Lui & Lei
L'autista
di Ladycassandra
05.01.2014 |
10.917 |
16
"Ad un certo punto si divincola, “ora tocca a me, piccola!”, mi fa posizionare in ginocchio con le mani poggiate alla spalliera del letto, mi fa divaricare..."
Doveva essere una tranquilla vacanza con le mie amiche, uno di quei viaggi che si fanno per staccare dalla routine quotidiana e per riposarsi dopo una faticosa estate di lavoro. Era la fine di settembre, avevamo deciso di partire per la Sicilia con uno di quei viaggi organizzati, dove la maggior parte dei partecipanti sono tutte coppie in pensione o quasi; bene! mi sono detta, non avrò distrazioni, mi riposerò e mi gusterò il viaggio....Siamo partiti alle 4 del mattino, sistemati i bagagli sul pullman mi sono accomodata al mio posto, MP3 nelle orecchie e ho sonnecchiato mentre attraversavamo tutta la Calabria.
Arrivati sul traghetto verso la Sicilia, decido di scendere dal pullman per sgranchirmi un pò le gambe, passeggiando sul ponte del traghetto, incrocio lo sguardo con quello di uno dei nostri autisti, (un uomo di media corporatura molto carino), io con molta educazione saluto con un cenno del capo e sfodero uno dei miei sorrisi smaglianti, ma senza malizia, avevo deciso che quel viaggio doveva solo servire per rilassarmi e nient'altro.
Per tutto il viaggio di andata non ho mai pensato a lui, mi sono goduta la giornata con le mie amiche, mi sentivo bene raggiante come non mai, piena di energia.
In serata arrivati in albergo, scendiamo nella sala ristorante per la cena, dato che noi giovani eravamo un gruppetto di 8 persone, decidono di sistemarci tutti nello stesso tavolo, e con noi, anche i due autisti.
Una cena molto piacevole, due chiacchiere un buon vino e…. qualche scambio di sguardi con quell’uomo che, sul traghetto non mi aveva suscitato alcuna emozione, ma ora, (forse effetto del vino e della serata molto calda), con ogni suo sguardo mi scaldava il sangue nelle vene.
Dopo cena, usciamo a fare due passi sulla spiaggia antistante il nostro albergo, il gruppetto inizia a sfaldarsi, e all’improvviso restiamo soli io e lui, e continuando la nostra passeggiata in riva al mare al chiaro di luna, scambiamo qualche parola.
Una persona molto piacevole, educata e composta, non accenna minimamente a nessuna provocazione, nessun atteggiamento che mi faccia pensare che gli interesso, bene! continuo a godermi la piacevole serata.
Rientrati in albergo sul tardi, mi allontano nel giardino per effettuare una telefonata, circa dieci minuti dopo, constatando che tutti si erano ritirati nelle proprie camere, decido anche io di fare lo stesso, rientro da una porta secondaria, che mi fa percorrere un lungo corridoio per arrivare fino alla mia stanza.
Mentre percorrevo il corridoio, con la mente occupata da mille pensieri, non mi accorgo di una camera con la porta leggermente aperta, arrivata li vicino, una mano mi afferra il braccio e mi attira con forza all’interno della stanza, neanche il tempo di realizzare, e mi trovo distesa sul letto tra le braccia di quell’uomo, lo stesso uomo che fino a qualche ora prima passeggiava impassibile al mio fianco.
I suoi occhi mi guardavano ardenti di desiderio, inizia a baciarmi con passione, e la sua lingua si insinua calda e vogliosa nella mia bocca.
Con la sua mano esperta, mi ha già slacciato i jeans, e sento le sue dita abili che si fanno strada verso la mia fica bagnata, sento che ne infila due dentro, e con movimenti esperti inizia a masturbarmela con ritmi cadenzati, poi scivolano sul mio clitoride già pulsante di piacere, e lo stuzzicano senza tregua mentre lui ancora continua a baciarmi.
Ad un tratto si stacca da me, mi sfila in un solo colpo i jeans e le mutandine, mi divarica le gambe e voglioso inizia a succhiare il mio nettare, sento la sua lingua calda dappertutto, sul clitoride, morbida e decisa che scivola dentro la mia fica e si muove con movimenti decisi….. oddio mi sta scopando con la sua lingua!!!!!
Io sono li su quel letto inerme, e non riesco a toccarlo, vorrei strappargli i vestiti, ma non posso, lui mi domina… il piacere mi domina.
Ad un tratto si solleva e si stacca da me, ho un attimo di respiro, mi divincolo da lui lo afferro dalla vita e con una mossa molto abile gli slaccio la cintura e gli sbottono i jeans, trovo davanti a me quel suo meraviglioso membro gonfio e pulsante di piacere, senza pensarci troppo inizio a succhiarlo e a stuzzicarlo con la mia lingua, lo sento fremere e contorcersi ad ogni mio affondo, sento che gli piace da impazzire, allora continuo con i miei giochini, lo succhio poi rallento e gli passo la lingua su tutta l’asta fino ad arrivare alla punta dove con movimenti circolari gli stuzzico il glande e la cappella e lui, si contorce sempre più, “cazzo come sei brava” mi sussurra con la voce che gli muore in gola, “basta fermati un attimo, così rischio di venire”; mi stacco di malavoglia da quel membro perfetto, e inizio a cospargergli il corpo di piccoli baci e morsi fino ad arrivare all’altezza del suo viso, mi prende il volto tra le mani e mi bacia di nuovo appassionatamente, ci scambiamo i nostri sapori, lo sento inquieto sotto di me, sollevo il busto e con un colpo deciso lo cavalco affondando il suo membro nella mia fica bollente, lo sento sussultare, inizio la mia danza di piacere, lui si contorce e con le mani mi afferra il seno, si sporge a succhiarmi i capezzoli, siamo entrambi storditi dal piacere, io continuo a muovermi la sua asta sempre più gonfia che pulsa dentro di me.
Ad un certo punto si divincola, “ora tocca a me, piccola!”, mi fa posizionare in ginocchio con le mani poggiate alla spalliera del letto, mi fa divaricare le gambe e con la lingua mi lambisce la fica, e si sofferma sul buchetto proibito, io godo come non mai; si stacca da me e dopo poco sento il suo membro che entra con impeto nella mia fica ormai grondande, mi scopa con furore, poi lo sento rallentare, si muove più piano e mi sussurra “non voglio venire così presto”, si sporge verso di me, mi fa succhiare le dita della sua mano, poi si ritrae e sento che inizia a stuzzicarmi il buchino proibito, con movimenti lenti e circolari prima infila un dito, poi due ed infine un terzo; con movimenti decisi inizia a scoparmi anche il culo, e si muove con impeto dentro e fuori, avanti e dietro, di più sempre di più, e con voce spezzata e piena di desiderio mi sussurra: ” voglio anche lui voglio fotterti tutta”, ma il piacere aumenta, io ho la vista annebbiata e un suono sordo nelle orecchie, sto per venire, lo imploro di non fermarsi, anche lui al culmine dell’eccitazione mi esplode dentro; l’orgasmo più potente che abbia mai provato; scivolo sotto di lui e mi accascio sul letto esausta, ma non è finita no! sento che mi divarica le gambe, io troppo stanca per protestare lo lascio fare, lo sento avvicinarsi con il volto alla mia fica e con grande stupore lo sento che mi lecca voglioso e mi ripulisce da tutto il suo sperma, io chiudo gli occhi e mi godo quel momento; cavolo che scopata!!!!!!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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