tradimenti
MA CHE FREDDO FA!!!

29.01.2024 |
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"Nel mezzo di quel ballo infuocato , Luisa invitò anche Sandro a partecipare a quel ballo..."
Era una di quelle fredde serate d'inverno, con il naso attaccato ai vetri della finestra io e Luisa, mia moglie, guardavamo i soffici fiocchi di neve, posarsi l'uno sull'altro e creare quel candido manto che fa sognare. Eravamo appena svegli con addosso il calore della coperta per cui quella vista ci faceva stare vicini, suscitando non pochi erotici pensieri. Proprio uno di quei pensieri, diresse la mano tra le calde cosce di Luisa che non disdegnò quella toccata inaspettata, anzi la gradì così tanto che allargate le gambe fece spazio affinchè l'indice della mia mano si bagnasse dei suoi caldi umori. Intanto la sua mano delicatamente si infilò tra l'elastico del pigiama giu giu fino a prendere tra le mani un uccello a mezza cottura. Cercando di risvegliarlo ancora di più, Luisa lo prese in bocca succhiandolo avidamente ed accarezzando lo scroto per dare maggiori stimoli, lo passò tra le tette segandolo e succhiandolo . Ma non andava oltre, l'andropausa aveva la meglio. La voglia di penetrarla era tanta ma la consistenza era poca. Ella mi guardava e sorrideva accarezzandomi il viso per confortarmi di quella naturale defalliance,è molto dolce e comprensiva. La sua voglia era al massimo ansimava si toccava tra il monte di Venere ed il buchetto del culo. Le aprii le cosce e immersi la mia lingua nella fica bollente e bagnata, cominciai a leccarla, lei emanava gridolini di goduria fino a raggiungere l'urlo di piacere, la leccai per venti minuti circa, quando mi sentii tra le labbra un flutto di calda panna,era l'orgasmo raggiunto da Luisa. Mi guardo un po dicendomi : E TU'. la guardai e sorrisi, il mio cazzo era rimasto allo stato iniziale, ma pieno di voglia di eiaculare. Ella prese a segarmi baciandomi ed accarezzandomi le palle, non ci volle molto che uno zampillo bianco le inondò la mano. Alla fine delle nostre effusioni e degli orgasmi raggiunti, ci sedemmo a bere un caffè. Guardandoci negli occhi, Luisa parlò, facendo riferimento allo stato della mia erezione, dicendomi, COSA POSSIAMO FARE? Aiuto chimico, NO, le risposi. Quindi? Ribadì Lei. Io una idea ce l'ho, risposi.Ho letto sul sito A 69, che vi sono locali prive che organizzano serate particolari per coppie che hanno questi problemi , le chiamano serate particolari per Cuck, sarebbe per coloro che provano eccitazione e godimento nel vedere la propria donna scopata da uno o più uomini, vogliamo provarci anche noi? Luisa tra l'incertezza e la voglia di provare il nuovo accettò la mia proposta. Feci la dovuta prenotazione in un prive non molto distante, fu così che ci preparammo a quella avventura erotica. Elisa quella sera si vestì in modo molto particolare, una camicetta che mostrava la metà delle sue abbondanti tette, una mini gonna che mostrava sul retro le sue natiche tonde ricoperte da una calza maglia a rete, un leggero trucco sul viso la faceva radiosa. Da parte mia, feci una raccomandazione al mio cazzo: NON FARMI FARE BRUTTA FIGURA,egli mi guardò, con il suo unico occhio, ed abbassò la testa. Non vedevamo l'ora, giungemmo al locale in lieve anticipo, venimmo accolti con garbo e gentilezza ed accompagnati nei locali sottostanti dove vi era un fornitissimo Bar per un drink o altro. Ci appoggiammo al banco con la schiena mentre osservavamo il locale e gli astanti. Avevamo il naso immerso nel bicchiere intenti a sorseggiare uno spritz. Quando un moro giovanotto in giacca scura e camicia aperta a