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Io il gatto e...


di Membro VIP di Annunci69.it Spino1978
23.04.2017    |    3.221    |    2 9.8
"Ben arrivato Dottore la stavamo aspettando, si accomodi..."
E' freddo fuori.
Il mio respiro trasforma l'aria davanti alla bocca in nebbiolina, anche quando raggiungo l’auto e mi ci siedo dentro, non cambia nulla, accendo il riscaldamento al massimo e sento l'aria condizionata che si diffonde dentro dopo un po’ si espande un dolce tepore, questo mi permette di togliermi la giacca per il viaggio.
La strada per raggiungere la casa del mio appuntamento scorre tranquilla senza traffico,
siamo a metà della settimana e le strade son quasi vuote.
Durante il tragitto, provo ad immaginare chi saranno i miei clienti, in genere persone anziane.
Arrivato, parcheggio la mia auto in una strada laterale, mi avvio verso l’ingresso del palazzo dove vivono i proprietari e il gatto che devo visitare, suono il campanello, mi risponde una voce maschile e mi apre il portone, vado lungo i corridoi che conducono alle scale passo dopo passo i miei piedi mi portano via su, sino al quarto piano, mentre salgo penso alla voce che mi ha risposto sarà un uomo solo con il suo gattino? dalla voce sembrava anche piuttosto giovane, controllo mentalmente di avere tutto ciò che mi serve per la visita e arrivo davanti al portone, mi avvicino alla porta sento delle voci, un uomo che parla con una donna. Suono il campanello, un rumore di tacchi si avvicina, si apre la porta, una splendida signora, credo poco più piccola di me, intorno ai 45 anni, mi appare davanti con tutta la sua bellezza, indossa un vestito corto in pizzo rosso elegante e sensuale, interamente realizzato in ricami con un bellissimo effetto vedo non vedo, senza reggiseno ne mutandine sotto l'abito.
Ben arrivato Dottore la stavamo aspettando, si accomodi.
Entriamo in casa, ci accomodiamo in un elegante salone con un divano e diverse poltrone, iniziamo a parlare del gatto, non posso non dare uno sguardo alle gambe della signora che seduta sul divano lascia intravedere il bordo delle belle calze autoreggenti che indossa, mi sforzo di essere professionale, distolgo lo sguardo dalle gambe e lo indirizzo verso il viso della signora, noto degli occhi bellissimi e magnetici, cerco di resistere, mi dedico al gatto, chiedo quale è il problema del micio, mentre lei mi parla, dalla mia borsa, prendo il fonendoscopio, noto il marito seduto in una poltrona che osserva tutta la scena senza dire niente, mi avvicino al gatto, che ora è sulle gambe della signora, accosto l’apparecchio tra il gatto e la signora, mentre ne ausculto il cuore si muove e spinge il dorso della mia mano verso il seno della signora, lo sento sodo, senza reggiseno, sposto la mano per auscultare meglio il cuoricino del gatto ma anche per strusciarla sul seno, ho il timore che mi arrivi uno schiaffo, invece la signora spinge il suo seno verso di me con dei movimenti a far strusciare il capezzolo, che sento turgido, sulla sommità della mia mano, mi giro per guardare il marito, sta li sulla poltrona, con la mano si tocca il cazzo, noto una imponente erezione e una profusa eccitazione nel suo sguardo, capisco che posso osare, il gatto scende dalle gambe della signora la quale apre un po’ le gambe, sbircio dentro e noto una peluria rossa che ricopre il pube, non ci capisco più niente, ho una mano sul seno che titilla il capezzolo, con l’altra mano apro le gambe della femmina che in risposta inarca il bacino, mi ritrovo davanti alla faccia una figa bellissima e profumata affondo il mio viso e inizio a leccare le grandi labbra da un lato prima e dall’altro dopo, infilo la lingua dentro, la sento vibrare sotto i colpi insistenti e decisi del mio muscolo sulla clitoride, alterno la lingua dalla clitoride al perineo sino all'ano, sento che la mia saliva si mischia ai suoi umori, con le mani accarezzo le gambe velate con le autoreggenti, sono cosi eccitato da avere una erezione potentissima tanto da sentire il turgore della mia mazza, allungo una mano nella mia borsa da medico, prendo un preservativo, in un attimo lo apro e l’indosso, guardo verso la poltrona dove sta il marito, ha il cazzo fuori dai pantaloni e se lo mena eccitatissimo, incrociamo i nostri sguardi mi fa cenno di continuare, prendo la signora per i fianchi, il mio cazzo svetta come l’asta della bandiera dell’Italia il 25 aprile, lo punto sulla vulva, lo struscio per bene tra le labbra e sulla clitoride, bagnatissime, sento la troietta che si avvicina per farselo mettere dentro ma io continuo a strusciarlo, mi piace sentirla chiedere di essere penetrata, mi avvicino al suo viso, chiedendo cosa vuole che io faccia, mettimelo dentro per favore, ho bisogno del tuo cazzo dentro di me per godere, allora affondo con il bacino, entro dentro la vagina tutta bagnata ed eccitata, inizio a spingere infilando tutto il cazzo dentro, sento le palle che si bagnano degli umori della figa fradicia, guardo il marito che si sta segando forsennatamente, la moglie uggiola di piacere, tra poco gli sborro dentro, lei urla che sta godendo come una troia, il marito schizza sborra impetuosamente e io sborro felice di quello spettacolo …
Dopo esserci ricomposti abbiamo visitato il micio, il quale si sottopone volentieri a periodiche visite di controllo.

P.S. nessun gatto è stato maltrattato in questa storia …

Grazie
Spino 1978

sono graditi i commenti.


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