Lui & Lei
L'impasto
di MrFetish68
17.11.2024 |
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"Percepisco i tuoi capezzoli come chiodi, sono dentro di te con il mio respiro, di cazzo, di desiderio..."
Indossi gonna e camicetta mentre lavori al tuo dolce.Gli devi dare una forma, scegliere gli ingredienti giusti, lavorare la pasta.
Ogni volta che affondi le mani nella pasta alla quale darai il mio nome ti sembra di scivolare con le mani sul mio petto.
In perfetto equilibrio sui tuoi tacchi continui a lavorare, talvolta ad occhi chiusi per immaginarmi li.
Le tue dita affondano in quella pasta mista a profumi e ti trasporti con la tua porca fantasia sul mio cazzo mentre le mani continuano a lavorare, come se mi graffiassi il petto.
Un movimento continuo, ritmico che ti assorbe al punto che non mi senti arrivare, dietro di te.
Ti bacio il collo, hai un sussulto ed inconsapevolmente affondi le unghie in quella pasta.
Senti il tuo maschio dietro di te che ti bisbiglia ad un orecchio quanto quella scena l'abbia fatto arrapare.
Percepisci l'eccitazione dal suo cazzo che spinge contro di te da dietro i pantaloni.
Ti bacio il collo, socchiudi la bocca continuando ad impastare.
"Stai perdendo il ritmo", ti dico.
"Perchè non me lo dai tu?", rispondi maliziosa.
E' un attimo e son dentro di te, scostando quelle mutandine di pizzo già bagnate.
Tutto dentro mentre sorridi continuando ad impastare, ritmicamente le due cose si fondono al pari dei nostri respiri.
Spingo e ti bacio, cerco la tua lingua e la tua aria, il tuo profumo.
Smetti di impastare, appoggiata a quel banco senti il cazzo che hai reso di marmo riempirti.
Ti giri, mi prendi la testa e mi baci profondamente ed in mezzo a quel bacio ti spingo contro il muro.
Percepisco i tuoi capezzoli come chiodi, sono dentro di te con il mio respiro, di cazzo, di desiderio.
Entrambi ingordi, entrambi intensi, ci mangiamo a vicenda.
Ti sposti ancora e torni all'impasto, mi inciti a scoparti più forte e lo faccio, le tue cosce su di me.
L'impasto tra le tue gambe, mi guardi e mi scopi con gli occhi. Socchiudi le labbra, i tuoi occhi piantati.
Gemi forte e questo mi fa schizzare dentro di te urlandoti quanto sei Donna e quanto sono ingordo di te.
Vieni completamente, mi strizzi il cazzo fino all'ultima goccia baciandomi e giocando con la mia lingua nella tua.
Sorridendo mi allontani improvvisamente spiegandomi che ti mancava giusto quell'ultimo porco ed intenso ingrediente per la tua creazione. Lasci andare, guardandomi porca, il nostro orgasmo nell'impasto, masturbandoti mentre lo fai, per provocarmi e per essere certa che il tuo sapore ci sia tutto.
Una mossa veloce, scendi dal banco di lavoro, concludi e lo inforni.
"Hai idea di come passare il tempo in attesa del dolce?", mi chiedi maliziosa, e mentre sorrido le tue mani mi spingono la testa tra le tue cosce intimandomi di pulire tutto per bene.
Sei follia.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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