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quartetto felice


di pupillo
20.04.2016    |    6.320    |    0 8.3
"Mi piace sentire sotto le dita la superficie ruvida ed elettrizzante delle calze per poi passare lentamente a quella morbida e levigata delle sue cosce d'avorio..."
Non mi era mai successo di ricevere una chiamata telefonica in tarda serata da un “vecchio” conoscente, ma neanche da nessun altro, che, dopo pochi preamboli e senza inutili perifrasi, mi dice : ”Ti va di incontrare una coppia mia amica che avrebbe piacere di intrattenersi con me ed un altro singolo? ”.........
A differenza di quanto sarebbe normale aspettarsi dalla “normale” logica maschile, ho costretto il mio interlocutore a ripetere il suo invito diverse volte prima che io “crollassi” difronte alle sue insistenze.....le mie perplessità nascono dalla mia natura tendenzialmente schiva e soprattutto eccessivamente selettiva nei confronti dell'altro sesso (non appartenendo io alla cosi detta categoria “basta che respira”!).....” E se poi la lei non mi ispira alcunché, che figura di m..... faccio?”......questo era il mio pensiero dominante e la mia maggior perplessità, oltre all'insicurezza di non aver mai vissuto esperienze di questo tipo, fatta la sola eccezione per alcune intriganti situazioni, createsi per lo più all'estero e su spiagge dedite allo scambismo.
Arrivo in casa dell'amico quasi a mezzanotte, sono già tutti lì. Pare che (secondo alcuni studi antropologici) i primi tre minuti di incontro con persone sconosciute siano quelli fondamentali per definire se ci sia o meno compatibilità......nonostante che l'aspetto fisico del marito fosse vagamente burbero, e il suo modo di interloquire decisamente animato, i primi tre minuti sono trascorsi dando una sensazione complessiva “compatibilità” che inevitabilmente o è reciproca o non è.
Lei invece, con il suo sguardo scuro e magnetico, accentuato da un vistoso trucco, quasi eccessivo, e i suoi misteriosi e prolungati silenzi, offriva alla mia affettata indifferenza, la vista di un bellissimo Cristo in croce finito su un magnifico “calvario” di pelle bianca morbida e vellutata....Senza che fossero esplicitamente esposti, attraverso l'ampio decolté, si intuivano due proporzionatissimi sodi e stupendi seni bianchi, da cui cercavo inutilmente di distogliere lo sguardo, quasi sentendomi “in colpa” in presenza del marito.....
Dopo una decina di minuti di scambi verbali, lei si alza e si allontana.
Così facendo ho modo, per la prima volta e per alcuni fugaci secondi, di valutare e apprezzare appieno quanto sia alta e di rimanere affascinato dal procace volume e dalla intuibile consistenza delle cosce inguainate in aderentissimi fusò neri e lucidi. Il rumore che fanno sul pavimento i tacchi a spillo dei suoi stivali neri, mentre si allontana, mette in moto in me un imbarazzantissimo ed incontrollabile fenomeno che rimane fortunatamente nascosto.......
Il mio amico, trascorsi alcuni minuti, mi invita, con il consenso del marito, a raggiungere la moglie in camera per “rompere il ghiaccio”.........
Mi precipito.
Poterla abbracciare in un solo sguardo, mentre se ne stà sdraiata seminuda in penombra sul letto, con gli stivali ancora infilati, un bellissimo body a pizzo, e le autoreggenti, è una emozione inaspettata e desiderata!
Il suo modo di “offrirsi” con tanta disinvolta e insospettabile generosa semplicità, mi eccita moltissimo.
Mi chiede di spogliarmi e in men che non si dica, mi ritrovo a leccarle e succhiarle i capezzoli che lei si è premurata di esporre alle mie attenzioni.
Seduto sul letto, accanto al suo corpo sdraiato, mi piace guardarla, osservare il suo viso incorniciato dai lunghissimi capelli scuri, analizzare la larga e decoratissima balza nera delle autoreggenti che inquadra, come una preziosa cornice, la magnificenza ed il candore delle sue cosce vellutate.
E' bellissimo il contrasto fra il nero delle calze ed il bianco candido della sua pelle serica....
Mi piace sentire sotto le dita la superficie ruvida ed elettrizzante delle calze per poi passare lentamente a quella morbida e levigata delle sue cosce d'avorio.
Intanto gli slip sono spariti quasi per magia e il solletico dei curatissimi e corti peli del suo pube sul mio viso, mentre rendo “omaggio”alle sue cosce e al loro interno con le labbra, mi eccita tantissimo.
Sento il mio membro turgido improvvisamente afferrato dalla sua mano, poi avverto l'anello caldo e morbido della sua bocca impossessarsi di me e dei miei sensi mentre continuo a "pascolare" con la bocca e la lingua sul prato del suo bacino.
Dopo alcuni minuti di reciproca “conoscenza” sento entrare in religioso silenzio l'amico ed il marito della lei.
Si spogliano si avvicinano e, in silenzio ( forse per il timore di rompere la magica atmosfera che si è creata), iniziano una attività di “collaborazione” e di attenzioni intorno alla regina di questi umili tre nudi sudditi.....
Poi vedo allo specchio la mia sagoma, mentre la verga sparisce e magicamente riappare ritmicamente dalle sue labbra mugulanti, vedo l'amico dietro di lei e questa sorte di spiedino erotico sembra eccitare moltissimo non solo me l'amico e il marito, ma anche lei, ormai padrona assoluta della situazione.....
Alla fine di tutto mi ha anche chiesto quale fosse il mio nome........
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