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La collega di mia moglie


di kama2
22.12.2012    |    15.732    |    0 9.7
"Nel frattempo mentre si parlava, A..."
Una sera di un paio di mesi fa rientrai in casa dalla mia solita partita a calcetto con amici, con una particolare voglia, di scopare mia moglie, magari proprio per quei discorsi hard fatti in spogliatoio. Mi affrettai ad aprire la porta per saltare addosso alla mia amata, quando vidi A., una sua collega di lavoro e mia moglie S. sedute sul divano che stavano organizzando una cena tra le colleghe più intime. La mia foga si attenuò, preso un po dallo sconforto, pansai di tramandare tutto a più tardi. Mi sedettili con loro e ci mettemmo a parlare del più e del meno. A. e il suo ex li conoscevo piuttosto bene, perchè andavamo spesso a fare qualche serata in compagnia a ballare. A. è una bella ragazza di 26 anni piccolina, sarà alta poco più 1,50, di corporatura normale e una seconda di seno, niente a che vedere con mia moglie che ha un fisico da modella con una terza abbondanta di seno, però, A. ha una simpatia e una voglia di fare sesso fuori dal comune. Ogni volta che ci troviamo tra io e A. ci sono delle continue battute e dei finti fraentendimenti scherzosi a scopo sessuale di cui anche S. ci seguiva nei nostri stuzzicamenti. E anche quella sera era iniziata bene con le allusioni sessuali, anche perchè quando A. si riscadava con l'agomento iniziava a raccontarti nei minimi particolari cosa faceva in intimita con i suoi amanti, dalle posizioni più perverse, al fatto che impazziva di piacere quando lo prendeva nel culo,o, a quando spompina un uomo e beveva tutto quel “nettare” (come lo chiama lei) al quale è golosa,o, che sarebbe attratta a fare sesso con un'altra donna. Ero già eccitato da prima, ora lo ero ancora di più, e si intravvedeva tra i pantaloni della tuta un rigonfiamento che difficilmente potevo nascondere. Mia moglie e A. se ne accorsero, e si misero a ridere, io un po' imbarazzato lo coprivo, per poi fregarmene e facendolo vedere in tutta la sua forma intravista. Comunque l'eccitazione non sembrava aver raggiunto solo me, ma le signore che avevo di fronte sembravano accaldate, le guance si erano arrosate, e gambe e le mani non riuscivano a restare ferme. Nel frattempo mentre si parlava, A., rovistava sulla sua borsa (sembrava che ci fosse il mondo da quante cose c'erano dentro a quel borsone) e ci dicava che non lo faceva da un sacco di tempo, dopo essersi lasciata con il ragazzo, e una sua amica, conoscendola, gli aveva regalato un giocattolo, ed estasse dalla borsa un dildo in lattice rosa trasparente di circa 20 centimetri di media grossezza ancora incelofanato nella sua custodia originale, e lo faceva dondolare ridendo, e ci mettemmo a ridere anche noi. Poi disse che non lo aveva ancora provato perchè non ne aveva avuta l'occasione. Io guardai mia moglie e poi A. e dissi con ghigno malefico, ma io ce l'ho più grande di quello,e mi misi a ridere ancora. A. con aria stupita si girò di scatto verso S. e gli chiese se era vero. A quel punto S. prese il dildo dalle mani di A., lo palpeggiò un po' e disse,circa,e sorrise. A. ancora più stupita disse,impossibile..... i miei ex erano più piccoli di così, riprendendo il dildo dalle mani di S. gurdandolo. E poi con voce di sfida e pittosto eccitata disse,fammelo vedere. Guardai mia moglie che ancora rideva e anche lei sfidandomi disse di tirarlo fuori. Non credevo alle mie orecchie, il mio sesso già in tiro, sussulto nelle mutande e senza farmelo ripetere mi alzai in piedi e abbassai la tuta e slip insieme. Il mio membro svettava fiero e duro dei suoi 21 centimetri e piuttosto grosso, con la cappella violacea già vogliosa di godere. A. rimase sorpresa di fronte a quel pene turgido. Ora lanciai io la sfida, dicendo che non l'avrei messo via fin che non era soddisfatto. A. e S. si guardarono eccitate e complici accetarono la sfida allungando tutte e due le mani per accarezzarlo e segarlo insieme. Non contento con le mie mani avvicina le loro teste al mio attrezzo e a turno cominciarono a spompinarmi, memtre una succhiava l'altra mi leccava e baciava le palle, le loro mani erano da per tutto. Nell'aria si respirava eccitazione allo stato puro. I palpeggiamenti iniziarono anche tra di loro durante questo stupendo pompino, fin che le loro lingue si intrecciarono nelle loro bocche, era uno spettacolo sublime. Mentre limonavano e si dedicavano l'una a l'altra, io mi spogliai del tutto, per poi intrufolarmi tra di loro per spogliare mia moglie, la denudai lasciandola con la sua fichetta tutta bella rasata e le sue bellissime tette alla manipolazione di A. , per passare poi a spogliare la dolce collega. Assaporai ogni momento togliendo gli indumenti fino a lasciare anch'essa nuda, con la sua patatatina rasata con un piccolo cuffetto sul monte di venere e le tettine piccole ma molto eccitanti che facevano capolino tra le mie mani, mentre le piccole labbra luccicavano bagniate dal suo piacere. A. mentre la spogliavo si dedicava alla stupenda passerina di S.; Per poi mettersi in ginocchio sopra al divano (alla pecorina) mostrandomi