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Il pizzaiolo incantato


di Membro VIP di Annunci69.it Trvez82
27.11.2020    |    658    |    1 9.9
"E esclamava come sempre, "siiii, così così" non smetteva mai di distogliere le mani dal suo corpo, stava attenta ad ogni tocco, ad ogni mossa, ad..."
IL PIZZAIOLO INCANTATO
Una sera come tutte le altre sere, ero lì a lavoro, ip mio bel forno, le mie belle pizze, una serata abbastanza tranquilla, poca gente
Ad un certo punto entra una coppia, lei fisico da favola, lui fisico statuario come un lottatore di mma
Lei un vestitino corto, labbra carnose, capelli biondi con i boccoli, sorriso stupendo
Io la guardo non riesco a toglierle lo sguardo di dosso,le pizze cominciano a cambiare forma, foe astratte, ero perso,
Lei si accorge del mio interesse, e accenna un sorrisino di piacere
Io alzo un po' il cappellino come segno di inchino alla bellezza di quella donna
Ed è lì che lei comincia a girare il dito nei boccoli
Penso in me stesso se farle una pizza a cuore, o avrei scatenato qualche istinto di gelosia
Ma ci provo avendo un asso nella manica
Aspetto l, ordine e faccio le pizze entrambe a cuore, per non destare
Sospetti
Dico al cameriere di riferire che alle belle coppie facciamo le pizze a cuore in segno di apprezzamento
Arrivano le pizze a tavola, lei la guarda quasi eccitata,

Il marito si gira e con un cenno mi indica che apprezza il gesto

Li vedo parlare e decidere qualcosa, il marito si cambia di posto e si mette vicino alla moglie, ad un certo punto lei apre le gambe sotto quel vestitino non c'è nulla, niente intimo, il marito mi guerda e mi fa cenno di guardare
Lui comincia a toccarla andando sempre più in mezzo
Lei mi guarda intensamente come se volesse che anche io fossi li
Lei ogni tanto si dimena sulla sedia e mi guarda con valore come se immaginasse già di averlo dentro

, in quel. Momento mi è sembrato il caso di mandare una buona bottiglia di vino al tavolo, in segno di accoglienza(si pensava già ad altro). A questo punto ci si presenta, loro ringraziano per la bottiglia, io mi espongo dicendo grazie per lo spettacolo

Lei sorride timidamente, lui propone di andare a bere qualcosa dopo chi io avessi finito il servizio

Io accetto, ma avevo altro in testa, avevo lei col suo sorriso e la sua delicatezza, la sua classe e la sua timidezza.

Finito il servizio usciamo dal locale, e indecisi dal dove andare propongo di andare a casa mia nella. Mia villa con piscina al coperto,

