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Lui & Lei

Il giovane pescatore


di cross_dresser
18.06.2017    |    3.342    |    14 9.9
"Mi sentii un po impacciata ma annuii e mi diedi da fare per trovare carta da disegno, carboncino, spostando una sedia , rifacendo la punta alla matita..."

...Fin da ragazza ho avuto una particolare predisposizione per le belle arti in particolar modo verso la pittura e anche se la vita e gli studi sono stati dirottati su altre cose beh la pittura e’ sempre stata la mia passione sviluppando poi particolare tecnica nel disegno.
Ancora oggi, adoro e mi rilassa disegnare di tutto mi basta un carboncino o una semplice biro per realizzare qualsivoglia natura o soggetto ma la mia attitudine femminile mi ha anche avvicinato molto a disegnare il corpo maschile nelle sue forme e nella sua armonia.
In vacanza a Capri la scorsa estate( adoro quell’isola) per i profumi , i colori e gli scorci dove sovente attingo e impregno nella mia mente angoli paradisiaci per poi ritrarli nei miei disegni e li al tramonto avevo conosciuto un giovane pescatore di nome Nello, uno di quelli che ti innamori alla sola vista anche a distanza di un isolato, di uno che ti fa tremare, immaginando di essere penetrata tutta., che ti faccia sussultare addolcendomi e sciogliendomi qualcosa tra le gambe e che il solo pensiero di lui ti porta all’orgasmo.
durante il mio soggiorno in una fresca mattina mentre stavo disegnando, bussarono alla porta molto lievemente, sono andata ad aprire e mi sono trovata di fronte Nello il pescatore un po timido ma bello come e il sole e il profumo di salsedine che si trascinava .
E’entrato silenziosamente nella mia resede estiva e senza guardarsi attorno ma senza togliermi gli occhi di dosso, quasi pregandomi, ha detto “Mi ha mandato un amico, so che lei e’ una pittrice e vorrei che mi facesse un ritratto. Mi chiedo se lei potrebbe….. lo fara’?
Era impacciato nel parlare ed era arrossito, Venga a sedersi, gli ho detto pensando di metterlo a proprio. agio . Fu in quel momento che noto’ i miei disegni sparsi qua e la disegni astratti, dadaisti, naif, bozze e in quel momento mi chiese se disegnavo anche una figura, un corpo maschile dal vero. Ma certo ho risposto mostrandogli alcuni esempi Vuole un ritratto domandai? “si , certo…si e no, Voglio un ritratto e... pero’ e’ un po particolare quello che voglio, non so se acconsentira’ timidamente sussurro’”beh alla fine mostrandomi una bozza di un atleta nudo mi chiede se poteva averne una uguale.
Evidentemente si aspettava da me una qualche reazione, ma io sono cosi abituata alla nudita maschile anche sotto le lenzuola che ho sorriso della sua timidezza.
Vuole iniziare subito mi domanda ho con me Euri necessari se………non occorre replicai e col capo gli indicai un angolo della stanza dove poteva spogliarsi, ma Nello con tutta la sua innocenza negli occhi mi chiese se poteva farlo li davanti a me. Mi sentii un po impacciata ma annuii e mi diedi da fare per trovare carta da disegno, carboncino, spostando una sedia , rifacendo la punta alla matita . Mi parve che fosse di una lentezza anomale nello spogliarsi e che cercasse la mia attenzione, il suo rituale sembrava una splendida occupazione, una volta mi guardo negli occhi e mi sorrise mostrandomi i suoi denti bianchi regolari, la sua pelle cosi delicata , la peluria sulle braccia e sul petto, lungo le cosce aveva un aria faunesca con i capelli sopra le orecchie aveva un evasivita’ femminea che mi attiravano.
A questo punto sentii il carboncino vivere tra le mie mani e pensai che sarebbe stato piacevole tracciare le linee del corpo di quel giovane pescatore, quasi come accarezzarlo.Si era tolto la camicia, i pantaloncini corti, i sandali e rimase solo con gli slip bianchi dai quali non si poteva non notare le forme anatomiche del suo cazzone, e come uno spogliarellista tenne su l’ultimo lembo prima della sua totale nudita guardandomi fissa e senza farmi capire ancora il lampo di piacere che gli animava il viso. Poi si piego leggermente in avanti fino a trovarmelo di fronte completamente nudo e in uno stato di ovvio eccitamento sessuale.Quando me ne accorsi ci fu un momento di suspence, lo guardai dritto negli occhi..quegli stessi occhi azzurri come il mare che parvero dirmi”” Non arrabbiarti.Perdonami!..e del resto come avrei potuto arrabbiarmi.
