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SORPRESA DI PASQUA

24.03.2024 |
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"Laura prese a segare il mio uccello senza ottenere grossi risultati, la voglia mi faceva impazzire, volevo penetrarla con tutto me stesso, ma gli effetti..."
ERA da tempo che sognavo che accadesse un tale episodio, finalmente si è avverato. In casa fervono i preparativi per le festività . Laura, mia moglie, è indaffarata tra pulizie di casa ed approntare il menu da proporre ai parenti invitati per l'occasione della Pasqua. Prepara con meticolosità una lista interminabile di acquisti da fare. Si prepara com'è solito fare per le uscite. Direzione ipermercato, la dove i prezzi sono più convenienti. Preso il carrello ci dirigiamo all'interno dei negozi , dopo circa tre ore di permanenza e terminata la lista, torniamo a casa. Metto in ordine la spesa nei posti di appartenenza, finalmente possiamo sederci nel salotto. Laura si guarda intorno e dato uno sguardo al soffitto rivolgendosi a me disse: Carlo, qua ci vorrebbe una bella imbiancata prima di Pasqua ed anche in cucina e camera da letto. Beh! Se lo ritieni necessario chiamiamo l'amico Gigi, che di mestiere, fa l'imbianchino ci farà un preventivo. Laura era seduta davanti a me a gambe divaricate si notava la peluria della fica, non avendo indossato gli slip, lo sguardo cadde su quel punto nero tra le sue cosce, ed il sangue cominciò a pulsare sempre più velocemente, finche mi avvicinai ed infilai le dita all'interno della fessura, ella diede un sospiro profondo e si rilassò in una profonda estasi. Dal dito indice al dito mignolo era tutto un vibrare, un rivolo mi scorreva tra le mani mentre le mie labbra avviluppavano i capezzoli di quel seno che mi aveva fatto sempre sognare. Laura prese a segare il mio uccello senza ottenere grossi risultati, la voglia mi faceva impazzire, volevo penetrarla con tutto me stesso, ma gli effetti dell'andropausa si facevano sentire. Lei, stesa sul divano non smetteva di sbrodolare tra le mie mani. Dopo circa un ora ci riprendemmo dall'estasi erotica e tornammo con i piedi per terra. Allora cosa facciamo? Ribadì Laura, chiami tu Gigi per la tinteggiatura? OK risposi chiamo io. Di lì a pochi giorni si presentò Gigi con il preventivo, accompagnato da un baldo giovanotto dalle sembianze adoniche. Laura alla vista di quel fusto rimase stupita, ed a malapena consultò il preventivo, accettandolo senza condizioni. Quindi? Chiesi all'imprenditore, quando potrete iniziare i lavori? Tra tre giorni, vi mando Marcello, che sarebbe questo ragazzo, ma non mancherà la mia supervisione. Stretta di mano a suggellare quanto stabilito, Laura stringendo la mano di Marcello, lo fulminò con uno sguardo, che era tutto un vocabolario. Quando i due andarono via, mia moglie disse: Hai visto che Marcantonio quel ragazzo? Si risposi un bel ragazzo speriamo che lavori bene, Laura aggiunse: speriamo sappia usare bene, il pennello e l'asta del rullo. Al terzo giorno, puntuale alle otto del mattino, arriva Marcello, con tutto l'occorrente, accompagnato da Gigi ,che gli da le ultime direttive e le dovute raccomandazioni poi va via. Signora, chiede il ragazzo: dove posso cambiarmi d'abito? Laura indica la stanza degli ospiti adatta all'uopo. Marcello socchiude la porta tralasciando l'uscio semi aperto. Comincia a svestirsi, Laura, maliziosamente, sbircia quell'improvvisato spogliarello e rimane sorpresa, quando Marcello, per sistemarsi il "pacco", abbassa gli slip, mettendo in mostra un cazzo straordinario, Laura sbarra gli occhi e toccandosi tra le cosce abbandona la postazione. Il lavoro comincia, la donna non sa cosa fare per farsi notare. Chiede al ragazzo se può cederle un attimo la scala per poter coprire il lampadario, raccomandandolo di reggere la scala in quanto ha timore di cadere. Marcello acconsente