tradimenti
IO TU E JORGE

23.02.2025 |
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"Jorge puntuale, porta i sacchi di farina per i vari impasti..."
Non si poteva attendere occasione migliore per coronare i nostri sogni trasgressivi. Siamo una coppia felicemente sposata,da tanti anni, non diciamo quanti. La nostra dimora è in uno di quei paesini sparsi sulle alte colline dell'appennino meridionale. I nostri nomi sono: Piero e Giusy. In questo piccolo centro gestiamo un forno con annessa rivendita della nostra produzione artigianale. Il lavoro non manca anzi è anche troppo per noi due ed un aiutante che da poco ci ha lasciati a causa di un incidente stradale. Da circa un mese andiamo avanti con orari massacranti a volte non ce la facciamo proprio più. Così abbiamo affisso un cartello con la richiesta di un aiutante, ottima retribuzione, assunzione a tempo indeterminato assicurazione e previdenza. Passa un mese, ma nessuno risponde alla nostra richiesta. Abbiamo affisso l'avviso anche in un paese limitrofo ma nulla. Finche un bel giorno , era un mercoledì intorno alle nove del mattino, si presentò un ragazzo di colore,il quale con molta umiltà e con un bianco sorriso, presentò la sua disponibilità a svolgere il lavoro richiesto nella locandina. Mi presento,disse: sono Jorge, vengo dalla Costa D'Avorio,sono arrivato due mesi fa con uno di quei barconi a Lampedusa,sono clandestino, non ho il permesso di soggiorno i suoi occhi si bagnarono di lacrime.Mia moglie fu colpita al cuore dal racconto di quel ragazzo. Tendendogli la mano ci presentammo, quando Giusi gli strinse la mano. sembrò come avesse ricevuto una scossa. Mia moglie lo abbracciò dandogli il benvenuto. Jorge disse di non avere dove andare e se noi avessimo qualcosa per lui. Lo rassicurai promettendogli una soluzione, la nostra casa è grande, c'è posto anche per te gli dissi. Per ciò che concerne il permesso, parlerò con il mio amico in prefettura. Jorge non attese ordini, appena certo della assunzione, prese a sistemare biscotti e filoni nelle apposite vetrine. L'impressione che ci fece quel ragazzo fu ottima. Venne la sera. Giusy sistemò il letto per Jorge nella camera degli ospiti. Il suo bagaglio era tutto in una grossa busta del supermarket. Mia moglie disse di sistemare le sue cose nell'armadio. Quando venne a letto Giusy era tanto eccitata , al che le chiesi il perchè di quel suo stato d'animo. Lei sorridendo mi disse: Sai, ho notato che Jorge tra le gambe ha un vistoso pacco. Sorrisi, e abbracciandola forte le feci sentire la durezza del mio cazzo. Ah! ti sei eccitato pure tu al solo pensiero? Beh si, dissi. Lei mi abbassò i pantaloni tirato fuori l'uccello lo prese in bocca e lo succhiò, poi leccò lo scroto mentre io le succhiavo i capezzoli. Poi infilando la testa tra le cosce, aprii con la lingua le labbra della fica, gia tutta bagnata, scopammo come dei ragazzini al pensiero di poter coinvolgere il nostro ospite. Sai Giusy, mi piacerebbe vederti cavalcare Jorge, il solo pensiero mi eccita tanto. Di buon mattino comincia il lavoro. Jorge puntuale, porta i sacchi di farina per i vari impasti. Giusy pur di avere un contatto con il giovane offrendosi di aiutarlo a calare il sacco dalle spalle fa sentire sul braccio di Jorge le sue tette generose. Il ragazzo sente il contatto e si notano gli effetti. Mia moglie non disdegna dal guardare il gonfiore tra le gambe del ragazzo e per essere più provocante, curvatasi in avanti porge il suo culo agli occhi dell'ivoriano. Terminata la preparazione e la cottura di tutti i prodotti , Giusy ordina a Jorge di andare a lavarsi per dare una mano alle vendite. Il ragazzo si avvia verso il bagno dove vi è