GOLA PROFONDA NEL BUIO

La serata è vivace, e gli avventori del club Prive si muovono furtivamente da un camerino all'altro come formichine eccitate in cerca del loro spazio erotico. Da una finestra riesco a vedere l'esterno del locale, la pista da ballo con musica latino americana. Ancheggio anche io a ritmo di musica , piegando il mio magro corpo fasciato da un
sottile tessuto dorato che lascia percepire le linee della lingerie che indosso.Gli spazi nei corridoi sono stretti ed inevitabilmente quando mi piego in avanti chi passa dietro di me mi sfiora i glutei, e qualcuno inevitabilmente approfitta per palparmi il fondoschiena.Pur essendoci gente che ci prova, cercando di convincermi a intrattenermi
da sola con loro, stasera non ho ancora trovato quella situazione che mi fa salire il testosterone.Mi soffermo a scambiare due parole con una bella sorellina che spesso incontro nel locale. Anche lei mi dice che non si e' ancora concessa, e che aspetta amici che la raggiungeranno da li a poco . Premetto, non sono una che se la tira, ma posso
permettermi di scegliere, e le situazioni banali e scontate non mi attirano. Decido di muovermi, e sculettando sui tacchi altissimi mi dirigo verso altre zone del locale.Essendoci stata alcune volte conosco abbastanza la
disposizione delle varie stanze ed il fine a cui sono destinate,ma quella sera mi capita di passare in un settore che non avevo visto prima. Una grande stanza con poca luce, ma con una grande giaciglio di forma sferica al centro , completo di tutti gli accessori(salviette ecc. ecc.). Noto a quel punto un angolo con una porta, mi dirigo li, entro, ma e tutto buio, completamente senza luce.Tocco le pareti mettendo le mani avanti per non urtare nulla e
tastando l'aria nel buio percepisco anche li dei divani con salviette e quant'altro. Essendo completamente al buio mi chiedo se sono sola. Ascolto, ma nessun rumore. Sono sola.Attendo qualche minuto e poi decido di uscire da quel buio infernale.Ancora a tastoni e ben attenta ad individuare la via di uscita mi avvio lentamente, intravvedo la poca luce dell'ambiente attiguo col grande letto e mi ci dirigo. Sono fuori ma ancora sull'uscio, e sto aprendo la mia borsetta quando mi sento completamente avvolta da dietro da braccia robuste e muscolose che mi afferrano di peso quasi sollevandomi da terra mi spingono di nuovo all'interno di quel buio infernale.Non ho modo di muovermi, ma lui sa come muoversi, non c'è nessuno, e lui sa cosa vuole. Mi ritrovo in piedi schiacciata tra il muro ed il suo corpo robusto, e sento su di me il suo fiato e respiro.Non una parola.Non ho capacita di movimento in quella
situazione e sono ancora sorpresa da quell'azione repentina. Le sue mani fanno pressione sulle mie spalle verso il basso in maniera decisa e mi costringono ad inginocchiarmi. Ora so cosa vuole...

Non so, non ho mai capito come avesse fatto ad avere il profilattico gia innestato (grazie al cielo!) e me lo ritrovai in bocca. Grosso, duro , talmente duro che percepivo le sue nodosità.La mia testa era schiacciata tra il muro ed il suo corpo, e continuava a
spingere. Centimetro dopo centimetro mi stava impalando la gola, incurante dei miei mugolii che emettevo nell'inutile tentativo di riprendere fiato. Non mi dava tregua. Non mi dava spazio.Inarrestabile.Ora i suoi testicoli forzavano le mie rosse lucide labbra. Le sue mani sulla mia testa, spingevano e spingevano. Avrei potuto perdere i sensi.
Lo sentii esplodere in gola , pulsione dopo pulsione, un mare di sperma gonfiava il profilattico mentre se ne usciva dalla mia bocca insalivata,
Sentivo le lacrime scendere dai miei occhi.
"Grazie! Non ce la facevo più".
Le uniche parole...andandosene.