Lui & Lei
La spiaggia di notte
di Damaris6265
11.07.2021 |
3.744 |
6
"Poco importa tutto questo, ma noi come al solito un pó di sguardi, li attiriamo..."
Agosto 2019L'estate, il caldo e la spiaggia di notte.
Sappiamo bene che l'estate, è il periodo che molti preferiamo. Si va al mare, si prende il sole magari nudi dov'è permesso, oppure in topless da sempre come me.
Era agosto ed eravamo in vacanza in una bella località di mare, posto ancora abbastanza selvaggio, praticamente spiagge in mezzo alla natura. Chi era nudo e metteva il costume solo per andare in acqua, chi si copriva con le mani dopo aver visto la figa di turno che passeggiava, e chi indossava il costume perché si vergognava di fare vedere tette e culo. Poco importa tutto questo, ma noi come al solito un pó di sguardi, li attiriamo.
Mentre prendiamo il sole, ci si spalma la crema, sulle tette, e anche sul pisello, non si sa mai che si bruci! Una mano passa sulla tetta, una va sul culo e anche l'interno coscia, mmmh molto eccitante, e ci mette pure il caldo che a me fa venire in mente fantasie parecchio hot.
In quelle situazioni si sa, bisogna passare il tempo, uno sguardo qua, uno sguardo là, un passare le mani sulle tette per togliersi la sabbia, un togliere il sassolino dalla figa, e così incroci gli sguardi di quei curiosi, donne o uomini che siano, che capisci subito che iniziano a fantasticare, magari col proprio compagno o compagna un pó geloso, che prova in tutti i modi a fare distogliere lo sguardo da te, e che tu in quel momento ne aproffitti per farle l'occhiolino, facendole capire che avresti voglia di trombare, ma che purtroppo in quel posto non si può.
Dopo una bella giornata di mare, torniamo a casa, e ancora col sale adosso non fai in tempo ad entrare in camera che ti trovi nuda sul letto a fare un pompino coi fiocchi a tuo marito, e prima che lui venga e col cazzo duro ti metti alla pecorina perché hai voglia di sentirlo sborrare dentro di te. La figa completamente bagnata, le palle che ti sbattono adosso, e poco dopo ti ritrovi il cazzo nel culo che dopo un bel pó di sbattimenti, lo senti sborrare mentre te hai un orgasmo da urlo con tanto di squirt. Mmmh, non vedevo l'ora!!!. Rilassati sul letto, ci acarezziamo, ci baciamo e ci alziamo, ci aspetta una bella vasca dove insieme facciamo il bagno, e.... una trombatina ci sta! Un pompino al sapore di pesca e una pecorina in ammollo. Ci fermiamo giusto all'assaggio, abbiamo tutta la notte per noi.
Dopo cena, ci vestiamo e andiamo a fare una passeggiata . Mio marito indossa un paio di bermuda senza slip, ed io un vestitino bluette, appena sopra il ginocchio e molto leggero, giusto il reggiseno e niente slip. Quel vestitino che la brezza marina ognitanto fa svolazzare, lascia intravedere tutto. Si sa, d'estate fa caldo e gli indumenti danno noia.
Facciamo una bella passeggiata lungo mare, fino ad arrivare nella spiaggia dove eravamo di giorno. Molti hanno avuto la nostra stessa idea, con il caldo che fa, si godono l'ondeggiare del mare che sembra d'argento, visto che con la luna piena, non c'è bisogno di altra luce. Notiamo una coppia che sdraiati sull'asciugamano si godono la serata. Lei, una tipa piuttosto sulle sue, di quelle che mio marito definisce acide, e che mai e poi mai avrebbe lasciato che le tette prendessero il sole. Mi ricordo bene di loro, li avevamo incontrati il pomeriggio.
Con le scarpe in mano, passiamo davanti a quella coppia, che con sguardo da "ho voglia di trombare, sopratutto lui", non perde occasione per lanciare uno sguardo fulmineo sotto il mio vestito che da quella loro prospettiva avrebbe proprio visto tutto.