Loro accettano dicendo di non avere costumi e asciugamani, ma io ero già prono per le evenienze, arrivati in casa mia lì le metto a loro agio, offrendo un bicchiere di passito accompagnato da cioccolato e fragole, si inizia a parlare del più e del meno, ogni tanto spostando le attenzioni sulla lei, che non aspettava altro, voleva essere al centro di tutto, ma non per egoismo, gli piaceva proprio avere occhi e pensieri che la vedevano protagonista, ad un certo punto propongo di spostarci in piscina, così saremmo stati più "comodi", io aspettavo solo di vedere lei in costume in casa mia 😍😍😍😍. Ed è così che porto dei costumi nuovi che avevo per le occasioni speciali, o per gli amici, e in quel momento la lei non esita a spogliarsi davanti a me, il marito comincia a toccarle le tette, a leccare i capezzoli, in quel momento non capivo più nulla, ero tra il voglio morire e il mamma che serata, esitavo a farmi avanti, ad un certo punto lei mi prende la mano e la mette sul suo seno, dicendomi"tocca dai"con una voce sensuale
Il mio tocco mi dava una sensazione stupenda, come toccare la seta lei ansimava come se era da tanto tempo che aspettasse che io mettessi le mani su di lei,ci sediamo a bordo piscina, lei in mezzo a me e al marito, mette le mani in entrambe i pantaloni e comincia a passare le dita sulla cappella, proprio sulla punta dove la sensazione ti entra nelle ossa. Li toglie fuori e comincia a fare un movimento lento, su e giù, intanto noi ancora eravamo sul seno per poi cominciare a scendere, inizio a baciare e leccare il collo, e più si andava avanti e più ansimava, solo a sentirla ti veniva voglia di farla gridare, comincia a spolpare prima il marito e poi me, passando da una parte all'altra,....
A questo punto io mi butto in piscina, faccio scivolare lei giù mentre spompa il marito ancora seduto a bordo piscina, mi poggio dietro do lei e le faccio sentire la presenza del mio pene tra le le due nautica senza penetrarla, intanto le accompagnavo la testa mente succhiava il marito, avevo una voglia matta e la pendo in braccio e la metto ia pancia in giù sul bordo piscina a 90 con le gambe che scendono giù in piscina.comincio amordere le antiche, a stringere a schiaffeggiarle, poi comincio a leccata andando in fondo fino all'ano entrando di colpo e togliendolo lentamente, e lato a ma lei già gocciolava, era alle stelle ma do a questo punto la precedenza al marito per continuare a leccarla, intanto desideravo ancora essere segato e spompinato mentre mi guardava fisso negli occhi...lei cominciava a gridare,... Ancora siiiii, edd io mi imbestialivo sempre di più, sudata, bagnata, calda, focosa, golosa, viziosa, eravamo solo ai preliminari... Ad un certo punto lei si alza si gira e mi dice mettimelo nel culo, subito!!.. Era come un ordine, rigido e chiaro, mentre tira il marito col cazzo alla sua bocca, io le metto solo la cappella e la lascio lì facendo un piccolo movimento avanti e indietro e lei con la bocca piena dal marito mugugnava, cercava di indietreggiare per metterlo tutto dentro, ma io lo tenevo lì, lei sudava a freddo, aveva voglia di buttarlo dentro, ad un certo punto lo metto tutto e di colpo, lei grida siiiii sbattimi forte...ma no le basta, vuole che anche il marito lo faccia, diceva"ne voglio due nel culo, quindi la mettemmo nella morsa tanto che era bagnata non servivano creme o oli per fare la pene trazione in due, gridava e poi taceva, ansimava e poi esclama a, diceva si, sorte e intanto si sgrillettava il clitoride facendo degli spruzzi caldi e lunghi,... Poi
Ci si è dedicati ognuno da un buco alternando i ogni tanto, erano intanto passate due ore ed eravamo nel cuore e nella foga del triangolo, lei non smetteva di galoppare, sembrava una cavalla imbizzarritache non vede altro che saltare, scalciare e dimenarsi....
