Fammi bere (lei)

(Ispirato da un foto trovata in rete)
Acconsentivo a ogni drink che prendevo da te, a ogni bottiglia e bicchiere che mi proponevi. Non lasciarmi fermare nemmeno quando dico di aver bevuto troppo. Concordo solo sul fatto che ho bevuto molto mentre mi metti un altro shot nelle mani e lo guidi sulle labbra.
Non fermarti fino a quando non riesco a camminare da sola, fino a quando non sbatto le palpebre lentamente e le mie parole sono confuse quando parlo.
Quel "no" che puoi prendere come risposta affermativa. Avvolgi il tuo braccio attorno a me e trascinami in un separè d'angolo nella parte posteriore, siediti sul divanetto stretto, incollato a me e ordina altri due shot.
Inizia a giocare con la mia gonna, strofinandomi il fianco con il braccio con cui mi tieni ancora avvolta. Inizia con la pelle nuda del mio ginocchio, fammi sentire il calore del palmo della mano mentre dividi scherzosamente le gambe. Continua ad andare più in alto. Il mio ginocchio, la mia parte superiore della gamba, la mia coscia.
Quando sono appena abbastanza coerente da chiederti cosa stai facendo, non dire "niente" e portarmi un altro shot alle labbra. Questo mi renderà arrendevole per un po'.
Mentre la mia testa gira ancora, la gola mi brucia dal liquore, mi fai scivolare di nuovo la mano sotto la gonna. Toccami. Inizia ad accarezzarmi le mutandine, perché ti ho detto che andava bene, guardandoti, con ogni shot che buttavo giu’, non stavo solo dando il permesso, stavo facendo pubblicità. Sarebbe sbagliato per te non approfittarne.
Quando le mie mutandine iniziano a bagnarsi, non fermarti. Quando comincio a contorcermi e borbottare proteste, non smettere. Di '"silenzio, dolcezza" e strofina la mia fica. Fai scivolare le dita dentro e ammira quanto sia avida la mia fica dischiusa, quanto sia accomodante per le tue dita, quanto sono bagnata. La mia fica ubriaca sta praticamente sbavando sui sedili di vinile su cui siamo seduti. La mia fica è desiderosa e disponibile. Il mio corpo lo vuole. Questa è l'unica cosa che conta.
Quando uno dei baristi lo nota e viene a controllarci, chiede se va tutto bene. Quando esco con uno "no, non voglio, non va bene", non cercare di zittirmi. Basta abbassare la parte superiore, anche il reggiseno, ed esporre le mie tette per mostrarle all'intero bar (se qualcuno sta guardando). Esponi le mie tette al barista al nostro tavolo, alza le sopracciglia per invitarlo mentre inizi a spremere il mio seno e giocare con il mio capezzolo mentre lui fissa.
Una volta superato lo shock, e inizia ad allungare una mano in avanti, annuisci in segno di incoraggiamento. Dagli il permesso di usare il mio corpo. Quando mi carezza a tentoni, e io gemo per la sua mano sconosciuta, ancora gelata dai bicchieri che stava riempiendo, mi pizzichi il capezzolo e mi fai piagnucolare di nuovo.
Quando il barista si stanca di usare le mie tette e si alza in piedi, ringrazialo per la sua generosità quando si offre di riportare altri due colpi sulla casa.
Sono entrambi per me.
Nel frattempo ... non tirarmi su la camicia. Sono troppo ubriaca comunque per notare se qualcuno sta guardando. Tira forte le tette esposte quanto vuoi, sii duro e fammi gemere.
Metti la tua mano tra le mie gambe, inizia a toccarmi la figa bagnata e mostosa, pretendendola. Sono così bagnata che la mia eccitazione mi ha fatto fare un casino delle mutandine e delle cosce interne, dimmelo volgare, che mi sto divertendo così tanto che i miei succhi colano segnando le cosce. Non essere gentile mentre lo fai. Rendi ovvio che stai toccando la ragazza ubriaca nell'angolo posteriore, la ragazza che ha le tette fuori, il top tirato giù e riesce a malapena ad aprire gli occhi.
Fammi venire mezzo vestita e a malapena cosciente nell'angolo posteriore di un bar.
E' normale. Stavo acconsentendo ad ogni drink che ho respinto.
La settimana prossima, fammi ubriacare e prendimi così di nuovo.