e nel dare una mano a salire, poggia le mani sulle natiche di Laura, constatandone la solidità. Reggimi bene, raccomanda Laura, Marcello, volgendo lo sguardo all'in su viene colto da una mirabile visione, due lune divise da una peluria folta e corvina, inducono alla tentazione di allungare la mano e verificare la realtà, il cazzo si erge impazzito. Laura, scende lentamente i gradini, allargando le gambe, giunta all'ultimo, si abbraccia a Marcello che, risponde con una ferrea stretta. Le mani dell'imbianchino ,scivolano sulle natiche rimaste nude, al sollevarsi della gonna. La donna non resiste più, certa dell'assenza di Carlo si tuffa in un desiderio erotico che la conduce a tirare fuori dalla patta un signor pene, di circa 25 cm. Lo avviluppa tra le labbra e lo immerge nella calda bocca , succhiandolo avidamente, Marcello deve trattenersi dallo sborrare, il piacere è immenso, stende la donna sul telo ed allargatole le gambe, immerge la lingua nella fica bollente, Lei lo implora di penetrarla con veemenza, Lui, non se lo fa ripetere, avvicinata l'asta alla vagina, con un colpo da biliardo, entra nella caverna, non ci vuole molto a raggiungere l'orgasmo ed un fiume di sborra ed umori femminili fanno un laghetto sul telo, il tutto viene incorniciato da tenere effusioni di baci e carezze. Dopo lunghi abbracci il lavoro riprende, Marcello con un occhio a Laura ed uno al pennello, divora metri quadri di parete. Suonano alla porta, è Gigi , con stupore Marcello vede Laura baciare Gigi sulle labbra ed un sorriso affiora sulle labbra di Laura che, rivolta al giovane esclama : Cosa credi che sei stato l'unico? Preso per mano Gigi, lo accompagna in camera da letto. Dopo vari baci e toccate nelle parti intime , Laura si denuda, mettendo in mostra tutta la sua femminilità. Due seni come cacio cavallo, turgidi e sodi, un culo da sballo ed un monte di Venere che invita alla scalata. Gigi anch'egli non da meno del discepolo mette a disposizione un cazzo da 27/30 cm. La donna, prende a leccare lo scroto e massaggiando l'asta, se la porta alla bocca con avidità, non paga della precedente chiavata con Marcello. Gigi succhia i capezzoli ed infila le dita nella fica, Laura, va in brodo di giuggiole. Presa dalla voluttà, urla a Marcello di partecipare alla festa, Gigi acconsente. Prontamente il ragazzo ripresosi, si spoglia ed entra nella mischia. E' una vera lotta con tre corpi nudi. Gigi pone Laura a pecora mentre il ragazzo fa ingoiare il suo cazzo, le posizioni cambiano come nuvole spinte dal vento. Mia moglie è fuori di se stordita ed inebriata da tanto sesso. La battaglia prosegue, leccate succhiate tentativi di penetrazioni si susseguono. I tre corpi stanno sul letto uniti , incollati l'uno vicino all'altro. Marcello, infila il suo cazzo nel culo di Laura mentre Gigi entra dalla fica, è un continuo anti rivieni di cazzi, quando, all'improvviso si apre la porta, ed appare Carlo, il quale per nulla sconvolto da quella visione, con il sorriso sulle labbra chiede: Scusate, posso partecipare alla festa? I tre, sorpresi ed imbarazzati da tale presenza, fanno posto al nuovo arrivato stringendo Laura, continuano il loro menage indifferentemente. Carlo, non riesce a credere ai suoi occhi, quella visione gli ha prodotto una reazione che non aveva più da un paio di anni. Con il cazzo duro si presenta a Laura che con grande soddisfazione ed un sorriso lo prende in bocca lo striscia tra le tette, mentre Gigi e Marcello stantuffano come un treno in corsa. Si incrociano gli sguardi accompagnati da sorrisi. Anche Carlo raggiunge l'orgasmo spalmando il seno di Laura di sperma, gli altri due allagano Laura. Carlo, con un sorriso, baciando la moglie e rivolgendosi ai due dice: Grazie per questa sorpresa di Pasqua.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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