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Lui & Lei

Come si dice...


di ventixcinque
06.12.2018    |    1.330    |    2 9.4
""Mi fai proprio, ancora, un bell'effetto!..."
Cari amici, torno a voi tutti con l'ultima bellissima esperienza che mi è capitata.
Vi invito a voler considerare, come sempre, che io scrivo racconti solo dopo averli realmente vissuti. Da qui il motivo della mia lunga assenza: non avevo nulla di particolare da raccontarvi.
Questa, invece, è una storia degna di nota e, come dice il titolo, parla di un ritorno... dopo tantissimi anni!
Miriam è stata, sicuramente, la prima ragazza della mia adolescenza a prendere conoscenza del mio corpo e, altrettanto sicuramente, la prima a farmi prendere conoscenza del corpo femminile.
Quell'estate, circa quattordici anni lei e quasi diciassette io, qualcosa succedette in quel piccolo paesello sperduto tra i monti. Due ragazzi, nel pieno delle loro vacanze estive e dell'esplosione ormonale dell'età, hanno avuto modo di gustare le prime gioie del sesso, con innocenza ma con passione e piena soddisfazione.
Successe tutto una sera che, girando in gruppo con gli altri ragazzi, ci si appartò di colpo, seduti sui gradini di una cappelletta, alla fioca luce di una lanterna.
Parlando, parlando, iniziammo a baciarci, poi ad accarezzarci, sempre con maggior passione, fino a quando iniziai ad infilarle le mani sotto alla maglietta. Un seno contenuto, allora credevo per l'età, ma che non è mai cresciuto più di tanto, però con due capezzoli ben sviluppati e subito turgidi, quasi da forare la maglietta. Le piaceva farselo accarezzare, farsi titillare i capezzoli e, poi, farseli leccare e succhiare. Le piaceva tanto, talmente tanto che quando iniziai a slacciarle i jeans, poi ad abbassarglieli... non disse nulla. Mi sentii, quindi, autorizzato ad infilarle la mano nelle mutandine... incontrando il suo cespuglio, credo, fino ad allora inesplorato.
Iniziai, quindi, ad infilare un dito, poi due ed infine tre, senza esagerare, delicatamente, massaggiandole, in contemporanea, il grillettino sporgente... Le piaceva! Si, le piaceva proprio, al punto che dopo pochi minuti venne, ansimando, abbracciandomi e baciandomi, quasi mordendomi la lingua!
Immediata fu la mia reazione di abbassarmi i pantaloni e metterle in mano il mio cazzo, durissimo e pieno di desiderio. Non se lo fece dire... iniziò a segarlo piano, delicatamente, con le sue manine piccole, fino a quando le chiesi di metterselo in bocca... Anche in questo caso, nessuna opposizione e pronto imbocco! Caspita! Che bello! Leccava e succhiava facendo colare la sua saliva lungo la mia asta, facendola finire sui miei peli che, usando le sue mani per accarezzarmi, si riempirono ed appiccicarono tutti...
Non so se riuscii a resistere sette od otto minuti... So che, d'un tratto, l'orgasmo sino ad allora provato mediante l'uso delle mie mani esplose nella sua bocca, pronta ad ingoiare tutta la mia sborra che, sia per l'età che per l'occasione, credo fosse in notevole quantità!
Che bel ricordo!
Si succedettero altre occasioni del genere, per circa sei/sette mesi, senza mai andare oltre... poi, chissà perché, tutto finì e ci perse di vista...
Ci si ritrovò, per motivi di lavoro e per puro caso, dopo circa otto anni.
Entrambi sposati, senza figli, ma lei radicalmente cambiata.
Non era più la ragazzina mora e sostanzialmente timida che avevo conosciuto, bensì una donna ben messa, anche se sempre con un seno scarsotto..., elegante, tinta bionda, spavalda e, soprattutto, molto, molto intrigante!
Da quel momento, non ci siamo più persi di vista, sempre per motivi di lavoro.
Da quel momento, ho iniziato a fantasticare su di lei, immaginandomela nuda, bionda ma con il pelo della figa nero... la mia passione... ricordando quelle sue bevute di sborra dal mio cazzo, fatte anni prima...
Da quel momento, ne sono passati di anni e sono arrivati tre figli a me ma nessuno a lei.
Da quel momento... siamo giunti a sabato...
A casa da solo per il fine settimana, dopo avere sistemato quattro cosette in giardino, mi sono fatto una bella doccia e mentre mi asciugavo i capelli... è suonato il citofono...
"Chi è?", ho chiesto... "Sono Miriam!", ha risposto...
"Oh, cazzo!", mi sono detto... aprendo ed infilandomi la tuta da ginnastica appoggiata lì vicino... ovviamente senza nulla sotto.
