Sottomesso da mia moglie

Il sesso con mia moglie non ha mai brillato per prestazioni sbalorditive ed eccitanti, ma negli ultimi periodi si era affievolito ancor di più. Lei non riusciva a godere da parecchio ed io mi scervellavo per trovare i tasti giusti. Davo essenzialmente la colpa al mio lato nascosto, di cui ovviamente lei non sapeva nulla, ovvero di puttanella depilata che si faceva inculare da maturi pelosi e robusti, ma poteva anche dipendere dal suo poco interesse verso il sesso in generale, visto che con altre donne me l'ero cavata molto bene. Mi venne però l'idea che dovevo tentare un diverso approccio sessuale, ovvero di sottomissione anziché di dominazione, difatti lei era poco propensa a sottomettersi, visto il suo carattere dominante, ed infatti non me lo succhiava da un secolo. Così iniziai ad essere sottomesso con lei durante le sporadiche scopate, mettendomi sempre in ginocchio a baciare per ore i piedi e leccarle la fica fino a farla venire, mentre io piano piano rinunciavo anche al mio godimento, visto che lei, una volta soddisfatta, perdeva interesse. La svolta iniziò un giorno quando stava per buttare delle mutandine che non usava più, ed io, con la scusa che erano comode, le dissi che le prendevo io per poi farmi beccare da lei con il mio culetto tutto fuori e le sue mutandine che mi scivolavano tra il solco delle chiappe. Inoltre mi depilavo completamente, questa volta senza nascondermi, e mi spalmavo anche le creme idratanti che usava lei. Finalmente un giorno lo notò e mi assestò una bella pacca sul culo, apostrofandomi come femminuccia che si depilava gambe e culetto e si metteva mutandine da donna, e io per tutta risposta mi inginocchiai immediatamente a leccarle la figa e a dirgli che ero suo schiavo. Lei la prese bene, e arrivammo a giocare con me che indossavo perizomi e mutandine e lei che mi sculacciava mentre io le leccavo i piedi. Il gioco continuò per mesi, in cui diventavo gradualmente suo schiavo fino a confessarle, nei momenti di godimento, che avrei voluto che lei indossasse lo strap on e mi punisse come meritavo. Alla fine riuscii a comprarlo , lei rimase all'inizio restia, ma poi le dissi di aiutarmi a depilarmi completamente e a farmi indossare per l'occasione anche le sue autoreggenti. Allora cambiò definitivamente atteggiamento nei miei confronti, mi fece indossare anche una sua minigonna, mi scopo' e mi tratto' come volevo, ed iniziò a comandarmi anche nella vita, facendomi fare anche i servizi di casa . Mi ricordo una volta che, mentre se ne stava sdraiata a letto a guardare la tv, mi ordino' di pulire tutta la casa in mutandine, per poi come premio poterle leccare e massaggiare piedi e gambe, per poi farmi inculare da lei pesantemente, mentre avevo in bocca i suoi slip umidi. Ero al settimo cielo, adoravo essere il suo schiavo e farmi scopare e punire da lei , ma ben presto incominciai a notare che lei perdeva interesse a venire con le leccate di figa, era chiaro che voleva il cazzo, ma non quello di una femminuccia come me. Così nelle nostre fantasie iniziai ad inserire un vero maschio che la scopava e la comandava senza ritegno, e lei sembrava apprezzare particolarmente, specie quando le dicevo che era peloso e rude e la trattava come una puttana. Un giorno le chiesi come mai era così stuzzicata da questa fantasia, e lei mi rispose che aveva bisogno realmente di essere scopata da un maschio vero, e non da uno schiavetto depilato come me. Fui immediatamente pervaso da un'eccitazione incredibile e potente, ed iniziai a pensare di attuarla veramente. Mi ricordai che, una volta, mi racconto' che un salumiere che la conosceva, nel darle il bigliettino , le chiese scherzosamente di inviargli anche sue foto nuda, oltre alle ordinazioni. Così glielo ricordai, e lei mi disse che gliele aveva chieste ogni volta che