il Sogno di Ophelia -Prima parte-

-CHIEDO SCUSA PER EVENTUALI ERRORI GRAMMATICALI DOVUTI ALLA SCRITTURA TRAMITE CELL DEL RACCONTO-

Il sogno che vado a raccontarvi,non é un episodio accaduto realmente ma é un vero sogno fatto da Ophelia che mi ha raccontato prima di strapparci i vestiti di dosso e iniziare una vera e propria maratona di sesso fatta di scopate e succhiate,come eravamo soliti fare dopo tutto ;). Era da un annetto che io e O. abbiamo smesso di frequentarci per via di problemini vari,chi tra voi lettori ha mai vissuto un'intensa storia clandestina saprà che queste storie hanno sempre degli intervalli,moralmente giustificabili da entrambe le parti ci mancherebbe,promesse di redimersi di non commettere più errori e rigare dritto con il proprio fidanzato/a animati da tantissima superbia verso se stessi...ma...doppia superbia doppia caduta....questi intervalli non fanno altro che farci eccitare,arrapare come veri animali vogliosi di sesso tanto da farci fare sogni cosi trasgressivi da farci ricadere nel peccato con più voglia e gusto di prima. Io e O. Eravamo in auto mentre mi raccontava questo suo sogno che le ha fatto persino avere un orgasmo mentre sognava senza toccarsi e accanto al suo fidanzato!

...aula conferenze universitaria Accademia delle arti,molti studenti vanno ad assistere ad un convegno sull arte moderna,numerosi sono gli ospitit del convegno :professori,gli artisti,i curatori di gallerie d'arte e lei Ophelia,
Proprio lei mentre uno degli illustri colleghi tiene un discorso,guarda distrattamente il pubblico e tra tutti gli studentelli artisti lei vede me,incrociamo lo sguardo e tutti e due siamo presi da un inaspettato sussulto...finalmente ci eravamo ritrovati e lo sguardo si trasformò da tenero ad eccitato,molto eccitato. Lei aveva tacchi neri,una gonna stretta nera e una camicetta (a detta sua nel sogno aveva pure un perizoma come se inconsapelmnete sapesse che avrebbe rivisto il suo amante ragazzino che le piaceva tanto). Per tutto il tempo non feci altro che guardarla,osservare il modo in cui stringeva le spalle,indice che sotto al tavolo stava stringendo le gambe per l'eccitazione mentre gli umori volavano dalla sua pazzesca figa che per anni avevo riempito con le mie calde a abbondanti venute..."la sua panna" amava chiamare così il mio sperma.
Per tutti i presenti in quell'aula quella era una giornata normale,anzi piu noiosa delle altre,ma per noi due era quella giornata era l'inizio di una grandissima e selvaggia scopata...ll'atmosfera era elettrizzante,il sesso era nell'aria. Finito il convegno e i pallosi discorsi di cui francamente non me ne fregava un cazzo...ero lì perché sapevo che ci sarebbe stata lei...la mia Troia...passò accanto a me r mi lasciò un foglietto di carta piegato,lo aprii e lessi ciò che c'era scritto: "TRA 10 MIN NEL PARCHEGGIO"...un messaggio molto semplice ma voglio fantasticare che mentre scriveva il messaggio aveva i peli della sua passera completamente fradici tanto era zuppa di umori e le mani scrivevano frenetiche. Ero in estasi,la chimica.mentale e sessuale che avevo con questa donna era una cosa da non credere...unica...erotismo fuori dal comune. Mi avvia nel parcheggio con questa sensazione di non capire piu nulla mi avviai verso il parcheggio,era deserto,era perfetto...la vidi in piedi davanti alla sua auto con gli occhiali da sole...si guardava a destra e a sinistra mordendosi le labbra per l'eccitazione....la raggiunsi...eravamo in piedi uno davanti all'altro...senza dire nulla di tolse gli occhiali da sole che rivelarono il suo sguardo "piu da troia" che le avessi mai visto...e ci baciammo..