Il suo desiderio più atroce era volerlo nel culo mentre lo prendeva ne voleva un, altro da mettere nella vagina e intanto sgrillettarsi, essere pizzicata sui capezzoli, sculacciata, stretta sui fianchi... Aveva un'esigenza di essere toccata contemporaneamente su tutti i punti sensibili del suo corpo, avevo capito che avevamo a che fare con una vera ninfomane, aveva bisogno di tutto quello che poteva far piacere a a lei ai massimi livelli... Nel frattempo erano passate 3 ore ma non demordeva e noi cercavamo di esaudire tutte le sue esigenze, la portiamo in camera da letto, uno sotto e uno dietro, scopata velocemente da tutte e due tanto da fare la schiuma da tutte e due le parti, il letto era un lago, lei continuava a gocciolare e a spruzzare, a sbattere forte sulle palle, a cercare di prendere le nostre mani e spostarle dove aveva più desiderio, dove aveva più voglia, dove avrebbe sentito di più di essere posseduta e sbattuta... Ad un certo punto lei quasi esausta e noi avevamo la cappella che scoppiava dovevamo eiaculare, eravamo al limite del poter trattenere il nostro piacere, lei decide che io dovevo venirle nel culo e il marito nella vagina, e così fu, quando veniamo insieme coordinati da lei gridò così forte da far rizzare la pelle,... E poi li prese in bocca per ripulirli pre bene e godersi la cosa fino infondo... Lei sorride, sorride, sorride... Dice grazie al marito per averle permesso quella bella serata, e grazie a me per la partecipazione e per l'ospitalità... Era ormai quasi mattina, io propongo di restare lì a dormire e propongo la camera degli ospiti... Loro si guardano ed accettano, ma lei dice"ad una condizione" voleva dormire in mezzo a tutti e due non voleva che stavamo separati.. E così fu, ci mettemmo nel letto e lei in mezzo, ma voleva essere ancora sentirsi a contatto, tanto che abbracciata al marito io dovevo tenerle la mano nelle mutande a contatto col culo... In mattinata verso le sei, coma da routine mi viene l'alzabandiera nel sonno e lei era appoggiata a me col sedere, lo sente dietro le sue antiche che cresce, si sveglia e comincia a bagnarsi, allunga la mano e me lo toglie fuore e comincia a segarmi col mio cazzo tra le chiappe,già ansima e comincia a segare anche il marito mentre ancora dormiva, lui si sveglia e si mette a limonarla e lei continuava i suoi movimenti lenti e intensi, andava in su con le mani e poi scendeva per scappellarli totalmente. Io non stavo più in me stesso e glielo butto subito nel culo per farla gridare, una affondo quasi crudele ma fatto con buonsenso, il marito visto le sue urla le mette il suo in bocca e mi dice di fare ancora forte, a lei piace così, ed io non volevo sentire altro, ad ogni colpo lei si dimenava dal piacere e con la mano mi aiutava anche a sbattere forte, poi ci scambiamo di posto, comincia a sbatterla il marito ed io gliela spingevo forte su di lui, lei sembrava impazzita voleva il mio come se avesse astinenza lo metteva in bocca e faceva mille versi... Ad un certo punto vedo il mio sgabello, la mia posizione preferita così la portammo sullo sgabello, seduta con la testa in giù, in quella posizione entra tutto e lei era in extasi, adorava ciò che provava in quel momento, sentirlo fino in fondo dentro "L'ANIMA"...Gridava e gridava, era così sudata che usciva il vapore dalla sua pelle, ma profumava di sesso, di orgasmi,ma veva spre il suo profumo di donna, decidemmo subito di andare in piscina ed è lì che uno d'avanti e l'altro dietro la stringemmo, lei spalancava la bocca e alitava forte, e ansimava a mo' di urlo, era in paradiso e ancora voleva andare più in su, e ancora una volta volle che gli venissimo dentro entrambe contemporaneamente, e la sentimmo ancora una volta ansimare come una forma di soddisfazione... Era il momento di riposare almeno loro, li faccio accomodare nella loro camera, erano ormai le 10 del mattino, io decido di preparare una bella cenetta, agli ospiti non si può far mancare nulla, vado a fare la spesa e prendo anche tre buone bottiglie di vino, pesce fresco, panna e fragole... Torno a casa e comincio a cucinare,il profumo del pesce era una botta di vita, lei sente il profumo e viene in cucina, io la guardo e chiedo come mai non dorme, lei mi dice che non riesce a pensare ad altro che scopare aveva tutto in quel momento e non voleva perdere occasione e altro tempo, io mi avvicinò, ma lei si allontana, mi dice che ha troppo rispetto per il marito,ed io riprovo ad avvicinarmi ancora, lei comincia a respirare ansiosamente, aveva voglia ma non voleva mancare di rispetto al marito, io capii e mi allontanati, così lei tornò in camera ma si vedeva che lei avrebbe voluto essere presa. Dopo un'oretta sento lei gridare forse, siiiiiiii!!! Ancora!!!! Voleva attirare la mia attenzione, ma io feci finta di nulla, volevo vedere cosa succedesse, dopo un po' arriva lei nuda, mi spoglia di forza e mi comincia a spompinare poi mi prende dal cazzo e mi posta in camera,il marito sdraiato