi che lei mi stava osservando sulla porta di camera mi si avvicina e io mi fermai con il cazzo in mano e senza dire niente lei si chinò sul mio cazzo e comincio a spompinarlo, prima solo la cappella poi lecco' bene l'asta e per ultimo se lo infilò tutto in gola continuando a fare su e giù. Io in preda al piacere allunghai le mani dentro ai sui pantaloncini e dentro al suo perizoma fino ad arrivare al buco del culo dove ebbe un fremito di piacere e quando arrivai alla sua fica la trovai completamente bagnata e cominciai a penetrarla con le dita e i sui gemiti aumentavono sempre più.
Dopo qualche minuto la feci alzare in piedi mi avvicinai e da dietro e cominciai a spogliarla dolcemente. Una volra nudi la feci stendere sul letto, lei mi spalancò le gambe mostrandomi la sua fica completamente rasa e bella carnosa. Iniziai a baciare l'interno coscia fino ad arrivare al suo dolce frutto dove mi concentrai inizialmente con leccare l'intero delle grandi labbra e poi su fino al clitoride dove lo trovai bello duro lo presi fra le mie labbra e cominciai a succhiarlo dolcemente mentre le mie mani cingevano i suoi seni e le mie dita strizzavono piano i suoi capezzoli duri come il marmo.