mostrare il villico velle, si avvicinò, facendo occhio alle tette di Luisa, si presentò: piacere Sandro, con lo stesso garbo Luisa porse la mano che il giovanotto baciò da vero gentleman. Passammo poi alla mia presentazione, cominciammo a dialogare del più e del meno. Intanto si riempiva la sala di coppie e singoli. Dalla consolle partiva una musica soft, qualcuno cominciava a ballare, mentre noi eravamo intenti a raccontare barzellette, allorche, si avvicinò un amico di Sandro, il ragazzo quarantenne appena conosciuto , lo apostrofò in tal guisa: TU COGLI SEMPRE IL MEGLIO. Con fare scherzoso ed intraprendente si presentò, io sono Giorgio, amico di Sandro. Dispensò baci e strette di mano, quando giunse a Luisa la strinse sul petto accarezzandogli la schiena fino al coccige. Andava una musica dolce. Giorgio invitò mia moglie a ballare. Non appena giunti in pista la strinse con veemenza, schiacciando le tette di Luisa sul suo petto. Non ci volle molto che, passarono dalla stretta, al bacio lingua e lingua. Nel mezzo di quel ballo infuocato ,Luisa invitò anche Sandro a partecipare a quel ballo. Sandro non aspettava altro, tuffatosi in pista abbracciò e baciò mia moglie come un vero macho. La temperatura era elevata, Giorgio divincolata una mano, la infilò tra le cosce di Luisa, mentre Sandro le palpava il culo. Non vi nascondo che il mio cazzo aveva dei sussulti, tra me e me pensai fa che si verifica la RESURREZIONE? Finito il brano, di comune intesa decidemmo di andare in camera, portando con noi una bottiglia di fresche bollicine. Non feci in tempo ad aprire la porta che, i due baldi giovanotti avevano preso in braccio Luisa, mezza nuda ed eccitatissima, poggiarono la donna sul letto. Luisa, avida e desiderosa di constatare la sostanza dei due, li avvicinò a se ed aperte le rispettive patte ne tirò fuori il contenuto che, in verità ne rimasi sorpreso anche io, così ad occhio, un 26cm abbondanti per 15 di circonferenza l'attrezzo di Sandro e 28cm per 17 quello di Giorgio. Luisa prese i due"mostri" ed ad uno ad uno lo portò alla bocca. Io a vedere quelle sberle, non nascondo che mi eccitai tantissimo. Poi, nel vedere mia moglie alle prese con quei giocattoli da strapazzare strasognavo. Giorgio succhiava le tette mentre Sandro frugava con la lingua nella fica, io cercavo di fare del mio meglio, mettendolo in bocca . Luisa ,godeva come nei "tempi andati" ed anche il mio cazzo aveva assunto una erezione discreta. La lotta su quel letto era continua, Giorgio, mise Luisa a gambe divaricate sulla sponda del letto e la montò come un toro, mentre Sandro attutiva le grida di godimento tenendo occupata la bocca. Luisa, si dimenava sotto quei colpi dati in successione dai due torelli, uno sostituiva l'altro in modo tale che fosse sempre occupata. Questa situazione, mi aveva creato una iper produzione di testosterone, fino a che, mentre Giorgio teneva il cazzo nel culo, io lo avevo infilato in vagina e Sandro chiudeva la bocca. Indescrivibile il piacere provato da Luisa, quando venne allagata da uno tzunami di sperma. La serata continuò con effusioni d'ogni tipo anche tra maschietti, mentre Luisa dispensava carezze. Venne l'alba, a malincuore salutammo coloro che ci avevano regalato quella notte di follia. Lo abbiamo ripetuto diverse volte anche con più di due torelli, per mandare Luisa in brodo di giuggiole ed io provare l'emozione di una breve resurrezione. Toccandoci e baciandoci ancora, osserviamo la neve che continua a cadere in una fredda serata d'inverno.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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