sul letto, lei a 90 verso di me, e mi buttai con la lunga dentro, la facevo andare dentro e fuori, lei ansimava e gridava cominciava a sbrodolare, si sgrillettava con forza e velocemente come se non avesse mai provato quelle emozioni quella mano andava veloce come se non avesse limiti,io passavo da A a B e da B ad A buttando la lingua dentro fortemente e velocemente che appena la buttavo dentro schioccava e lei gridava.lei ancora una volta ne voleva due nel culo, e così fu ma stavolta saltava come indemoniata così che ogni tanto uno dei cazzi usciva e lei subito "noooo, noooo in modo quasi disperato, e lo buttava subito dentro senza esitare un attimo...ormai stremati dopo due giorni di fuoco, la voglio chiudere in bellezza, con la panne e le fragole, vado a prenderle e torno in camera, metto le fragole per metà, una nel sedere una nella vagina e una in bocca, metto la paanna sopra,ma quella della vagina scivola giù, lei era troppo bagnata per permettere alla fragola di non scivolare, la rimetto e cominciamo a leccare, io sula vagina e il marito sul sedere, intanto la cospargevo tutta di panna, la panna che aveva in bocca spruzzava dalla bocca perché ansimava come sempre col fiatone,abbiamo leccato e morso dolcemente sia le fragole che i suoi punti di piacere,passando poi ai capezzoli, al colo, alla bocca.... Lei prende la panna e la mette sui nostri cazzi, e comincia a succhi are forte e a scappellarli con la mano sempre più forte, stavolta lei dice... "voglio tutto il succo in bocca" e tutte e due le venimmo in bocca a spruzzo e lei godeva di quanto sperma arrivava su di lei..infine decidemmo di fare una doccia tutti insieme, lei sempre al centro, aveva le nostre mani che palpavano da tutte le parti, entravano ed uscivano da ogni suo buco, e lei ancora non si arrendeva, si attorcigliava come un serpente su se stessa, quattro mani non bastavano per renderla del tutto soddisfatta,le spostava lei nei punti dove voleva che la toccassimo..e esclamava come sempre,"siiii, così così" non smetteva mai di distogliere le mani dal suo corpo, stava attenta ad ogni tocco, ad ogni mossa, ad ogni punto sensibile che avrebbe voluto soddisfare, LEI ERA INCANTEVOLE, INCANTEVOLE COME L'INFERNO...Era finita lì quella, giornata, ci salutami, ci facemmo i complimenti a vicenda,ci ringraziamo, ma lei aveva un sorriso da furba, da soddisfatta, un sorriso da inganno, ci siamo lasciati in questo modo, senza numeri di telefono, né altri contatti, io rientrati in casa, mangiai ciò che avevo preparato per noi e non avevamo mangiato, mi tornava lei in mente, quelle immagini mentali ma reali, la vedevo ancora godere, bagnarsi, dimenarsi vedevo ancora i suoi movimenti, dolci e forti, sentivo le sua urla e le sue esclamazioni.... Ero stanco fisicamente e decidetti da andare a letto, a fai nella mia camera e lì distrattamente di sfuggita, trovo appese al lampadario le sue mutandine ancora bagnate, macchiate del suo succo, io li presi e li annusa forte me la sentivo ancora addosso, sentivo il suo profumo,... In quel momento capii il suo sorriso furbo, era un sorriso di vera soddisfazione e di consapevolezza che mi avrebbe lasciato un bel regalo era tutto ciò che desideravo, un qualcosa di lei che mi facesse tornare a quei momenti, al suo profumo, alla sua schiena... Quella notte non ho dormito, pensavo a lei, se l'avessi rivista, se era veramente stata soddisfatta a dovere dalla serata, ma in me stesso sapevo che avevo fatto di tutto per poter dare il massimo,farla sentire a casa sua e al centro di tutto, mi appariva il suo gocciolare, spruzzare, sudare, l'ansia delle sue voglie.... Il giorno dopo mi alzai dopo aver dormito si e no due ore, andai a lavoro, guardavo spesso verso la porta, speravo o forse immaginavo che entrasse da quella porta del ristorante... Finita la serata di lavoro tornai a casa,pensando che magari la trovassi davanti casa, ma nulla, mi buttai in piscina e mi tornarono in mente molte immagini, partendo dal suo spogliarsi davanti a me spontaneamente... Passarono giorni, avevo perso la speranza di rivederla, passavo le serate ad annusare le sue mutandine lasciate, era come una droga ormai, non potevo farne a meno, no, non ero innamorato, né malato di sesso, era come un imprinting, avevo senso e voglia di starle vicino e proteggerla anche se non ne avesse bisogno...
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