Le ho aperto ed è entrata, abbracciandomi e dandomi i classici due bacetti.
Giubbottino imbottito, gonna molto corta a metà coscia, calze nere a rete finissima, scarpe con tacco bello alto, capelli biondi sciolti e profumo intenso... E' stato un lampo! Il cazzo mi si è gonfiato, tendendo la stoffa dei pantaloni, al punto che, staccandosi, se ne è subito accorta esclamando: "Però!... Ti faccio ancora un bell'effetto!"
"Eh, si...", le ho risposto io. "Mi fai proprio, ancora, un bell'effetto!... Sapessi quante volte ho ripensato a ciò che abbiamo fatto da ragazzini ed a quanto mi sarebbe piaciuto approfondire gli argomenti!..."
E' stato ancora un lampo! Con un gesto rapido e deciso, con una sola mano, mi ha abbassato di colpo i pantaloni, sorretti solo da un elastico, mettendo in bella mostra il mio cazzo in tiro!
"Ehi, però, è anche migliorato!", ha esclamato, accarezzandolo ed abbassandosi immediatamente, prima a leccarlo un po' e poi ad imboccarlo, togliendosi il giubbottino.
L'ho fatta rialzare e ci siamo spostati in salotto. Si è fatta spogliare completamente e, come immaginavo, mi ha messo in bella mostra il suo bel cespuglio nero, in pieno contrasto con i capelli biondi, ed i suoi capezzoli, come allora, duri e svettanti, vogliosi solo di essere accarezzati, leccati e succhiati.
Abbiamo iniziato ad accarezzarci e baciarci, mentre lei mi sfilava la giacca della tuta, fino a che lo fatta sdraiare sul tavolino del salotto ed ho iniziato a leccarla tutta. Dalle orecchie al collo, da un seno all'altro, da un capezzolo all'altro, sempre accarezzandola tutta. Poi giù, la pancia, i fianchi... le cosce, le chiappe, il solco del culo... e poi la figa!
mmmmmmmmmmmmmmmmm...............
Il solletico del pelo sul naso, leccandola, già tutta bagnata!
mmmmmmmmmmmmmmmmm...............
La lingua dentro, la lingua sul grilletto, spompinandolo, leccandolo e succhiandolo, come un cazzettino... poi giù, a leccare il buco del culo, infilandole il naso nella figa, e poi ancora a spompinarle il grilletto...
Ansimava e godeva, dicendomi di continuare... raggiungendo due orgasmi solo in questo modo, ma in circa mezz'ora di trattamento!
Una volta soddisfatta dei due orgasmi raggiunti, ha iniziato a prendersi cura del mio cazzo, sempre più duro, delle mie palle e... del mio buco del culo... Si, perché mentre mi leccava e succhiava il cazzo e le palle, con le dita stimolava il buco del culo, provando anche un inizio di penetrazione.
"Vedo che, adesso, resisti più di allora!", mi ha detto ad un certo punto, facendomi sdraiare sul tappeto e venendo ad impalarsi... facendo scivolare il mio cazzo nella sua figa, senza alcuna difficoltà!
Effettivamente, oggi, resisto abbastanza, soprattutto se il cazzo mi viene trattato nel giusto modo.
Ha voluto cambiare un po' di posizioni, sempre facendosi scopare, e raggiungendo anche un altro orgasmo, fino a quando, mentre la scopavo alla pecorina... mi ha detto di colpo: "Adesso mettimelo nel culo! Sei il primo che mi ha messo in bocca il cazzo e voglio che tu sia anche il primo a mettermelo nel culo!".
Ci ho messo quasi una mezz'oretta d'impegno, a bagnarglielo ed allargarglielo, piano, piano.
Poi ho ripreso a scoparla alla pecorina, sempre stimolandole il buco del culo, fino a quando gliel'ho infilato, delicatamente, piano, piano... Non un lamento! Ha iniziato subito a dire che le piaceva, di continuare... al punto che, preso coraggio, ho iniziato ad alternare culo e figa, scopandola ed inculandola, con lei sempre a gemere, a mugolare, ad ansimare e a dire di continuare, perché la stavo facendo godere veramente tanto...
Beh, non che a me la cosa non piacesse, anzi, solo che durare va bene ma... fino ad un certo punto!
Al suo nuovo orgasmo non ce l'ho fatta proprio più... ho sfilato il cazzo dalla figa... l'ho messo nel culo e... mi sono lasciato andare ad una sborrata incredibile!
Tolto il cazzo dal culo, la sborra ha iniziato a colarle sulla figa... sono andato a raccoglierla nella mia bocca e, senza dirle nulla, andando a baciarla, gliel'ho passata nella sua...
E' rimasta un attimo sorpresa ma, poi, l'ha ingoiata sorridendo, dicendomi: "Buona come allora!"
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