trio
La nostra fantasia che prende forma
di Umbroalto
17.08.2024 |
6.010 |
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"Tu cominci ad ansimare mentre mi sbocchini con sempre maggior amore e poco dopo che lui è a contatto quasi con la tua schiena, ti sento venire con un grido..."
Abbiamo deciso la persona che verrà da noi a cena per iniziarti a giochi eccitanti e proibiti. L'abbiamo scelta sul sito di incontri è quella con il profilo più garbato, discreto, bruno brizzolato, con il fisico asciutto, pochi muscoli e addome forbito, ha circa 62 anni è di Treviso , soggionera' a Pescara per 3 giorni prima di imbarcarsi in Grecia per lavoro. Siamo d'accordo che prenderemo un aperitivo in Via Matteotti e poi noi verremo a casa. Lui, che vuole andare a comprare 2 bottiglie di spumante ghiacciato, ci raggiungera' dopo un po'.
Tu sei incredula, fai finta di non pensare e pensi soprattutto se le cose comprate già pronte basteranno per intrattenerci a cena.
Io anche sono impacciato perché temo che il pensiero di cosa potrebbe accadere se ci lasciassimo andare, mi possa ingelosire.
Ma gli accordi con lui erano che ci saremmo conosciuti e che se si fosse creata l'occasione, chissà avremmo fatto dei giochi io e mia moglie e lui avrebbe potuto guardare anche a distanza abbastanza ravvicinata.
Senza quasi parlarci e un po' ansiosi nei comportamenti , arrivati a casa apparecchiamo la tavola e aspettiamo la citofonata che arriva dopo circa 15 minuti.
Federico, così si chiama, sale e si scusa garbatamente perché ha trovato una marca di spumante diversa da quella che voleva prendere.
Si parla di piccole ovvietà quotidiane che non hanno importanza, ma aumentano la confidenza tra chi in fondo non si conosce.
Tu sembri un po' in ansia, ma anche incuriosita quasi come chi non sa se davvero questo incontro possa sfociare in una eccittante esperienza proibita.
Io faccio un po' il padrone di casa, tutti sembriamo gentili tra noi e attenti a non turbare nemmeno un attimo la sensibilità di ognuno.
A cena parliamo del nostro lavoro, dei viaggi, di tutto ciò che sia lontano dai discorsi intimi.
Dopo aver bevuto quasi 2 bottiglie in 3 il clima di relazione e la discorsivita' diventano più fluidi, ci sentiamo molto a nostro agio, tutti.
Ci piace di lui il fatto che è sempre attento e ha modi gentili e discreti di porsi nei nostri confronti.
Mentre siamo intenti a sparecchiare con calma e continuando i nostri discorsi, mi accorgo che tu sei andata a fare la doccia... è il segno che vuoi sentirti pronta per altro?
Eppure dai discorsi e dagli atteggiamenti a cena il nostro pensiero non era guidato in una direzione erotica...Allora ho pensato che tu un pensierino vero lo stavi facendo anche durante la cena, mentre si parlava di altro. Mi sento turbato, eccitato, ma anche disorientato.
Mentre io e Federico continuiamo a parlare, dopo una decina di minuti ritorni con un vestitino lungo e un po' sbracciato tanto da far intravedere un lembo della meravigliosa vestaglietta nera che si allaccia, quella che ti ho regalato e che ti rende sensuale e carica di erotismo a prima vista.
Tante volte nei nostri giochi di fantasia ti dicevo "quando lo faremo davvero dovrai indossare questa".
È proprio quella che hai sotto il vestito, allora sei decisa, mi chiedo....
Mi sento stranito ed eccitato ad un tempo.
Mentre penso questo e continuo il dialogo con il nostro ospite non ti percepisco più nel salone e poco dopo sento in lontananza un brano di musica di Shade, capisco tutto, sei andata in camera e attendi il seguito. Sembra quasi un tacito richiamo.