in tutto il suo splendore la sua intimità. Non resistetti a quella visione e con la lingua iniziai a tintinnarle il grilletto facendola mugolere di piacere.Mi soffermai dietro di lei ad ammirare il suo culo e la sua fessurina che grondava di umori. Ero estasiato da quella visione, continuai con la lingua a giocare con le piccole labbra e innebriarmi del suo sapore e profumo profondo, presi il dildo che era appoggiato sul divano, gli tolsi il celofan, e dissi,ora è arrivato il momento di provarlo, iniziai a strofinarlo sulla sua passera massaggiandogli il clitorire e poi sù fino al buco del culo,ripetendo l'azione varie volte, quando vidi che era ben bagniato dei suoi umori, lo infilai piano, per poi aumentare la velocità di entrata e di uscita mentre lei assecondava i mie movimenti gemendo, intanto contunuava con il lavoretto che stava facendo a S. Il mio cazzo stava per espodere per quanto era duro e decisi di cambiare quel giocattolo con il mio membro caldo, quindi, lo appoggiai sulla sua fica spinsi leggermente e scivolò dentro senza fatica per quanto era bagliata. Era stretta e bella calda, la pompai per un po', quando pensai a quanto la faceva impazzire averlo nel culo, mentre S. nel frattempo cominciava ad avere orgasmi sempre più intensi portandosi la testa di A. verso il suo sesso assalita dal piacere. Era bellissimo e molto eccitante sentire il mio amore godere sotto le grinfie di quell'assatanata di sesso di A. Tirai fuori dalla topa di A. il mio membro pulsante ancora zuppo, lo appoggiai sul suo buchetto, e A. mi disse con voce da vera troia,dai spingi....lo voglio sentire tutto dentro. Iniziai a spingere fino a sentire la cappella entrare, mi fermai per farla rilassare, per poi affondare fino alle palle mentre lei emise un grido strozzato, tra un misto di dolore e piacere. Mi sentivo piacevolmente stretto e percepivo ogni sua contrazione,iniziai a scoparla con foga mentre le massaggiavo il grilletto, per sentire quasi subito il suo orgasmo esplodere attorno al mio fallo, al punto da non riuscire a resistere e riversare dentro di lei un fiume di sperma caldo. Ci rilasammo sul divano per riprendere le forze, mentre il mio arnese rimaneva sempre in tiro dopo quella magnifica esperienza a tre. Vedendo questo, come due ninfomani mi saltarono addosso baciandolo e segandolo ancora golose di orgasmi. A questo punto la mia magnifica mogliettina prese il comando, mi distese e infilò il mio pene ancora al massimo della sua erezione nella sua fichetta fradicia di umori e cominciò a cavalcarmi, su e giù, avanti e indietro, per farlo entrare il più possibile. A. si mise con le gambe aperte sopra al mio viso, mi ritrovai con la sua fica strofinata sulla mia bocca, ero posseduto da due selvagge vogliose, mi scopavano con una foga impressionante, mi sentivo al settimo cielo. Percepivo mia moglie che godeva, con la sua passerirna contrarsi ad ogni orgasmo, e, A. sembrava mai sazia di orgasmi, impastricciandomi il viso del suo bagniato piacere. Ero al limite stavo quasi per venire, quando A. chiese a S. se poteva ricevere lei il mio “ nettare”, mia moglie ancora eccitata, continuando a masturbarsisi si fece da parte per dare campo libero. A. si avvicinò al mio commandante sempre sull'attenti e la sua bellissima bocca si spalanca e cala sul mio cazzo durissimo, fino a toccarne la base e come una ventosa parte con il movimento della sua testa, su e giù, su e giù. Ogni volta che risale sento le sue labbra stringersi forte contro il mio cazzo fino ad arrivare alla cappella, facendole girare la lingua attorno, portandomi in estasi. Ora la cadenza dei colpi aumenta e si fanno più decisi, per poi affondare fino al pube, piano piano, si ferma con il mio membro infilato per bene in gola, osserva attentamente il mio viso, e le smorfie di piacere che mi stava regalando, e soddisfatta, si concentro sulla cappella stringendola il più possibile tra le sue labbra carnose e ripartì con un ritmo forsennato senza darmi un attimo di tregua. Cercai di resistere per godere di quella sensazione magnifica, lei se ne rense conto dello sforzo che stavo facendo, e si mise a succhiare con più foga, fino a quando incominciò a sentire il mio cazzo pulsare e indurirsi ancor di più, e rallentò, per farmi sentire anche la minima sensazione di godimento. Non ce la facevo più, sentivo delle scosse di piacere pervadere il mio corpo, e gli riversai un'infinità di schizzi del mio godurioso liquido bianco da innondarle la bocca, che lei accolse con immenso piacere. Bevuto tutto, continuava a leccare il suo giocattolo per essere sicura di non aver perso qualche goccia. Continiava ad accarezzami il pene e baciarmi la cappella mentre io con gli occhi ancora chiusi assaporavo ancora le sensazioni, pervaso ancora da qualche contrazione. Dopo circa un paio d'ore di giochi, sfiniti, ci lasciamo coccolare dalle sensazioni provate, distesi sul divano ancora nudi, con sguardi di complicità e sorrisi. Una serata bellissima. Per quanto ne so, S. e A. stanno organizzando un'altra serata come quella........... non vedo l'ora.........
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