andava. - E allora mandagliele - le dissi io mentre una febbre di piacere mi invadeva il corpo. - Ma sei impazzito? Lo conosco, mica mi posso sputtanare - -Ma è sposato? - - si, ha anche due figli - - Allora puoi stare tranquilla, vuole solo scoparti , non rischierà di dirlo a nessuno-. Lei però non era convinta e lasciammo perdere. Decisi di cambiare strategia, e le dissi che, almeno, mentre le leccavo la fica, mi sarebbe piaciuto che lei guardasse foto di cazzi. Così, mentre me ne stavo sottomesso in mutandine a leccarle i piedi, gambe e fica, lei iniziò a girovagare su internet a guardare bei cazzi enormi e pelosi, ed io le raccontavo di come si sarebbe fatta scopare dal salumiere. La cosa funziono', tornò a godere alla grande e divenne anche più porca, tanto che volle mettere sue foto nuda su internet per guardare le reazioni. Divenni quindi anche il suo fotografo, e far vedere a migliaia di maschi arrapati le sue tettone gigantesche mi procurava un piacere enorme. Ricordo che in una giornata di pioggia passata a casa, navigando in internet, le capito' di vedere la foto di un marito puttanella come me, che indossava una custodia trasparente che conteneva il suo uccello impedendogli di diventare duro. - questa cosa ti piacerebbe eh? - mi disse guardandomi. - non lo so - risposi con voce eccitata - ma si che ti piace, anche perché a me inizia a darmi fastidio che ti spunta quel coso dalle mutandine , quindi compralo - mi ordinò perentoria, ed ovviamente io eseguii subito. La settimana dopo mi arrivò per posta, ed io aspettai impaziente che lei tornasse a casa per farmelo indossare. Dopo aver sistemato la cucina, steso i panni, lavato per terra e stirato, lei finalmente tornò e le feci vedere subito il pacchetto regalo. - bravo lo schiavetto, ma non hai lavato il bagno ? - ehm no - in effetti me ne ero dimenticato. - allora spogliati nudo, indossalo subito e torna qui in salotto che meriti un po' di frustate -. Mi spogliai velocemente , ero impaziente di indossarlo, ed in effetti quando mi vidi allo specchio l'umiliazione mi fece quasi venire. Il mio cazzo sembrava ridicolo , ingabbiato e depilato, ed io non vedevo l'ora di mostrarlo alla mia padrona. Andai in soggiorno e lei si mise a ridere, mi girai di spalle sul divano offrendole il mio culo nudo - Allora schiavetto - disse lei sfilandosi la cinta - queste sono per il bagno che non hai lavato- ed iniziò a cinghiarmi il culo . Poi mi fece girare e mi fotografo' l'uccello ingabbiato - ora lo pubblico insieme alle mie foto scrivendo 'marito schiavo', e vediamo i commenti dei maschi - . Si sedette sul divano ed io mi inginocchiai subito , togliendole le scarpe ed iniziando a leccarle i piedi. Guardando i commenti e le foto dei cazzi iniziò ad eccitarsi, mi prese dai capelli e si girò, abbassandosi jeans e mutandine, così iniziai a leccarle il buchino del culo - Allora? Vuoi sempre che mi faccio scopare dal salumiere? - - si certo, voglio vederti godere mentre un bel cazzo ti monta - - eh si, - mugolò di piacere lei - in effetti vorrei farmi montare come si deve da un vero cazzo, non quella cosa ridicola senza peli e con la gabbietta.- Sapevo che una volta venuta non avrebbe voluto piu, così colsi la palla al balzo e la fotografai a culo aperto - gli mandi questa foto? Addirittura? - disse lei ma con tono eccitato - certo, inutile nascondere le vere intenzioni- - ok dai, ho bisogno di cazzo, eccome se ne ho bisogno- Inviai subito la foto al salumiere, per poi continuare a leccarle la fica fino a farla venire . La sera stessa arrivò la risposta 'che bella sorpresa!! Sei una strafiga, domani pomeriggio ho casa libera, vieni? Ti ricambio il favore e ti invio foto ' Alla mail era allegata foto del suo cazzo, enorme, duro, peloso e con due palle gigantesche - Uhmmm - fece lei guardandolo - questo è un cazzo da