la doccia. Giusy lo segue. Presa da una morbosa curiosità, la donna si apposta in una zona da dove può vedere tutto. Il giovane si spoglia. Alla vista di quell'attrezzo nero di circa 28 cm, Giusy si tocca la fica sditalinandosi, a breve raggiunge l'orgasmo. Jorge sistematosi giunge dietro al bancone. Io noto che mia moglie fa di tutto per strofinarsi su quel corpo davanti e di dietro. I giorni passano, ma nella mente di Giusy vi è il desiderio di scopare con Jorge davanti a me. Come di solito, l'aiutante va a fare la doccia. Giusy, per poter intervenire nell'abitacolo, attende che si sia insaponato e chiude l'acqua. Jorge con un urlo chiede cosa sia successo. Mia moglie non aspettava altro. Si precipita nel vano doccia, Jorge insaponato e con il cazzo penzoloni tra le gambe alla vista della "padrona" porta le mani giu per coprirsi. No dice Giusy non ti preoccupare, ci penso io, aspettami così. Ripristina l'erogazione idrica e va anche lei sotto la doccia, nuda. Jorge non crede ai suoi occhi. La donna prende quel cazzo tra le mani che all'istante diventa d'acciaio. Le tett di Giusi si incollano al petto del ragazzo, il quale porta le mani tra la folta peluria della donna, l'accarezza, si china, la bacia, la lecca come un gelato, lui accarezza con vigore le chiappe ed il seno,. Posta Giusy a pecora le infila il randello fino alle palle nella fica matida di umore. Dopo pochi colpi, la fica di Giusy è inondata daun bianco sperma. I due si baciano, sorridono, consci di aver raggiunto un orgasmo d'alto gradimento. Jorge preoccupato chiede a mia moglie: cosa dirà tuo marito se ci scopre? Tranquillo ci penso io. Giusy non vede l'ora di raccontarmi tutto. Così a letto mi descrive l'accaduto. Rimango senza parole, ma eccitatissimo. Ora devo escogitare un qualcosa per potere partecipare anche io. In tanto, Jorge e Giusy scopano come matti ad ogni occasione mentre io a volte mi sego pensando a quello scenario. Fu così che, un giorno mia moglie rimase a letto con il pretesto di non sentirsi bene, chiesi a Jorge se poteva andare su a vedere come stava mia moglie e misurarle la febbre. Sembrava che il ragazzo non aspettasse altro. Io intanto avevo chiuso il negozio ed atteso che Jorge avesse raggiunto la camera da letto, lo seguii. Giusy alla vista del suo giovane amante , si scoprì tutta e mostrando l'intera nudità invitò il ragazzo a baciare il corpo. Jorge in un baleno si spogliò e prese ad aprire le cosce infilando la lingua in quella fica bollente, la donna prese tra le mani cazzo e lo infilò in bocca. Io avevo una vista totale della scena. Il mio cazzo stava scoppiandomi tra le gambe , mi spogliai e feci la mia apparizione nella stanza, dove i due giocavano. Jorge alla vista della mia persona voleva fuggire. Io lo fermai abbracciandolo e sorridendo gli dissi : giochiamo insieme, a Giusy piace tanto. Con non poco d'imbarazzo il ragazzo riprese il gioco erotico ,superato quel momento, ci dedicammo a mia moglie. Lei era scatenata, un cazzo in bocca uno tra le tette, io le baciavo il culo e Jorge le passava il cazzo tra le tette, una goduria immensa, era proprio così come l'avevamo sempre sognato. Una fontana di sperma si versò sul corpo nudo di Giusy. Lei se lo spalmava come crema solare , mentre adagiatosi tra noi ,si teneva tra le mani quei due cazzi, che, di li a poco avrebbero ripreso l'attività. Valutato questo primo incontro, felice per tutti, fu così che da allora Jorge dorme sempre nel nostro letto, facendoci trascorrere le mille ed una notte. Il sesso, in due è bello ma in tre è meraviglioso. PROVARE PER CREDERE.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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