trio
Agnese l'Amica di mia Nipote
di Adoneadone
27.08.2023 |
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"Ogni volta che l’afferravo le mie mani percorrevano il suo corpo, sentivo la magnificenza della sua pelle, Agnese stava volentieri al gioco e questo mi..."
Agnese l’amica di mia Nipote Cap ISpesso mi sono ritrovato a leggere su annunci 69 esperienze di utenti che tra il reale ed il fantasioso hanno sempre suscitato in me un grande interesse, ed è per questo che ho deciso di condividere con voi quanto mi è capitato quest’estate.
Mi presento sono Roberto ho 52 anni e da 20 sono spostato con Virginia, una splendida mora di 45 anni. Purtroppo, non abbiamo avuto figli e questo ci ha consentito di vivere la nostra vita sessuale e non in totale libertà senza alcun tipo di vincolo o impedimento.
Non ho figli ma ho una spendita nipote di 20 anni Claudia, figlia della sorella di mia moglie, che vive nella villetta accanto alla nostra ed è per questo che ho avuto la possibilità di vederla crescere e trasformarsi da ragazzina a donna.
Qualche giorno fa è stato il suo compleanno ed abbiamo dato una grande festa nella nostra villa con piscina, ed è, stato qui che ho visto Agnese una sua amica, una magnifica fanciulla alta quasi un metro e ottanta, bionda occhi azzurri, avvolta in un vestitino intrecciato che lasciava intravedere il suo seno dalla forma perfetta e con uno spacco sul davanti che ad ogni movimento mettevano in risalto le sue gambe. Per tutta la sera non sono riuscito a staccagli gli occhi di dosso, sembrava avere un potere magnetico che m’impediva di non guardarla, ed è per questo che fui felicissimo quando mia cognata mi chiese se potessi accompagnarla a casa a fine serata visto che i suoi amici erano andati via prima, ovviamente accettai immediatamente.
Saliti in auto cominciammo a chiacchierare del più e del meno, e vi confesso che facevo fatica a tenere gli occhi sulla strada, durante la conversazione emerse che come me amava il mare e spesso Claudia gli aveva parlato delle nostre uscite in barca e dei magnifici bagni fatti in calette isolate, e così mi venne naturale invitarla per il giorno dopo in barca con noi.
Appena arrivato a casa avevo ancora in mente l’immagine di Agnese ed una voglia matta per questo appena vidi mia moglie nuda distesa a letto non potetti fare a meno di cominciare a leccarle la fica mentre dormiva, così da svegliarla e poi scoparla con tutto il mio vigore.
Il giorno dopo mi svegliai presto, mi recai al pontile per preparare la barca e dopo circa 20 minuti arrivò Agnese accompagnata da un suo amico.
Appena mi vide mi sorrise e mi disse “Buongiorno” dandomi un bacio sulla guancia, spero che on ti dispiaccia ho invitato anche Luigi è un amico mio e di Claudia e ci teneva a venire con noi, io risposi figurati hai fatto bene, solo che Claudia e mia moglie non saranno dei nostri perché’ erano ancora stanche per la serata di ieri, spero che per voi non sia un problema, e lei rispose assolutamente no, e mi diede un altro bacio sulla guancia.
Saliti a bordo, Agnese si sfilò i pantaloncini che indossava mostrando un bellissimo costume bianco, ovviamente brasiliano che esaltava ancor di più la sua bellezza statuaria, si distese sulla chaise-longue accanto al posto di guida, mentre Luigi si accomodò sul divano di poppa.
Cominciammo la navigazione, lei si godeva il viaggio, ed io la sua vista, ogni tanto le onde facevano sobbalzare la barca ed anche i suoi seni, che il costume faceva fatica a contenere, ad ogni colpo lei provava a mantenerlo con le mai e ridendo mi disse… vai piano o usciranno di fuori ed io allora è un motivo in più per accelerare ed entrambi scoppiammo in una fragorosa risata. Fu così che le proposi “voi guidare tu” ovviamente la risposta fu subito affermativa, si alzo e si posizionò al timone davanti a me e io dietro di lei, guarda t’insegno come si fa. Con la mano dx tieni il timone e con la sx spingi le manette per regolare la velocita dei motori. Cominciò a pilotare e la velocita facevano si che i nostri corpi si toccassero, potevo sentire il profumo della sua pelle, ed ovviamente io facevo di tutta per avere la maggior superficie di contatto possibile, Ben presto non fui più in grado di controllare i miei sensi, sentivo il mio cazzo gonfiarsi ed il mio pantaloncino premere sempre più sul suo costume. Sembrava che la cosa non le desse fastidio anzi avevo la sensazione che anche lei premesse il suo culo di marmo contro il mio cazzo e ne ebbi la conferma quando vista la situazione abbondo la su testa sulle mie spalle godendosi così anche lei quel viaggio che avrei voluto non terminasse mai.
Giunti in una caletta isolata, gettammo l’ancora e subito ci tuffammo in acqua, anche per trovare un po’ di refrigerio. Luigi, nel frattempo, non si era perso uno solo dei nostri movimenti, e devo dire che dovevano aver avuto un bell’effetto anche su di lui considerato che non aveva smesso mai ti toccarsi il costume. Una volta in acqua cominciammo con i soliti giochi stupidi che si fanno, provando a spingersi sotto l’un con l’altro, giochi che ovviamente favorivano il nostro contatto. Ogni volta che l’afferravo le mie mani percorrevano il suo corpo, sentivo la magnificenza della sua pelle, Agnese stava volentieri al gioco e questo mi spingeva ad essere sempre più audace. Ormai le toccavo i seni il sedere con la scusa del gioco e lei rispondeva abbracciandomi e stringendosi a me con la scusa di volersi difendere.
Finito il bagno salimmo in barca, io presi la doccetta e cominciai a sciacquarmi sulla plancia poi fu il suo turno le mantenevo la doccia e lei fece uno spettacolo degno di una delle più brave ballerine di lapdance. Vedevo l’acqua scorrere lungo il suo corpo e lei che si stringeva i seni si accarezzava le gambe e guardandomi negli occhi si fece colare l’acqua nel solco dei suoi seni.
Mi sembrava di sognare ero completamente rapito tanto da non accorgermi che Luigi si era sfilato il costume e faceva il bagno nudo.
Finita la doccia, apri il frigo, prese una bottiglia di champagne che aveva nel frigo e disse posso, io risposi sei la padrona e lei rispose questo non dimenticarlo. Apri la bottiglia venne vs di me e disse ne vuoi un po’ ed io dissi ovviamente sì e lei rispose ma non è gratis devi guadagnartelo, verso un po’ di champagne direttamente nella mia bocca e poi mi bacio. Sentire la sua lingua nella mia bocca fu una sensazione indimenticabile non avrei mai smesso di baciarla, le nostre lingue s’intrecciavano senza sosta…ed io non avrei mai voluta smettere.
Ad un tratto senti qualcuno tirarmi giù i pantaloncini e liberare il mio cazzo ormai duro come il marmo, era Luigi…provai a reagire ma Agnese mi fermo dicendomi non ti muovere, ti ho detto che non era gratis. Luigi comincio a leccare la mia asta sentivo la sua lingua fare su e giù poi sentii il calore della sua bocca ed era bellissimo. Agnese ci guardava di tanto in tanto si avvicinava e mi baciava con la bocca piena di champagne, poi si avvicinò al mio orecchio e mi disse voglio vedervi scopare……
Continua
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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