Quella volta a tre

Non ho velleità da scrittore. Anzi, le parole non sono il mio mestiere. Lavoro in banca, eppure voglio cimentarmi con questo racconto leggendo poi i vostri commenti.
Come dicevo non ho velleità da scrittore, quindi racconterò storie realmente accadute senza romanzare nulla. Quello che leggerete sarà la cronaca di fatti successi, quindi se siete alla ricerca di fiction, situazioni perfette, set cinematografici questo racconto (e quelli che scriverò in futuro) non fa per voi.

Voglio raccontarvi quella volta che con la mia ex, Benedetta, 31 anni, alta 1.70 bionda capelli lunghi e ricci, labbra carnose, fianchi un po' larghi e una seconda di seno apparecchiata sempre in push up e scollature che la valorizzavano incredibilmente, abbiamo fatto un'esperienza a tre.

Era da tempo che chiedevo a Benedetta di provare questa esperienza, ricevendo dei no che mi facevano rimanere via via sempre molto deluso. Una sera mentre io e Benedetta stavamo guardando la tv lei si alzò per andare a prendere qualcosa di fresco in frigo lasciando inavvertitamente il suo iPhone sul divano. Proprio durante la sua assenza arrivò un messaggio da parte di un uomo del quale non mi aveva (volutamente) mai parlato. Seguì una litigata e qualche giorno di allontanamento interrotto da un suo messaggio nel quale mi diceva che era disposta a tutto pur di farsi perdonare.

Le chiesi allora di acconsentire alla mia storica fantasia per ottenere il perdono e lei mi disse va bene, ma ad una condizione: avrebbe scelto lei la ragazza che si sarebbe aggiunta a noi. Acconsentii di buon grado. Passò qualche settimana e Benedetta mi disse di aver individuato la ragazza giusta, più che una ragazza si trattava di una donna, più grande di noi di età ma disponibile a giocare con noi.

Ci pensò la mia ragazza ad organizzare la serata. Aperitivo nel suo appartamento con vino in abbondanza e luci soft. Fui il primo ad arrivare e trovai Benedetta - diversamente da quello che avevo immaginato - in scarpe da tennis, pantaloni larghi e maglietta. Arrivò poi la "terza", Valentina sulla cinquantina, mora, formosa, abbigliamento non particolarmente appariscente ma comunque molto femminile. Dopo i saluti e un'iniziale freddezza la conversazione tra noi tre prese a scivolare via. Benedetta mi svelò che Valentina era la sua estetista e che aveva pensato a lei perché durante una seduta di depilazione avevano parlato di fantasie erotiche.

Benedetta continuava a bere, forse per superare il blocco che l'aveva sempre spinta a non accettare questa mia richiesta, Valentina invece era più sciolta forse perché per lei probabilmente non si trattava della prima volta.

Ad un certo punto la mia ragazza mi disse che aveva concordato già lei le regole della serata, Valentina avrebbe solo guardato. Ovviamente non ero d'accordo ma a quel punto non era il caso di mettersi a discutere. Benedetta si alzò e andò in camera dicendo "Vado a cambiarmi" (effettivamente il suo abbigliamento non era propriamente, come vi ho detto, da serata sexy).

Appena sentii la porta della camera chiudersi mi avvicinai a Valentina, iniziai a sfiorarle il collo con le labbra ed a a palparle con decisione il seno che era sodo e pieno nonostante l'età. Lei con un sorrisetto malizioso mi disse "Hai sentito Benedetta, io posso solo guardare".

Dopo poco tornò Benedetta con un tacco 12 che la slanciava ancora di più, un paio di shorts neri e un top. Vi piaccio disse con quel fare un po' da esibizionista che aveva. La prima a rispondere fu Valentina "Sei bellissima" poi io e le dissi che era uno schianto e che non vedevo l'ora di farmela.

Io e Valentina ci alzammo e andammo in camera.

(Continua...)