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Lui & Lei

La dea senza veli!!!


di Membro VIP di Annunci69.it Trvez82
07.01.2021    |    409    |    0 9.6
"Collo e cominciò a baciarla mentre le mie mani perlustravano tutto il suo corpo, lei intanto mi abbassa i pantaloni e comincia a segarmi con due mani, ansimava..."
Sono un ragazzo arrivato da poco nell'alto nord,proveniente dalla splendida Verona, città stupenda e città dell'amore a testimonianza di romeo e Giulietta.Trasferitomi per lavoro ogni mattina andavo a far colazione in un bar appena fuori paese, un bar movimentato e molto accogliente.Un giorno mentre facevo colazione arriva una splendida donna, io rimasi bloccato con lo sguardo su di lei a bocca aperta,con un vestitino corto da vedo e non vedo, le labbra carnose e un seno che faceva gola solo a pensarci, talmente era stupenda che anche le donne si giravano a guardarla, ma non per criticare, per ammirare tutto lo splendore esibito con classe e leggerezza come una piuma che fluttua nell'aria.Io non pensavo più a quello che c'era intorno,era come fossi rimasto chiuso in una bolla di vetro, non sentivo nessun rumore o voce di tutto quello che mi circondava, non battevo più nemmeno le palpebre,il mio intento era cercare un suo sguardo, cercare di vedere i suoi occhi penetrarmi, lei ordina e si siede di spalle ma io non mi aspettavo che succedesse, però ammiravo la sua schiena era lucida e abbronzata sembrava quasi oro.Ad un certo punto mi alzo perché dovevo andare a lavoro,penso di poter avere attenzioni con una piccola cosa, andando a pagare ho pagato anche ciò che aveva preso lei, e avevo chiesto alla cassiera di dirlo solo dopo che io sarei andato via, non per vergogna o per paura che non accettasse ma perché speravo che lei potesse sentirsi in debito con me e cercasse l'occasione per ringraziarmi. Il giorno dopo tornai a fare colazione e la vidi lì seduta, gambe accavallate vestitino da paura e scollata da capogiro, io entro ordino e mi siedo indifferente, ad un certo punto si avvicina a lei la cassiera e le parla ad bassa voce guardando verso di me io feci finta di non aver visto nulla consumando la mia colazione. Ad un certo punto lei si alza, viene verso di me e mi dice "posso sedermi?" come potevo dire di no ad un qualcosa che desideravo,cioè avere un contatto con lei e guardarla da vicino, io mi presento baciandole la mano, lei si presenta e mi ringrazia per aver pagato la colazione anche se non la conoscessi.....io le rispondo che quando vedo le belle donne non riesco a non dare attenzioni e a dimostrare il mio apprezzamento,e le faccio i miei complimenti, lei mi ringrazia con occhi profondi e voce sensuale ed io impazzito in quel momento.Finiamo di fare colazione e usciamo insieme dal bar, io come. Sempre dovevo scappare a lavoro e la saluto dando tutto il mio apprezzamento e col desiderio di riincontrarla, tanto sapevo che se era interessata in qualche modo l'avrei rivista presto.Passarono dei giorni senza vederla,ma ogni notte pensavo a lei,i suoi occhi le sue labbra,sudavo mi eccitavo la desideravo, immaginavo tante cose su di lei,immaginavo di averla tra le mani.Un giorno andai al centro commerciale,ero lì nel tunnel diretto verso il bar per un caffè,ad un certo punto mi apparve davanti,età intenta a guardare una vetrina di indumenti intimi,io mi affiancai e dissi,quello trasparente secondo me ti starebbe meglio,lei si girò mi guarda e sorride,mi disse"ma che sorpresa!¡!!"...proposi di andare a prendere un caffè,ci sedemmo al tavolino del bar,lei era sempre scosciata,tacchi e calze a rete,ogni donna e uomo che passava la osservava come al solito la sua bellezza e provocazione erano agli stessi livelli,parlammo un po' di noi in generale,ma io guardavo nella scollata della maglietta avrei voluto essere la sua collana che scendeva tra i suoi grossi seni,non sudavo ma ero eccitato,lei si accorse che il mio sguardo cadeva sul seno e con un tocco di mano allargò ancora un po' la scollata facendo un sorrisino,io le dissi che era molto pericoloso esporsi a me in quel modo,lei disse di non aver paura,io le confessai che non ce la facevo a resistere davanti a lei e le dissi "o nei bagni o andiamo via perché sto impazzendo" mi alzai e andai a pagare il conto leii disse seguimi.Cominciai a seguirla e arrivammo all'ingresso dei bagni,si guardò intorno e vide che non c'era nessuno,mi prese dalla maglia e mi tirò ne bagno degli invalidi perché era l'unico bagno chiuso totalmente e insonorizzato,ci