Cosi provai a disegnare e fu una strana esperienza, finche mi limitavo a tracciare la testa ,il collo. Le braccia andava tutto bene ma appena i miei occhi si posavano sul resto del suo corpo, potevo vedere l effetto su di lui .Il suo cazzo era percorso da un brivido quasi impercettibile, ero quasi tentata di disegnare la sua asta con la stessa impassibilita’ con cui gli modellavo un ginocchio ma la finta vergine diffidente che era in me era gia nei pasticci grossi.Pensai che dovevo disegnare con lentezza e attenzione per provare a rivedere se la crisi passava altrimenti avrebbe potuto sfogare la sua eccitazione su di me, ma non ci fu pericolo, perche Nello il pescatore non fece una mossa era paralizzato e contento.L unica ad essere turbata ero io e potete immaginare il perche.
Quando ebbi finito.si rivesti con calma e riprese il pieno controllo di se, venne verso di me mi bacio sulla guancia e mi chiese se poteva ritornare il giorno seguente
Rimasi eccitata per tutto il giorno al solo pensiero del suo corpo e del suo bellissimo cazzo duro, riguardai il mio disegno ma in realta ero tormentata dal desiderio e mi chiesi se a un uomo del genere interessi solo che io lo guardi e che si ecciti visibilmente in questo modo?? Non riuscivo a capacitarmi sul fatto che lui potesse rimanere li’ in piedi in una eccitazione fisica limitandosi solo al fatto di trarre piacere che io lo guardassi come se stessi accarezzandolo. E la condizione di piacere che gli procurava l osservazione del suo corpo e del suo cazzo in erezione Ero sempre piu ossessionata dal pensiero di quel giovane e il giorno seguente aveva raddoppiato l effetto di prima e man mano che scoprivo nuove meraviglie dal quel corpo ogni dettaglio era perfetto e piu lui si mostrava passivo e riservato piu mi veniva voglia di violentarlo,di tentarlo con la mia presenza. E cosa potevo escogitare affinche lui si accorgesse di me per desiderarmi. L unico modo per eccitarlo era guardarlo.Mentre io ormai ero in preda a un desiderio parossistico anche quando Nello non posava conoscevo bene ogni parte del suo corpo, il colore della sua pelle, tutte le sue forme , i suoi muscoli e soprattutto il suo cazzone costantemente in erezione, liscio.tornito.duro.allettante
Ormai dopo diverse sedute e interminabili sofferenze dinanzi a quel belvedere il ritratto era agli ultimi schizzi e ritocchi,mi avvicinai per catturare dei riflessi piu chiari e piu ombre sul suo corpo e fu li che persi il controllo …..Caddi in ginocchio davanti a lui e dinanzi al suo totem eretto sembravo quasi che fossi li per venerarlo per una preghiera ma non lo toccai. Mi limitai solo a sussurrare “Come e’ bello””!!!
Questo ebbe sul giovane pescatore un effetto palese:Il suo cazzo divenne ancora piu duro dal piacere, ero inginocchiata molto vicina alla sua asta che era alla portata della mia bocca ma di nuovo mi limitai a dire.” Com’e’ bello”
Visto che lui non si muoveva, mi avvicinai e le mie labbra si aprirono leggermente e con una delicatezza infinita gli sfiorai la punta del cazzo con la lingua. Nello non si sposto, rimase a guardarmi mentre la mia lingua usciva dalla mie labbra per toccarlo carezzevolmente la cappella turgida.Lo leccai dolcemente con la delicatezza di un gatto.poi ne presi in bocca una piccola parte e chiusi le labbra intorno a essa . Sentii il cazzo vibrare dentro la mia bocca e si che vibrava e nel mentre mi passavano davanti agli occhi immagini violente di quelle da film pornografici dove il piacere faceva contrarre e ondeggiare i corpi che scorreva sulla pelle come acqua e si insinuava nel ventre e tra i fianchi attraversando dalle gambe fino alla spina dorsale
Il giovane pescatore rimase incantato col cazzo eretto, il corpo a volte scosso da brividi leggeri come se il piacere lo ripercorresse al ricordo della mia bocca che si apriva
Ripetei la mia genuflessione adorante e l estasi alla vista della bellezza di quel cazzo stupendo che chiedeva solo ammirazione. Di nuovo lo leccai con attenzione con passione facendo partire dalla base di quella verga scintille di piacere che risalivano lungo il suo corpo , lo baciai di nuovo chiudendolo tra le labbra come un frutto meraviglioso e di nuovo lui tremo’.Poi con gran stupore sentii una gocciolina lattiginosa dissolversi nella mia bocca , preannunciava il desiderio e cosi che aumentai la pressione e i movimenti con la lingua. Lo vivi completamente abbandonato al piacere , . il suo cazzo ondeggiava ed era tormentato dal piacere ma rimasi sconcertata nel vedere che si stava portando la mano sul cazzo come per soddisfarsi da solo. Attimo di disperazione ..non potevo permetterlo.... allontanai la sua mano dal cazzo lo presi di nuovo in bocca , lo circondai con tutte e due le mani lo accarezzai finche' non esplose in una sborrata senza fine dove ad accogliere il suo seme caldo fu la mia bocca assetata per un trionfante benvenuto
Il giovane Nello si piego su di me con gratitudine, con tenerezza e con garbo mi sussurro”” sei stata la prima donna , La prima donna …..la prima donna……………………………………………….
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