È a questo punto che io con molto imbarazzo, timore e malcelata eccitazione indico a Federico di seguirmi dall'altra parte della casa...
Tu non sai cosa sto per fare io, se entrerò in camera, se lo farò da solo, se andrò avanti in questa avventura oppure no, una cosa è certa il vino è come se ti avesse resa sicura di andare fino in fondo, forse più di me.
Vedo dal vetro della camera in lontananza che hai acceso la lamapada di sale, ti immagino e non ti immagino, ma la curiosità di vederti in una circostanza così nuova mi spinge ad aprire la porta, mentre Federico è a 3 metri di distanza dietro.
La porta non si apre completamente perché hai spostato dopo l'entrata la poltroncina verde, questa è la conferma ultima che ci stai aspettando, hai pensato anche ad avvicinare la poltrona per il nostro ospite voyeur.
Giro lo sguardo verso il letto e ti vedo sdraiata con la vestaglietta nera trasparente da cui fuoriesce quasi per intero il seno con i capezzoli drittissimi che lo rendono invitante a prima vista, le gambe sono socchiuse prova del tuo imbarazzo e non indossi le mutande, non solo le gambe tradiscono l'imbarazzo, anche la benda che hai indossato, la benda sugli occhi per non far trasparire la vergogna che si mischia all'eccitamento, soprattutto all'inizio dei giochi quando il controllo razionale non ti consente ancora l'abbandono libero alla libidine.
Io abbasso nuovamente lo sguardo sulle tue gambe e scorgo la tua mano che si insinua sulla fica, riesco a vedere il delicato movimento di due dita intorno al clitoride, tu sapevi che mi eccita da sempre vederti godere da sola e mi vuoi regalare questa inebriante visione...
A questo punto non so nemmeno se Federico è lontano, se è entrato in camera, non capisco più niente, mi butto su di te passo rapidamente brevi e intensi baci sul collo, sul seno turgido, sulla pancia, sulle cosce e ti allargo le gambe per bere dalla fonte della vita tutto ciò che posso.
Mi sento ubriaco non per il vino, ma per l'eccitamento esplosivo e vorrei divorarti di baci e toccarti dovunque simultaneamente.
Tu inizi ad ansimare con una voce profonda e a tratti timida, mi senti forte, e intanto si amplifica in te il pensiero che insieme a me nella stanza sia entrato anche lui, Federico, e che si sta eccitando nel vederti nuda, erotica e vogliosa, così il tuo ansimare diventa più rapido, poi hai la conferma, senti anche i suoi passi in camera e hai un primo scossone di orgasmo che attraversa tutto il corpo e ti regala leggerezza e libertà.
Mi spoglio in pochi secondi e avvicino il mio cazzo durissimo alla tua fica che è così bagnata da attirarlo rapidamente dentro tutto, sei così eccitata che non avverti più nemmeno quei dolori che spesso ci frenano nel nostro sesso completo.
La tua eccitazione rimane sempre su un livello oltre la soglia al punto che dopo pochi movimenti del mio cazzo dentro di te vieni vigorosamente un'altra volta e il tuo viso si distende con piccole risatine maliziose e di libertà assoluta...
A questo punto che sentiamo la voce del nostro ospite tremolante per l'eccitamento sussurrare:
" Quanto siete eccitanti e tu Sofia quanto sei bella, eccitante, libidine pura...scusate, ma non si può guardarvi senza impazzire dall'eccitazione"...e intanto mentre noi continuiamo a godere del nostro contatto, io ricomincio a muovere le mie dita intorno al tuo clitoride diventato grande e bagnatissimo, e proprio in questo momento si sente chiaramente che Federico si sta rapidamente spogliando, i pantaloni per terra e subito dopo si sente anche il suo tenue ma deciso movimento masturbatorio mentre in silenzio ansima...
Non appena tu capisci che si sta masturbando in un modo fulmineo vieni sotto le mie dita e godi lungamente e profondamente, è scattata una scintilla di libidine esplosiva all'idea di quel cazzo che sta godendo nel vederti...
