tradimenti
Nessuno più puttana di me - parte seconda
di Cpelite69
03.11.2024 |
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"Fabrizio era oramai archiviato, è mio, me lo faccio quando voglio..."
Fabrizio era oramai archiviato, è mio, me lo faccio quando voglio. Quindi le mie perplessità sul piacere o meno agli uomini a quanto pare erano infondate. Fabrizio adora il mio corpo al punto di perdersi nel piacere che prova tra le mie gambe. Badoo era diventato una icona costante e stabile sul desktop del mio PC, le notifiche non mancavano ma spesso mi contattavo uomini sgradevoli. Oggi è proprio una giornata storta, tra un cesso e l'atro non riesco nemmeno a concentrarmi sul lavoro. La noia sta prendendo il sopravvento quando ecco che mi scrive Angelo. Un fisico da paura, un giovane di bellissimo aspetto dai capelli lunghi e curati, labbra carnose , nasino alla francese, ed occhi verde smeraldo. Certo che l'ha scelta proprio bene la foto questo adone. A questo punto mi domando: " ma siamo sicuri che stia chiedendo proprio di me?" - Scopriamolo!! -.
Tra una parola e l'altra gli faccio capire chiaramente di essere interessata a lui. Angelo è uno sportivo, nuotatore amatoriale, fidanzato in cerca di avventure - tutti porci per fortuna -.
Comincia una conoscenza virtuale molto piacevole, passano i giorni ma ancora non si verificano le condizioni per una conoscenza di persona " il delfino " si, è così che amo chiamarlo, il delfino!.
Una sera come tante ero in giro con Marco per il corso, tra una vasca e l'altra mi dilettavo in uno shopping complusivo da stress.
Sentii vibrare forte il cellulare, - ovviamente il mio cellulare era sempre silenziato per ovvi motivi -. Marco non se ne accorse così ne approfittai per infilarmi in un noto negozio di intimo per provare un perizoma che spiccava tra tutti gli indumenti in vetrina, mi piace molto e mi sta divinamente. Ovviamente era un pretesto per capire chi mi avesse cercata. -" ciao Sonia mi trovo dalle tue parti, sono verso il lungomare, pensavo se magari non avessi grossi impegni??-
Era il delfino che mi aveva fatto una sorpresa.
Colsi al volo l'occasione per cambiare l'intimo che avevo appena acquistato per l'occasione, indossai quel perizoma color champagne molto succinto e provocante. Dovetti dire alla cassiera che ne ero rimasta così estasiata da volerlo indossare subito .
Questa è fatta ma ora come mi libero di Marco? Che mi invento? Ebbi un'illuminazione. Amore era Federica, ha un problema del quale vuole confidarsi com ne, mi fai compagnia? Ovviamente sapevo che non avrebbe mai accettato, le cose da donna gli interessano solo se sono aperte e bagnate e disponibili.
No amore va pure io torno a casa, ti aspetto!.
Finalmente, ero molto eccitata. Conoscerò finalmente il delfino, ero un po' combattuta dai sensi di colpa, infondo avevo liquidato quel poveretto senza il minimo riguardo ma del resto la mia fica reclamava un altro cazzo come poterle dire no.
Il delfino mi aspettava a bordo di un suv di colore scuro, mi aprì la porta e si illuminò tutto a giorno, luciene e bip bip ovunque. Ciao come va? Questa sono io.
Sei proprio una gran bella donna. - Sapevo che quegli apprezzamenti erano un mezzo veloce per arrivare direttamente tra le mie gambe -.
Stasera ho troppa voglia di cazzo. Comincio a guardarmi intorno, il porco lo aveva scelto bene il posto, il buio della sera favoriva la mia e credo anche la sua perversione. Giusto qualche parola di presentazione per agevolare Angelo e dargli tempo di prendere coraggio. È proprio il caso di dire... Chi fa la prima mossa la vince sempre così mi avvicino e gli metto la lingua in bocca. Lui non era affatto imbarazzato e inizio a scoprire il mio corpo. Quelle mani sapienti con gesti semplici ma efficaci ebbero la destrezza di spostarmi il perizoma appena acquistato e zuppo dei miei umori e mi imfilò due dita nella fessa.
Mi salì una adrenalina incontrollabile, prese possesso del mio corpo, sembravo indemoniata ma non dovevo far trasparire questa mia condizione infondo sono sempre una signora.! Venni come una cagna in calore, il delfino aveva le dita così bagnate che sembrava aver fatto due vasche in piscina. Persi totalmente il controllo quando quelle dita bagnate me le strofinò in faccia e poi in bocca facendomi assaporare il gusto delizioso della mia fica, mi chinai tra le sue gambe e gli feci nu bucchin esagerato.
Aveva un bal cazzo tosto e nervoso, un sapore di cazzo arrapato che inebriava i miei sensi olfelattivi e gusrativi. Sentivo gli spasmi provocati dal suo pesce che pulsavano nella mia bocca.
Mi appoggia una mano sulla testa arrestando i movimenti sussultori e ritmati della mia testa, indossò il preservativo srotolando a lungo il lattice di cui era composto, ha uno solo enorme.
Arretrò il sedile con l'entusiasmo di chi sta per vincere l'oro olimpico nei cento metri rana, mi fece salire in groppa e spimse il suo palo ferroso nella mia fessa bagnata così forte che mi fece venire in un lampo. Mentre i finestrini diventavano sempre più opachi a dal respiro affannoso che accamunava sia me che il possente delfino.
Mentre stavo per venire di nuovo mi vibra il telefono. Era Marco!
E ora? Angelo mi guarda preoccupato, lo guardo rasdicurandolo, stai tranquillo è mio Marito, continua non ti fermare. Mentre galoppavo su quel cazzo che mi entrava ed usciva dalla fessa regalandomi un intenso piacere deciso di rispondere al telefono.
Ciao Amore sei già a casa? Questa situazione particolarmente intrigante mi fece perdere il controllo e venni di nuovo. Facevo una gran fatica a trattenere il respiro ma ebbi l'impressione che Marco mangiò la foglia. Ma non sei da Federica? Si amore abbiamo deciso di incontrarci ai baretti sul lungomare tra un po' torno a casa, abbiamo quasi finito - e lo liquidai -. Intanto il delfino come il suo alterego marino mostro tutta la sua potenza quando mi tolse il cazzo della foca e me lo infilò tutto nel culo, senza nessuna pietà. Venni di nuovo!, mi sentivo una troia in balia di un vortice lussurioso. Il cornuto a casa e io a chiavare come una gran puttana. Il ragazzo non potè resistere alle curve del mio culo e mi sborrò dentro. Quando ebbe finito si tolse il preservativo e per ringrazialo della sorpresa ricevuta mi chinai sul suo cazzo e gli pulii i residui di sfaccimma calda e cremosa provocandogli degli spasmi di piacere. Grazie Angelo mi ha fatto piacere questa tua visita. Ci saranno altre occasioni?contaci Sonia. Mentre tornavo a casa svuotata come all'apertura di un salvadanaio pensavo. Sono diventata una grandissima puttana, desidero cazzi nuovi ogni giorno, dovrò cercare di contenermi in qualche modo.... Infondo sono sempre una signora!!
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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