chiudemmo dentro e...le cominciai a leccare il collo mentre la mia mano alzava la sua gonna,lei ansimava forte e si strusciava addosso,comincio a scendere con la bocca fino allo spacco del seno comincio a tirare fuori i seni e cominciai a leccare e mordicchiare i capezzoli,lei si dimenava come un serpente, e comincia a sbottonarmi i pantaloni,lo toglie fuori e lo sega dolcemente.io ero fuori di me e portai la sua bocca giù e lei comincia leccandomi la punta della cappella per poi fare un improvvisa gola profonda da farmi vedere le stelle,ero io ad ansimare questa volta...sapervi che non potevamo stare a lungo lì dentro...le dissi di farmi venire perché poi toccava a lei e lei inizia a spolparlo con forza andando su e giù anche con le mani,arrivai al punto di scoppiare lei disse"la cappella ingrossa sempre di più"era il momento di venire e lei decise di farmelo fare sul seno ed io impazzivo all'idea di farlo,lo feci e mi sentii soddisfatto, ma ero deciso che avrebbe dovuto farlo anche lei...le presi la gamba e la alzai sul lavandino,infilai la testa sotto la gonna e spostai il perizoma coi denti,e iniziai a leccare il didietro fino ad arrivare al punto solo mettere la lingua dentro di colpo,lei sobbalzò e mise una mano sullo specchio quasi a graffiarlo ed una mano sulla mia testa e spingeva forse verso di lei.era bagnata da morire ,gocciolava a non finire ed io assaporavo i suoi succhi che mi facevano andare in estasi,poi ascesi al lato a e feci la stessa cosa la lingua di colpo e lei cominciò ad incitarmi e dirmi di continuare ,ansimava come una matta e finalmente venne,in quel momento graffiò il muro e prese subito una posizione di relax come se si fosse sciolta,infine le misi la lingua in bocca e le dissi di volerla tutta...ci scambiammo il numero si telefono e uscimmo dal bagno,prima lei e dopo un po' io,appena arrivato in macchina le scrivo subito senza perdere tempo...avevo ancora la bava in bocca e avevo voglia di fare di tutto con lei,le scrissi questo e lei mi rispose che il tempo dirà tutto,io avevo i suoi occhi color mare che mi perseguitavano sentivo le sue labbra ancora sulla cappella avevo il suo profumo che mi perseguitava.Tornai a casa e tutti il giorno pensavo a lei avevo delle erezioni continue e mi scoppiava la cappella,non riuscivo a dormire perché pensavo e mi eccitavo,dopo solo tre seghe su di lei riuscii a prendere pace.Il giorno dopo cominciammo a scriverci lei cominciò a mandarmi le sue foto sapendo che i suoi occhi erano un'arma per me,io impazzivo e lei continuava,ogni tanto cercavo di distrarmi perché ero troppo eccitato e mandavo foto di cucina,ma non per vergogna perché desiderandola e non potendola avere sapevo di farmi solo del male... però non riuscivo a tenere a bada la mia eccitazione,avevo di quelle erezioni così dire che mi sentivo la cappella scoppiare,ma volevo pensare i sempre perché era il mio primo desiderio,la mia voglia matta,il mio punto debole,avevo voglia di sbatterla la muro con le mani alzate e cominciare a leccarla dietro il mio primo pensiero assoluto,ma lei mi sfuggiva sempre nonostante sapevamo che eravamo così vicini a volte che avremmo avuto ancora la possibilità di incontrarci...io non resistevo più la volevo e non ero capace più di aspettare,le scrissi in messaggio "devo vederti,non sopporto averti intorno e non averti sopra di me" lei rispose con uno smile col sorriso,sapevo che le aveva fatto piacere saperlo,ma non sapevo se avrebbe avuto anche lei voglia di farlo,se avesse avuto i miei stessi pensieri,le mie stesse voglie...Un giorno per caso andai sul lago a pochi chilometri di distanza da casa mia per fare una passeggiata,ad un certo punto la vidi,occhi azzurro mare ,vestitino corto con stivali,capelli raccolti e occhiali da segretaria,io stai di stucco ma con un sorriso a 500 denti,ma non era da sola e cercai di non farmi vedere,anche perché non avrei potuto interagire con lei,ma le mandai in messaggio "ti vedo sei un incanto,avrei voglia di buttarmi nel lago per abbassare il mio calore che sale quando ti vedo,bel vestitino" lei mi dice dove ero,io le risposi sul lago a fare un giro, e lei disse "voglio vederti" io le risposi "quando e dove vuoi" ....Mi dice di non aver un posto dove andare per vederci ed io proposi di prendere in affitto una barca e di andare in mezzo al lago lontano da occhi indiscreti,lei accetta,ci incontriamo nel punto dove affittano le barche e lei si presenta con unvestitino a fiori,ci salutiamo e prendiamo la barca per