Chissà come mai, ma la spiaggia di notte ha un suo perché. Ti riporta alla gioventù, dove con gli amici e intorno a un falò, tutto diventava romantico, e c'era sempre il figo di turno, che magari ti faceva la corte, e tu ci stavi, perché lui ti piaceva tanto.
Un bacio, una carezza, e cadevi in estasi. Mano nella mano, ti allontanavi con quello che sicuramente sarebbe stato un bell'amore estivo, un asciugamano dietro una barca e trombavi alla grande. Poi tornavi dagli altri, con magari gli slip avvolti nel polso, e ancora lo sperma che colava lungo le tette, e senza reggiseno dove i cappezzoli ancora duri sembravano voler bucare la maglietta.
Fra un ricordo e un altro, ci sdraiamo anche noi, non lontano da quella coppia, che non si azzarda a fare molto, giusto qualche bacio e qualche carezza sulle cosce, che lei non disdegna.
Fra una fantasia e il rumore delle onde che si infrangono, iniziamo a lasciarci andare.
Un sussurro nell'orecchio di mio marito, un passare la lingua sul lobo, e so già che lui inizia ad arrapparsi. Baci, abbracci e carezze sotto il vestito, e mi ritrovo a slacciare i bermuda dove il cazzo inizia a non starci più. Inizio ad accarezzare quella cappella che a me piace tanto, e passo la lingua tutta intorno, è turgida, ormai scoppia!
Dopo averlo pompato e succhiato un pó, mi metto sopra di lui, e mi appoggio a quella barca che avevamo preso come riparo, e inizia a leccarmi la figa e a succhiare il clitoride, mentre mi infila un dito di dietro, oddio che eccitazione!! Tutta bagnata, sto quasi per venire, ma non voglio farlo ancora. Voglio godermi quella situazione così eccitante.
Non lontano vedo la solita coppia, più arrappata di prima, e nella penombra s'intravede qualcun altro che si gode lo spettacolo facendo finta di niente, chissà se dietro quei cespugli c'è qualche coppia che sta scopando, mi eccita solo al pensiero. Mi tolgo quel vestitino leggero e rimango in reggiseno, che faccio togliere a mio marito, mentre continua a leccarmi.
Scivolo giù, e mentre lui mi stringe i capezzoli, li faccio di nuovo un pompino. Seduta su di lui, struscio le tette sul suo petto, e non tardo in mettermi il cazzo nella figa.
Mi aggrappo a dei remi che erano legati sul fianco della barca, che sembrava messa lì a posta per noi, e inizio a cavalcare. Su e giù a smorzacandela, che è da tempo che non facevamo. Dopo un pó di cavalcata, e con il cazzo sempre in tiro, me lo infilo nel culo.
Mio marito continua a muovere i fianchi per farmi sentire il cazzo fino in fondo, mentre mi accarezza il seno e i capezzoli, che da quanto sono eccitati, mi fanno male. Non c'è la faccio più, ho un orgasmo bellissimo, e riusciamo a venire insieme. Ho tutta la sborra che mi cola dal lato b, e così mi tolgo da sopra e finisco con il cazzo in bocca, che lecco tutto sentendolo ancora caldo, mentre mio marito mi prende per i capelli, e con l'altra mano, si accarezza lì dove li erano scivolati tutti i miei umori.
Sfiniti e soddisfatti, ci sdraiamo a pancia in su. Uno sguardo alle stelle, una carezza sul cazzo, e due dita nella figa, che dire! Io riinizierei di nuovo.
Il mare ci accompagna a fare un bel bagno, e nudi entriamo in acqua che è calda. Ci abbracciamo mentre ci baciamo, e io a cavalcioni sento il cazzo duro che mi entra dentro, e restiamo così qualche minuto.
C'è ne accorgiamo che quella coppia si è lasciata andare, coperti da un asciugamano intuisci che le palle di lui sbattono con forza sul lato b di lei. Mmmh, mi verrebbe da fare una doppia, ma credo non sia il caso.
Usciamo dall'acqua, e aspettiamo ad asciugarci un pó.
Che bella luna, e che bella trombata!! Ci vestiamo, leggeri come prima e ci incamminiamo verso casa. Il letto ci aspetta e domani sarà un altro giorno.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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