maschio, altro che il tuo pisello ridicolo -. Sempre per mail si mise d'accordo per l'orario e parlammo tutta la notte decidendo cosa avrebbe dovuto indossare lei il giorno dopo. - ti prego- le dissi - fatti montare con le mutandine che poi quando torni le voglio annusare e toccare -- certo amore, sempre se avrai fatto il bravo e pulito tutta la casa - Il giorno dopo, appena tornammo entrambi dal lavoro, l'aiutai ad indossare l'intimo , decisamente da troia, ed un vestitino corto e scollato, da cui le tette venivano fuori in un attimo . Mi inginocchiai per aiutarla a mettere le scarpe col tacco e la accompagnai alla porta, era veramente una bomba sexy e tra poco sarebbe stata scopata da quel porco come si deve. Il pensiero mi eccitò terribilmente, lei lo capì e mi mollò un sonoro ceffone al culo - vado a farmi scopare, tu fai i servizi e non toglierti la gabbietta e il perizoma- - certo cara - risposi obbediente. Mentre pulivo la casa pensavo continuamente alle sue mutandine pregne di umori mentre il cazzone di quello la sbatteva come una troia, e mi eccitai talmente tanto che presi lo strap on e me lo infilai nel culo , ma essendo obbediente non mi tolsi la gabbietta per masturbarmi. Finalmente alle 8 di sera lei tornò, visibilmente stravolta- come è andata? - le chiesi - da paura, mi ha sbattuta a dovere per ore - rispose lei sfilandosi le mutandine da sotto il vestitino e lanciandomele - tieni cornuto, te lo meriti, grazie a te ho goduto come una pazza- Le presi ed iniziai ad annusarle - ti prego, raccontami tutto- dissi, inebriato dai suoi umori uniti all' odore di cazzo. Lei si spogliò e andò in bagno a farsi una doccia- Dopo, ora sono stanca, hai preparato la cena? - - si, certamente- - Bravo, vedi che gli ho detto che può venire quando vuole a casa nostra per scoparmi , e che tu sei d'accordo visto che sei il mio schiavetto - Uscì dalla doccia e la aiutai ad asciugarsi - il tempo di entrare a casa sua e già mi è saltato addosso- iniziò a raccontarmi - le sue mani erano dappertutto, mi ha tirato fuori le tette ed ha iniziato a ciucciarmele, ed io ero già fradicia - Si mise un paio di mutandine pulite ed una canotta e si sedette a tavola. Io le riempi' il piatto e mi inginocchiai a leccarle i piedi mentre mangiava - e poi ? - le chiesi con voce strozzata. - e poi mi ha presa dai capelli e mi ha fatto inginocchiare per succhiargli il cazzo - - uhmmmm - - ti piace eh? Dovevi vedere come glielo ciucciavo, da vera troia - continuò- avevi ragione, non ho mai succhiato un cazzo con quella voracità, mi hai fatto diventare una puttana affamata , ad un certo punto non ce l'ho fatta più e gli ho chiesto di scoparmi - Più raccontava e più impazzivo di piacere e le leccavo le dita dei piedi con la stessa voracità con cui lei aveva leccato il cazzo al salumiere. - mi ha buttata sul letto e mi ha chiesto di mettergli il preservativo, poi mi ha scopata in tutte le posizioni, per la maggior parte alla pecorina , sono venuta due volte prima che venisse lui - - Che bello, sono contento per te - - grazie, vieni dai - disse alzandosi- meriti anche tu una bella scopata - Mentre andavamo in camera mi sculaccio' e una volta arrivati indossò lo strap on. Mi misi a pancia in giù col culetto all'aria e lei, dopo avermi fatto insalivare lo strap on con la lingua mi sali' sopra e me lo mise nel culo, iniziando a scoparmi - bravo schiavetto, la prossima volta vuoi guardare mentre mi faccio sbattere vero? - - siii - gridai io venendo come una fontana- sei la mia padrona, farò tutto quello che vuoi - - Brava- rispose togliendosi lo strap on e mollandomi l'ennesimo ceffone sul culo - ora vatti a lavare puttanella e non fare rumore che ho sonno, domani mattina portami la colazione alle 7 e 30- - certo padrona - Andai in bagno contentissimo, ero diventato ufficialmente il suo cuckold sottomesso.