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trio

al ristorante


di coppiaromana2012
16.03.2014    |    17.488    |    12 9.4
"Capisco che è la serata giusta per trasgredire, mi sento un fuoco addosso, ma non so ancora dove andrò a parare..."
Eccoci alla nostra seconda avventura: stavolta la racconto io Gioia 42 anni moglie di Raimondo 45 anni.
Sessualmente siamo sempre stata una coppia felice ma dopo tanti anni, la routine rischiava di abbassare il desiderio , così abbiamo introdotto nel nostro menage fantasie e sextoys . Spesso vengo penetrata da mio marito e da un vibro e la cosa era molto eccitante. Un giorno mentre facevamo l’amore gli dissi che da li a breve avremmo fatto qualcosa di speciale, un po’ perverso. Spesso mi pento di quello che dico nei momenti di eccitazione, ma forse è il mio sub inconscio che fa uscire la troia che è in me.
Passavano i giorni e mentre Raimondo mi ricordava quella promessa io non riuscivo a pensare a una situazione che non mi vedesse troppo esposta, ma poi ho capito una cosa che per come sono fatta io non potevo programmare una cosa del genere, ma sarebbe stata la situazione a trovare me; e così fu.
Una sera decidemmo di uscire a cena fuori solo io e Raimondo lasciammo i figli da mia madre e ci regalammo una serata tutta per noi. Indossavo una camicetta e una gonna scarpe con tacco non esagerato sotto intimo nero. Non sono più giovanissima, ma grazie alle mie forme attiro ancora gli sguardi degli uomini soprattutto per la mia quinta di reggiseno e il mio bel culo. Andammo in un ristorante sulla tiburtina carino alla buona dove si mangia un’ottima cacio e pepe, ci sedemmo al tavolo, la sala non era molto affollata vicino a noi c’era una coppia più distante un gruppo che festeggiava un compleanno e in un altro tre ragazzi. Mangiamo le nostre portate e l’argomento della nostra conversazione finì su di me. Raimondo mi diceva che sono molto attraente, una donna capace di attirare lo sguardo più di una teenagers e mi dice che il maschio della coppia del tavolo accanto al nostro è tutta la sera che non mi levava gli occhi di dosso.
Ora io sono una di quelle che non si accorge mai di queste situazioni, così pensando ai soliti discorsi di mio marito comincio a far caso ai nostri vicini di tavolo. Lui bel ragazzo moro sui 28 anni scuro di carnagione, lei molto carina sulla ventina che gli parlava e sembrava un fiume in piena. Durante la serata effettivamente vedo che lui ha lo sguardo puntato su di me mentre lei continuava a parlare ininterrottamente . Ad un certo punto, non so come , decido di esaudire una delle richieste di Raimondo vado in bagno mi spoglio tolgo l’intimo e mi rivesto. Torno al tavolo e alla domanda di mio marito su dove sono stata rispondo appoggiando l’intimo sul tavolo. Capisco che è la serata giusta per trasgredire, mi sento un fuoco addosso, ma non so ancora dove andrò a parare. Naturalmente tutta la scena viene notata dal ragazzo del tavolo accanto, che ora è ancora più interessato a me che alla sua interlocutrice. Nel rivestirmi poi ho lasciato aperto un bottone in più della camicetta e dal tavolo dei nostri vicini si gode una buona parte del mio seno. Raimondo chiaramente è su di giri, lui va a nozze in queste situazioni quindi continua a parlarmi di uomini che mi desiderano e in particolare di quello accanto a noi. Ad un certo punto , non so neanche io come mi è venuto in mente, gli dico “senti : vuoi che mi porto questo tipo in bagno?” . Raimondo rimane in silenzio per qualche secondo poi mi fa un sorriso che è molto più di un si. Ora dentro di me c’è una parte che non vede l’ora di trasgredire e una che invece rimane un po’ perplessa quando sente la disponibilità di un marito a concedere la propria donna ad un altro; ma stavolta vince la prima. Da quel momento non stacco gli occhi di dosso da quel ragazzo e al momento giusto, alla lei squilla il cellulare e esce dal locale, gli faccio un segno con testa e occhi inequivocabile di seguirmi in bagno. Vado verso il wc e con la coda dell’occhio vedo il tipo alzarsi e seguirmi , ha capito tutto, ho il cuore a mille mi appoggio con il sedere al lavandino e aspetto con la porta del bagno semiaperta . Pochi secondi e il ragazzo arriva entra chiude la porta e mi è subito addosso mi palpeggia i seni prepotentemente mentre mi bacia il collo io intanto gli palpeggio il culo sodo. Apre i tre bottoni residui della camicetta e affonda il viso nel mio seno baciandomi i capezzoli, mentre sento il suo pene duro nei pantaloni che si appoggia sulle mie cosce. Intanto una mano sale sulle gambe fino a terminare la sua corsa sulle labbra della mia fica fradicia di umori. Allargo dolcemente le gambe in modo che ne possa approfittare come meglio crede e due dita entrano senza difficoltà dentro di me. Mando la testa all’indietro sono eccitatissima mi abbandono tra le sue braccia, improvvisamente mi afferra per i capelli e piazza la lingua in bocca in un lungo bacio poi si stacca e mi chiede se a mio marito piace che io mi sbatta degli sconosciuti. Ma non ottiene risposta mi libero di lui lo appoggio con il sedere al lavandino lo libero della cintura slaccio il bottone dei pantaloni abbasso la zip mi inginocchio e tiro giù i pantaloni dai lati rimane in mutande, via anche quelle il suo pene si libera nell’area a pochi centimetri dal mio viso , ma dopo pochi istanti è inghiottito dalla mia bocca vorace. Muovo la mia lingua sulla sua asta rigida, alterno pompate superficiali ad altre profonde, fino a ingoiarlo tutto in cinque minuti riesco ad avere la bocca piena del suo sperma che ingoio come piace a me. Mi rialzo mentre lui è ancora sotto gli spasmi dell’orgasmo e esco dal bagno sento solo lui che mi dice “non so neanche come ti chiami” attraverso la sala del ristorante, mio marito ha pagato e mi aspetta in macchina nel parcheggio la ragazza del tipo è ancora al telefono, la guardo mi verrebbe voglia di dirle che ho in bocca il sapore dello sperma del suo ragazzo ma lascio perdere, salgo in auto perché stasera a letto avrò molto da raccontare a Raimondo.
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