Io mi sento perso dall'eccitazione per tutto ciò che sta accadendo, mi tocco rapidamente sulla tua fica sborrando subito abbondantemente.
Non resisti più, io che godo profondamente, lui che ansima toccandosi vigorosamente, così ti sollevi la benda perché adesso vuoi vedere liberamente due uomini che impazziscono di eccitazione per il tuo corpo, per la tua espressività libidinosa e sensuale e vuoi vedere chiaramente il nostro volto in tutte le espressioni di eccitamento.
Io sono pervaso da un conflitto di emozioni, da una parte voglio che ti appassioni anche a quel nuovo cazzo che si mostra eccitatissimo per te, dall'altra non voglio che il tuo sguardo si perda troppo su di lui, perciò ti giro velocemente mettendomi sotto di te e ti spingo la testa sul mio cazzo che rapidamente cominci a leccare con la foga di un dolce e fresco ghiacciolo, mentre il tuo culo e la fica bagnata si pongono in primo piano davanti a Federico a circa un metro da lui...
Questa mossa che ha distolto lo sguardo da lui ha riacceso la mia, la tua e la sua immaginazione nel vivere questo spettacolo di erotismo... Sento Federico che dice " ragazzi scusate, ma proprio non resisto, potrei avvicinarmi? Sofia posso sfiorarti appena questo culetto da favola, soltanto per sentire un minimo contatto con questo corpicino appetitoso?"
Io ti guardo e tiro su la tua testa per capire quale risposta darai, tu giri appena lo sguardo all'indietro e con una dolce malizia dici un Si sussurrandolo in modo deciso. Io rimango zitto come chi non sa che altra fiammata di eccitazione sta per arrivare e intanto tu riprendi in modo ancora più passionale a succhiarmi il cazzo con più foga di tutte le innumerevoli volte che lo hai fatto con desiderio.
Non vedo esattamente cosa Federico stia per fare e mi limito a dire: "però non andiamo oltre gli accordi presi in precedenza" e lui risponde " lo so, si, difficile trattenersi, ma lo so"....
Tu cominci ad ansimare mentre mi sbocchini con sempre maggior amore e poco dopo che lui è a contatto quasi con la tua schiena, ti sento venire con un grido che inizia lento e si fa deciso, profondo e lungo...
Federico e' praticamente sopra di te da dietro, non e' riuscito a rimanere ai patti limitandosi a sfiorare le tue natiche per avvertire un minimo contatto con la tua carne, non aveva resistito e si era insinuato più sotto con tutta l' asta del suo pene accarezzandoti con il cazzo intorno alla fica su tutta la lunghezza delle sue grandi labbra...Ecco perché sei esplosa di piacere dopo pochissimi secondi!
La scena di questo tuo godimento totale mi fa perdere completamente la testa e adesso ti voglio sentire completamente in preda, avvolta dalla libidine, al centro dell'attenzione di due uomini che sono al culmine dell'eccitazione per te....
Ti giro sul letto allargo le tue gambe e incito Federico a mettere anche la sua mano sulla tua fica meravigliosa. Ecco che occupiamo il clitoride uno sopra e l'altro giù verso l'ano e ti iniziamo a masturbare... E' questo il culmine, qui perdi completamente la testa e arriva il massimo della complicità quando con le tue mani decise ci masturbi e mentre la tua tensione erotica raggiunge l'apice ci chiedi di sborrare, a questa frase subito veniamo entrambi sul tuo seno abbondantemente, mentre anche tu non appena senti il doppio calore della sborra mia e della sborra estranea godi fragorosamente. Il tuo corpo è ora più leggero di una piuma, la tua mente completamente rilassata. Emetti un gemito liberatorio e in ultimo mi pulisci il cazzo con la lingua, poi mi guardi con aria birichina e lo pulisci anche a lui, per non essere sgarbata con gli ospiti.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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