un'ora,cominciamo ad andare verso il centro del lago ,era una bella giornata.Arrivati in centro al lago spengo la barca e la guardo,i suoi occhi mi penetravano l'anima e le dissi..."che occhi penetranti" lei sorride,si alza e si toglie la lunga giacca ,sotto non aveva nulla,senza veli e mi disse "che ne dici se mi penetri tu adesso?"le salto al.collo e cominciò a baciarla mentre le mie mani perlustravano tutto il suo corpo,lei intanto mi abbassa i pantaloni e comincia a segarmi con due mani,ansimava in mezzo a quel lago e si sentiva come un assolo,comincia i scendere con la bocca al seno,leccandolo e mordicchiando con delicatezza i capezzoli lei alitava forte,aveva una foga vogliosa,prende dalla borsa una corda e mi disse legami a 90 con la faccia a terra,le presi le braccia le portai dietro la schiena e la legai,la abbassai con violenza giù con la testa bassa e il bacino alto e andai di lingua prima lato b,leccandolo piano e di colpo ogni tanto la mettevo dentro con forza,e poi la grande e succosa vagina già bagnata,lei era la settimo cielo ed io un cielo più in su,le sgrillettavo con una mano i capezzoli e con l'altra il clitoride,lei si dimenava come un serpente ed io più vedevo che le piaceva e più insistevo a farle sentire tutta la mia foga....inizia a strofinare la cappella sul clitoride e intanto la stringevo forte a me prendendola dai fianchi,lei ansimava perché lo voleva dentro ma io sorvolavo facendoglielo desiderare ancora un po',infilo dentro la punta della cappella lasciandolo li e lei tentava di andare indietro per metterlo tutto ma.io no glielo permettevo,lei sudava a freddo per la voglia di sentirlo,ad un certo punto lo metto dentro tutto di in colpo e lei urla ,dice si più forte fammi male ed io iniziai a sbatterla così forte da sentire l'eco tra le montagne del lago,la sbattevo per bene e le dissi "appena stai per venire dimmelo voglio leccare tutto il tuo sidro e lei disse "siiii fallo " mi buttai subito sotto le sue gambe e assaporai tutto appena lei venne e leccai a fondo con la lingua,poi tornai su di lei e ricominciai a sbatterla,e ancora la seconda volta che venne testa in giù e liquidi in bocca...cambiai buco e con la mano la sgrillettavo e con l''altra le toccavo il seno e i capezzoli che erano diventati duri come una pietra,sentivo la cappella sempre più grossa e passai di nuovo alla vagina ma stavolta mi concentravo a farlo entrare infondo dove la cappella comincia a bruciare e cominciai a fare un movimento piccolo e frequente ,infilai anche due dita sulla parte superiore della vagina e cominciai a stuzzicare i suoi sensi fino a quando squirta e spruzza forte dal piacere.la prendo e la alzo mi siedo al posto guida della barca e la metto di spalle seduta su di me,lei mette i.piedi sulle mie ginocchia e comincia ad andare su e giù....Sbatteva forte ,sempre di più,avevo le sue spalle difronte e cominciai a leccare e passarci forte le mani,nelle pieghe di tutta la schiena ,e lei ancora saltava ad.un certo punto stavo quasi per scoppiare e le dissi "dove vuoi che ti venga?"lei disse in bocca la alzai di forza e la misi in ginocchio lo prese in bocca mi guardava negli occhi,e lo spompino' forte fino alla mia venuta .Continuammo a vederci,e ogni volta ci facevamo male veramente,stanchi esausti ,facendolo dove ci si trovava in tutta la camera d'hotel,decidemmo di passare finalmente una notte insieme ,non era mai successo,andammo in hotel e appena entrati non una parola ,non uno sguardo,subito attaccati come due serpenti in amore ,due animali di non so che specie ,a farlo rifarlo e non staccarsi mai,in una sera farlo più e più volte fino allo sfinimento,essendo ormai esausti ci si addormenta abbracciati,occhi negli occhi ,io l'accarezzo e comincio a provare sentimenti per lei ma non li estraneo perché era da poco che ci si conosceva,ci addormentammo o per lo meno lei si addormentò,io la guardavo mentre dormiva era come un angelo e mi addormentai con lo sguardo su di lei.La mattina appena sveglio lei domenica ancora ,cominciai ad accarezzarla e a baciarla dolcemente,era una meraviglia appena sveglia,ad un certo punto comincio a stringerle le tette e lei ansima ,io mi eccito e subito la penetro perché non mi bastava mai ciò che facevamo ,lei mi dice che "che bello,ancora mi devo svegliare e me lo trovo già dentro ed io battevo battevo fino a quando lei mi disse vienimi dentro,io non ci pensai due volte,le venni dentro e mi sentii svuotare l'anima.
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