Ha bisogno di qualcos'altro?

Ton
Mary
Ton < si figuri é una formalità che di solito é ordinaria, le caldaie in genere sono sempre intestate al marito ma al controllo c'è la moglie >
Mary < immagino , caffè zucchero ? >
Ton
Bevemmo il caffè guardandoci , annusando il nostro stato d animo . Mi guarda ma distoglie lo sguardo non appena lo facevo io . L imbarazzo era palpabile , anche un esperta leonessa é fatta di carne , ma la sua condizione forse l imbarazzava .
Ruppi quell imbarazzo
Ton< ha bisogno di qualcos'altro?
La mia domanda illumino i suoi occhi , anche nel piccolo silenzio dopo , il suo linguaggio del corpo mi stava comunicando. La vedevo illuminata nel suo pensiero , mentre io cercavo di capire quale sfaccettatura stava dando alla mia domanda .
Mary< andiamo a fumare una sigaretta sul balcone , vedo se mi viene in mente qualcosa , ci sono sempre mille cose da sistemare >
Ruppe il silenzio così , mi porto nella sua tranquilla pausa sigaretta dopo il caffè , come si fa con le amiche , con la consapevolezza di volere ben altra intimità.
Ton
Mary< così mi fa modo di pensare un attimo sul cosa potrebbe sistemare>
Ormai non erano solo gli occhi ad illuminarsi anche il suo sorriso e la sua pelle sembravano più luminosi . Eri lì davanti a me, appoggiata alla ringhiera , eravamo in piedi separati da un tavolino alto su cui vi era il posacenere . Da quella nebbiolina di fumo che ci separava vedevo ormai il suo sguardo deciso su di me , non vi era più quell apparente imbarazzo.
Sapeva ciò che desiderava e non aveva paura di darlo a vedere . Lo voleva e sapeva che poteva avere ciò che in quel momento aveva riscaldato in lei il sangue .
Mary< é da tanto che fa questo lavoro >
Aveva smesso di pensare a cosa farmi fare , sapeva già . Voleva rompere quella formalità in cui eravamo .
Ton < ormai da 20 anni , ne avevo 18 quando iniziai >
Mary
Con un passo ancora più dondolante e rotondo attraverso tutto il terrazzo ed entro nella portafinestra in fondo , mi fece cenno di seguirla . Era la sua camera da letto , la luce che entrava dal porta andava su metà finale del letto . La camera era in ordine , profumava di bucato appena fatto . Stavo sulla portafinestra , guardavo questo nuovo ambiente, mentre lei faceva il giro del letto sedendosi sul lato apposto al mio .
Mary
Rimasi stupito dalla velocità e dall esplicita delle sue intenzioni . Duró solo pochi attimi , l imbarazzo lascio il posto alla carne . Mi stuzzicava fin dal primo incrocio di sguardi . Ora ho voglia di lei e lei di me . Sedersi lì di fianco fuori un attimo , così come fu un attimo trovare la sua mano e sentire quanto calda fosse . Ci stavamo toccando per la prima volta, quel contatto così primordiale dava delle sensazioni così intense , lo sfioramento dei nostri polpastrelli era sensuale , quasi un voler assaggiare un attimo la pelle dell altro . I nostri corpi piano piano erano sempre più vicini , sentivo il suo calore inteso . Ormai in nostro colli si intrecciavano in un susseguirsi di respiri che provocano in entrambi inarcamento della schiena . Sentivamo il caldo dei nostri corpi unirsi in un fuoco . Eravamo intrecciati , in una danza di strisciamento che ci eccitava . Premeva il suo pube sul mio fisico , voleva sentire il mio corpo come io il suo . ........ Segue a presto