L'erotica noia montana

L'estate passa lenta a Bassano del Grappa.
Le feste estive in città non fanno per me.

Mi ritiro in montagna i weekend.
Ora, da single, non ho di che preoccuparmi. Non ho orari o impegni prestabiliti.
Passo il tempo a fare lavoretti, taglio la legna per l'inverno, sego l'erba dei miei prati, passeggio e raccolgo porcini quando ne trovo.

Di sera quando bevo due bicchieri di vino mi arrapo. Molte volte scorro solamente i profili qui su a69 ma pochi attirano davvero la mia attenzione.

Un messaggio. Singola. Singola?
Si complimenta con me per come scrivo. Un commento così diretto che quasi sorrido. Abita in Emilia Romagna, distante cavoli .....
Parliamo e dopo un po' ci connettiamo, nasce una certa chimica. Mai volgare ma si parla di fantasie, di sesso, di trovarci.

Ed eccoci qui. Lei sale un weekend in treno, la aspetto alla stazione di bassano.
Esce una donna sui 40 anni, mi guarda e mi sorride. Si avvicina e ci presentiamo come fossimo amici da sempre.
Saliamo in macchina e l'imbarazzo, credetemi, si fa sentire tutto.
Cerco di parlare del più e del meno senza mai sfiorare l'argomento sesso per l'imbarazzo, lei fa lo stesso.
Ha un vestito a fiori, una gonna corta e i capelli raccolti. Profuma di una qualche colonia firmata, di quelle che fanno arrapare solo a sentirne una scia. Mi scappa l'occhio sul suo bel seno e subito mi si gonfia il pacco.
Non ora cazzo!!

Arriviamo su a casa mia. In montagna è fresco e si sta una crema.
Le faccio sistemare le cose in camera mia e poi apro una bottiglia. Gewurtztraminer, ovvio. Voglio vincere facile.
Lei ride, è davvero bella.
Chissà che lavoro fa.... è molto misteriosa e ne sa di ogni argomento. Boh, la maestra? La professoressa? Decido che sia una maestra, il che risveglia il mio pacco. Le guardo la bocca mentre parla, non vedo l'ora di averla attorno all'asta.

Mi chiede il bagno e le indico dove andare.
Preparo una sedia in mezzo alla sala da pranzo. Lei esce, ci capiamo subito.
Si siede senza dire nulla. Le metto una benda di raso sugli occhi, lei sorride.

Accendo una musica adatta, di quelle che fanno atmosfera insomma😉
Ora sono alle sue spalle, le sposto i capelli e le sussurro all'orecchio "non fermarmi".
Fa un gemito e il suo respiro si fa più pesante. Le do un piccolo bacio dolce tra la spalla e il collo, uno più su, respiro piano.
Mi fa i complimenti. Che roba da 40 enni...
Le dico di stare zitta.

Mi metto davanti a lei, la musica si fa moooolto più porno. Tolgo la maglia e mi avvicino alla sua faccia con il petto.
Ho un profumo Prada, le fa sbavare tutte, sempre.
Tocca i pettorali e le spalle, io continuo a limonarle il collo. Ho il cazzo così duro che i jeans diventano fastidiosi dunque li tolgo.
Va dritta con le mani sul cazzo ma glielo vieto sgridandola. La metto in ginocchio, voglio provare quella bocca da maestra, fatico ad aspettare. Le prendo la maglia e la sfilo con forza, via il reggiseno.
Lei resta in ginocchio bendata con il seno al vento.
"Apri la bocca"
Sguaino il cazzo e le passo la cappella sulle labbra come a metterle il rossetto.
Tira fuori la lingua di sua iniziativa e mi solletica l'asta piano piano. Ho un brivido per il solletico e glielo ficco in bocca tutto di colpo. Spaventata si tira indietro, poi inizia a succhiare profondamente tutto il cazzo nella sua interezza.
Ha una bocca esperta e sa esattamente cosa fare per farmi stare sulla lama del rasoio. Le tolgo la benda e due occhioni mi guardano innocenti mentre le scopo la bocca in estasi.

Ora basta. Andiamo in camera e la metto a pancia in su con le cosce aperte, le sfilo le mutandine ed esce un filo di nettare. Ha il fiore tutto impiastricciato che profuma di figa. Le accarezzo tutta la zona attorno alla vagina, poi bacini piccoli dove ha tenuto un po' di pelo rasato sul monte di Venere.
Mi prende la testa e cerca in tutti i modi di portarmela sulla patata. Io resisto, mi supplica. È il momento.

Appoggio la punta della mia lingua e le apro le piccole labbra come mi piace fare con tutte, una mia firma per tutti i cunnilingus che faccio😝.
Arrivo a clitoride, bottoncino turgido e mieloso che la fa sussultare e ansimare.
Il suo ventre si muove su e giù come se volesse strusciarmela in faccia. Quando inizio a succhiare dolcemente il bottoncino inizia a contorcersi come se volesse togliermela dalla bocca. Il suo ansimare inizia ad essere un mugugnio sempre più deciso e libero. Nel mentre mi metto il cappuccio.

Ora basta. La giro a pecorina e in un attimo sono dentro di lei. Ha una vagina calda e iper lubrificata. Il cazzo mi scivola dentro come se fosse stato il suo posto da sempre e io strizzo gli occhi per non venire subito dentro a quella vagina così lussuosa.

Lei è quasi imbarazzata da tutta questa mia foga ma lo prende avidamente e non mi dà tregua. Continuiamo con un missionario dove ammiro il suo grande seno sbattuto su e giù dai miei colpi di cazzo. Lei urla tantissimo ma nessuno la sentirà lì.
Mi alzo e inizio massaggiarle velocemente la figa che quasi scotta. Urla, si ferma e agguanta il lenzuolo 💦💦💦💦💦💦💦
Spruzza a ritmo irregolare mentre le massaggio il fiore ormai rosso fuoco da quanto ne ho abusato.
Mentre viene le esce un lungo urlo liberatorio soffocato dalla potenza dell'orgasmo mentre si rannicchia chiudendo le cosce.
Non resisto, le sposto le gambe e le getto tre fiotti di sperma sulle tettone senza nemmeno toccarmi il cazzo.

Ci stendiamo sfiniti e sudati.
Sono soddisfatto e il cazzo ancora pulsa.
Lei mi guarda, sorridiamo. E nulla, mi sono fatto un'amica speciale e ci ho pure fatto una bella trombata.