Lui & Lei
Io e Milù
di Eroscazzo
21.11.2024 |
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"Le verso un bollicina rosata e mi dirigo in cucina, ma con tanta confusione nella testa , avevo voglia di dirgli chi sei cosa vuoi e soprattutto possederla..."
Un giorno qualunque al ristorante dove lavoro come chef.Tra urla in cucina di comande e servizio per deliziare le coppie e i commensali mi arriva un messaggio di Milù,che recita:
Mi ha dato il tuo numero un amica sono a Bologna per qualche giorno e vorrei mangiare da te però arrivo sul tardi sarebbe possibile...
Sorpreso da questo messaggio decido di accettare ma senza chiedere chi avesse dato il mio numero a questa ragazza..
Le chiedo a che ora vuole cenare e lei con disinvoltura mi dice molto tardi.
Un po' infastidito ma un po' malizioso le rispondo allora vuoi cenare a locale chiuso.
Lei mi risponde di si dicendo che le hanno parlato bene di me della mia cucina e dei miei servigi come amante...
Da lì iniziano ad offuscare i miei pensieri chi è questa donna misteriosa come mai mi parla così.Inizio ad eccitarmi pensando a cosa sarebbe successo di li a poco,continuiamo a scriverci e tra battutine e piccoli doppi sensi la serata volge al termine.
Tutti hanno mangiato il locale e vuoto e anche il lavapiatti aveva finito il suo turno,io che continuo a guardare il telefono e nulla di Milù nemmeno l ombra la serata sembra finita ma quando davo tutto per finito appare una sagoma di donna davanti alla porta,io le apro come se fossi sicuro che era lei la guardo e bellissima,porta un cappello ,un tailleur che lascia intravedere un seno enorme,le sue forme,ma soprattutto i suoi occhi di chi sa cosa vuole...
Buonasera le dico, ė lei,Milù,che vuole cenare a serata inoltrata.
Lei mi risponde che qualche piattino e un ottimo calice di vino e due chiacchiere era quello che cercava..
La faccio accomodare lei si toglie la sua giacca e il suo capello, è una bella donna io da galantuomo prendo quest' ultimo e li sistemo con garbo all' appendiabiti.
Ilcuore era mille pensavo se riuscissi a cucinare, con calma le chiedo cosa volesse mangiare lei mi disse fai tu.
Le verso un bollicina rosata e mi dirigo in cucina,ma con tanta confusione nella testa ,avevo voglia di dirgli chi sei cosa vuoi e soprattutto possederla.
Vado in cucina e le preparo un piatto con tanti piccoli assaggi quasi tutti One shot da poter prendere con le mani torno in sala con il mio bel piatto lo presento a Milù e lei esclama wow non vedo l'ora di assaggiare.
Chef mi dice ,perché non ti siedi con me tanto non c'è più nessuno.
Accetto e mi verso anche io una generosa dose di vino.
Lei inizia a mangiare sotto le mie direttive questo si mangia così questo cosa e così via...
Gli sguardi erano sempre più intensi quando ad un certo punto lei si toglie la giacca del suo tailleur e sotto aveva una tutina in pizzo senza reggiseni con dei seni enormi e mi dice che il mio numero gli la dato una mia amica che lavora in un noto locale del bolognese.
Che lei era lì per qualche serata e voleva divertirsi...
Incredulo da cotanta sfacciataggine le dico di essere capitata nel posto giusto,ormai ero al limite dovevo solo fare la prima mossa.
Ma il tempo,il destino lo fece per me, il rumore tonfo di una posata fu così forte che lo ricordo ancora,vado per chinarmi e scopro la fica di Milù senza mutande,resto a guardare quei secondi interminabili quando ad un certo punto sento,chef si sono senza intimo e vorrei passare al dolce e per dolce vorrei assaggiare la specialità della casa...
Da li a poco i nostri corpi e i nostri respiri si intrecciarono parti un bacio intenso seguito da mani che cercavano i sessi di entrambi...
Poco dopo Milù mi stava succhiando il cazzo con fare goloso
Solo dopo i primi affondi piu voraci inizia stabilire lei le regole del gioco,inizia con un movimento lento e pieno di saliva che mi faceva uscire di testa..
Riaccende la mia libido,mi alzo e la bacio con voracidità,le infilo le mani sotto la gonna era fradicia le infilo due dita dentro e le sussurro che voglio la sua fica,
lei risponde con un non aspetto altro,la incastro tra la specchiera della sala nell angolo tra due specchi le scopo la fica come un toro.
Ero eccitato tanto da non controllare il gioco, dopo poco sentivo il mio cazzo che stava per esplodere, Milù aveva capito e mi chiese di venirle sul seno si inginocchiò e tutto fini come voleva lei un po' in bocca un po' sulle tette enormi che aveva,si spalmo il mio umore sulle tette e disse posso prenotare per domani sera...
PS il giorno dopo c'era la sua sagoma negli specchi e la sera dopo tornò...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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