Una serata per te

...per il compleanno di Silvia, suo marito le concedette
di rimanere fuori a dormire in albergo con me.
Io la portai in un luogo da fiabe, sul confine tra il
cielo e la terra tra la realtà e la fantasia.
Noi due avevamo già confidenza e quella non fu la nostra
prima volta in intimità,di certo la prima... da soli.
Appena entrati in quella stanza da sogno,
ancora vestiti, io posai le mie labbra sulle sue
baciandola e abbracciandola, per poi scendere
dolcemente sul suo collo...
Lei era bellissima, vestita con una gonna sopra il
ginocchio, calze nere e scarpe con tacco vertiginoso,
camicetta aperta sul seno e sotto solo una ghepiere nera.
Le sbottonai lentamente la camicetta per poi farla
cadere ai miei piedi e scoprire tutta la sua nudità.
A quel punto la raccolsi e la stesi sul letto
ricoprendo di attenzioni il tuo sesso ancora vestito
di un perizoma trasparente, umido ed eccitato
del quale colsi con la mia lingua ogni dolce umore.
Eccitata, lei si dedicò al mio membro,
eretto e turgido dall'eccitazione di quel momento così
speciale.
Mi chiese di possederla e mentro lo feci lei avvolse
le sue gambe sopra alla mia schiena e mi supplicò
di non fermarmi e farla venire e venire ancora
ripetutamente.
Facemmo l'amore tutta la notte ma soli non fummo...
c'era una telecamera accesa che ci spiava...
l’occhio di tuo marito ,la sua parte nel gioco.
E il giorno dopo, lei fece l'amore con lui,
questa volta eccitandosi davanti al nostro film...