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Lui & Lei

Gigolò per gioco


di giusma
16.07.2016    |    4.441    |    1 9.0
"Pensavo "ecco, va a finire che ci smeno io, chissà quanto mi costerà questa cena !" In effetti, il conto è stato una sberla..."
Mi è accaduto quindici anni fa: ero un trent'enne libero e chattavo chattavo chattavo...
Aggancio una tipa, quattro chiacchiere per conoscerci,
capisco subito che si trattava della classica "donna in carriera": lavoro, impegni, riunioni, meeting, viaggi... zero vita sociale.
Viveva da sola in una casa spesso vuota, in frigo solo aria fredda e yogurth scaduti.
Dopo una chiacchierata piacevole su "un po' di tutto", mi viene un autentico colpo di genio !
Così, senza premeditazione, per il gusto di giocare come il gatto col topo, all'improvviso dopo che il discorso va un po' sull'argomento "incontri", le dico:
"...scusami: io credevo che tu avessi capito che lavoro faccio ! Dai: una donna come te, donna di mondo, intelligente... avrai sicuramente capito, no ?"
Booom ! Ero certo a quel punto che lei avrebbe finto di aver capito: non poteva fare la parte dell'ingenua, dopo che le avevo fatto i complimenti sulla sua intelligenza e dato per scontato che lei avesse "capito" !
Invece, ovviamente, fino a quel momento non aveva proprio capito nulla, ma a quel punto pur di non passare per ingenua mi ha retto il gioco.
"ehm... si certo che l'avevo capito !"
"ne ero certo. Quindi, se stai chattando con me, posso dedurne che ti potrebbe interessare avvalerti della mia professionalità !"
A quel punto, sempre per non passare per ingenua e forse un po' incuriosita, ha continuato a reggermi il gioco.
"Illustrami meglio i termini del contratto, e valuterò l'offerta"
In quanto donna "magager", la nostra conversazione utilizzava i doppisensi "professionali" ed era un gioco che sembrava piacerle.
"beh cara: ci diamo appuntamento, mi presento, ti porto fuori e mi comporto come si comporterebbe un fidanzato"
"Quindi tu non ti limiti a..."
"Certo che no, anzi: non è affatto scontato. Ripeto: sarò il tuo fidanzato... a noleggio"
Quasi non riuscivo a crederci: accetta.
Naturalmente, mi aspettavo di tutto: naturalmente che non si presentasse all'appuntamento, o che fosse un cesso veramente inguardabile.
Non le avevo chiesto NULLA sul suo aspetto: non una foto, non una descrizione... in quanto "professionista", non doveva interessarmi.
Pensavo: "oh chissenefrega: se si presenta ed è un cesso, ci metto zero ad andarmene"
La cosa mi divertiva, ed era quello che in fondo cercavo. Mi preparo: elegantissimo, profumato, curato.
All'appuntamento, puntualissima arriva a bordo di una BMW X5 che all'epoca era appena uscita. Accosta, si sposta sul lato passeggero, abbassa il finestrino e mi dice "Sali"
Salgo in macchina e le faccio subito dei complimenti "Sei splendida !" e le do un bacio, come avrebbe fatto un fidanzato.
Ancora non riuscivo a crederci: non solo si era presentata davvero, ma era tutt'altro che cesso ! Anzi !
Avrà avuto poco più di quarant'anni: indossava un tailleur elegante, gonna alle ginocchia, calze scure, tacchi, scollatura "elegante"... abiti da lavoro, insomma!
Le chiedo "Dove andiamo ?"
Lei mi risponde "Ho prenotato al Blue Note: ti piace il Jazz, vero ? Ceniamo li"
"Come preferisci, cara"
Guido come avrebbe fatto il miglior chauffeur, anche se il pesante macchinone non era proprio il genere di auto al quale ero abituato.
Conversiamo amabilmente fino a destinazione: cerco di essere brillante, non c'era nessun imbarazzo e sembravamo davvero una coppia.
Arrivati a destinazione scendo, le apro la portiera, la accompagno nel locale e finalmente riesco a dare un'altra occhiata a un fisico che davvero mi sembrava un colpo di fortuna fin troppo bello per essere vero: pensavo ancora quasi fosse uno scherzo, mi aspettavo di veder saltare fuori da un momento all'altro una telecamera...
Passiamo una bellissima serata a conversare e a commentare le performances musicali degli artisti che suonavano dal vivo: a dire il vero il Jazz non mi piace, ma ho una discreta cultura musicale e generale, e potevo tranquillamente reggere questa ed altre conversazioni.
Arrrivato il momento di uscire dal locale, chiedo il conto e lascio la carta di credito... Pensavo "ecco, va a finire che ci smeno io, chissà quanto mi costerà questa cena !"
In effetti, il conto è stato una sberla... ma io dovevo essere il "fidanzato", un perfetto "cavaliere" e naturalmente non potevo far pagare lei.
Torniamo in macchina, e le chiedo "dove vorresti andare ora ?"
"Andiamo a casa mia ?"
"Mi spieghi la strada ?"... non volevo dire altro.
Arriviamo a casa sua: un appartamento elegante, arredamento moderno... pulito, sterile: si vedeva che probabilmente ci dormiva solamente, e nemmeno ogni giorno.
Mi offre qualcosa da bere sul divano in salotto: un buon wisky, mette un po' di musica e chiacchieriamo ancora un po'...
Dopo qualche minuto mi prende per mano e mi accompagna in camera da letto: ormai era tutto chiaro, e tutto maledettamente vero !
Mi spoglio, facendo in modo di far notare un mio gesto: tolgo il portafogli dai pantaloni e lo appoggio sul comodino. Elegante fino in fondo, come un "vero" professionista dovrebbe essere.
La scopo. Un qualche Dio doveva avermi aiutato e combinato tutta la serata: la scopo veramente bene.
La lecco, la bacio, la fotto come non ci fosse stato un domani ! Mi sentivo davvero in gran forma e lo ero: riesco ad andare avanti per credo un'oretta buona. Vengo un paio di volte, lei qualcuna in più. Una scopata davvero mondiale !
Dopo un po' di relax, persino "coccole", mi rialzo e le chiedo di fare una doccia. Vado in bagno, mi lavo, poi torno e mi rivesto.
Con "nonchalance" rimetto il portafogli nella tasca: lei era ancora a letto, mi saluta con un bacio
"Io vado... prendo un taxi".
Pensavo "ecco, ci smeno pure i soldi del taxi. Ma ne è valsa la pena davvero !"
Esco da casa, vado in strada e poi, solo POI, guardo nel portafogli...
Davvero non potevo crederci: altro che cena e taxi !!! C'era un mezzo stipendio !!!
Non l'ho più rifatto, è stato solo un gioco... e nemmeno credo che mi ricapiterebbe più un colpo di fortuna simile.
Non l'ho più sentita ne rivista... ma conservo uno dei ricordi più belli della mia vita
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