tradimenti
La mia fidanzatina svezzata dagli altri Cap 9

19.02.2025 |
380 |
20
"-E cosa ancora hai fatto?
-Se sapessi cosa mi hanno fatto fare, sborri ancora e ancora e ancora..."
IL GIOCO DIVENTA DURO Dopo averla baciata e limonata come si deve, assaporando in maniera morbosa nuovi sapori direttamente dalla sua bocca, la pregai di iniziare il suo racconto.
-Sai amore, non andai subito da Alex perché lo trovai impegnato con un gruppo di clienti nel negozio.
Pensai che avrei dovuto aspettare e la giornata era così bella, con il sole che brillava e un'aria frizzante che mi faceva venire delle strane voglie.
Così, invece di restare lì, decisi di fare un giro nei dintorni del centro commerciale.
La minigonna che indossavo metteva in risalto le mie gambe e il mio culetto, e, dato che ero senza mutandine l'aria che mi arrivava da sotto quasi come una carezza mi induceva in strani pensieri-
-Quali pensieri?- le chiesi,
la sua espressione in quel momento era tutto un programma, ma rispose lo stesso:
-Lo sai scemone, quella di farmi scopare dai maschi, ma lo vuoi sentire di come ti ho fatto cornuto si o no?
-Si amore mio continua- le risposi.
Mentre camminavo, sentivo gli sguardi di ogni maschio su di me.
Ogni passo sembrava attirare apprezzamenti e commenti, come se il mondo intorno a me si fosse fermato per notare la mia presenza.
Da lontano scorsi un cantiere stradale, mi fermai ad osservarlo con attenzione, ero come attirata, qualcosa mi spingeva verso quel posto, forse perche come i camionisti anche i muratori devono essere dei gran depravati dai cazzi duri e nodosi, credo proprio che li dovrò aggiungere alla lista.
Una volta arrivata nei pressi di quel cantiere, c’era un gruppo di muratori che stava lavorando.
Non appena mi videro, iniziarono a lanciarmi una serie di volgarità, invitandomi ad avvicinarmi.-
A quelle parole le mie antenne si drizzarono insieme al mio cazzo e provai a chiedere:
-Cosa ti hanno detto?
-Vedi come si interessa lui appena qualcuno gli punta la fidanzatina, allora erano diversi, credo fossero almeno 4 e mi hanno detto cose tipo: "Ehi bella vieni qua che ti diamo due colpi di cazzo come si deve”, un altro invece ha detto “dai vieni che ti affoghiamo di sborra”
Le loro parole erano cariche di provocazione e volgarità, mi dissero che avrebbero potuto rompermi il culo e la fighetta, promettendo esperienze che avrebbero sicuramente lasciato un segno.
Con un sorriso malizioso, decisi di rispondere: "Ragazzi, un altro giorno, magari vi accontento a tutti e quattro".
-Amore ma davvero ti saresti data in pasto a quei lupi?
-Non lo so, posso solo dire che ero eccitata
all’inverosimile, sono stata davvero ad un passo dal farmi tentare.
-Con quello stato d'animo, piena di eccitazione e con la fighetta che pulsava come non mai, mi diressi verso il negozio dove Alex mi aspettava.
Appena mi vide, nonostante fosse impegnato con una cliente, mi salutò calorosamente, con un sorriso che illuminava il suo viso.
Con un tono sicuro, dissi: "Salve, signor Alex, sono venuta per provare qualcosa, come l'altra volta, se lei è d'accordo."
Lui, con un'espressione entusiasta e voce ferma, rispose: "Certo ragazzina ti faccio provare anche cose nuove, vedrai come ti divertirai."
Dopo aver chiuso il negozio, Alex si avvicinò mi baciò sulla guancia dandomi una pacca sul culo, mi porse alcuni vestiti alquanto equivoci, che non lasciavano nulla all'immaginazione, dicendomi "dai puttanella provati questi”
Dopo aver indossato il primo vestito, mi accorsi subito che lasciava scoperto tutto, specialmente il mio di dietro, provai a fare due passi all'interno del camerino, ma come mi muovevo non lasciava nulla all'immaginazione, mi guardai allo specchio e non potei fare a meno di sorridere, pensai a me vestita cosi in mezzo a quei camionisti o i muratori e subito l'eccitazione salì facendomi bagnare la figjetta, uscii dal camerino chiamando Alex, ma lui non era solo…
-Come non era solo-
Chiesi con un eccitazione mista a paura.
-Si amore, c'era anche un altro uomo, che lui mi presentò come un agente di moda, presentandomi a lui come una sua amica che voleva fare la modella.
La interruppi chiedendo una descrizione accurata di questo tipo.
-Allora, il suo nome è Marco un ragazzone moro pieno di tatuaggi che uscivano dalla camicia, aveva tatuaggi anche sulle mani, la cosa era davvero eccitante, mi sa che mi piacciono gli uomini così, inoltre è un tipo molto atletico…
-Un bel ragazzo- dissi interrompendo la sua descrizione
-Aspè amore, no un ragazzo, un UOMO
-In che senso uomo
-Nel senso che ha 43 anni
A quella affermazione il mio cazzo diventò duro come poche altre volte, sono sicuro che se non ci fosse stata Marina li con me, mi sarei tirato una sega da paura.
La pregai di continuare..
-Marco fu molto gentile nel presentarsi mi strinse la mano dandomi un bacio sulla guancia, “Ciao Marina, piacere di conoscerti, il nostro Alex ha detto che ti piacerebbe fare la modella”
“Si signor Marco”
“Bene sono qua per vedere quello che sai fare, da quello che vedo sei davvero una bella ragazza esuberante”
Lo ringraziai e facendomi coraggio iniziai a sfilare, Alex e Marco mi incitavano mi dicevano che pose assumere, che erano davvero molto spinte se tieni presente che non avevo le mutandine-
-Che pose amore? Descrivi tutto ti prego-
-Che fidanzato curioso che ho, allora prima ti descrivo il vestito, un vestito estivo corto largo sotto, con un decolté abbastanza vistoso, e come ti ho detto faceva vedere quasi tutto e con dei tacchi vertiginosi, mi dicevano: “Marina fai passi larghi” “abbassati in avanti” “fai finta di allacciarti le scarpe” “piegati in avanti come per raccogliere qualcosa” con il vestito tutto alzato che faceva vedere il mio cueltto, e cose simili.
Quando mi girai verso di loro li vidi che con i cazzi di fuori che si segavano per me, ricordo che dissi dispiaciuta “lo sapevo non sono brava a fare la modella”.
Marco si avvicinò a me dicendo “tranquilla qualcosa da fare te la troviamo sicuramente” spingendomi ai suoi piedi.
Oh amore ero a pochi cm dal suo cazzo, e che cazzo, pieno di vene, largo con la cappella grossa, mi prese la testa e me lo spinse in bocca.
-E tu?
-E io amore ho aperto la mia bocca, mica potevo fare la figura della bambina piccola, ti pare?
-Amore e le palle come le aveva? Non l'hai detto
-Oh Miky, che PALLE che aveva, erano grosse pesanti e sicuramente piene di buonissima SBORRA, me lo infilava in bocca spingendo sempre di più, ero completamente persa, mi fece alzare mettermi piegata in avanti, mentre ero girata in quella posizione iniziò a leccarmi tutta, mentre Alex reclamava anche lui la mia bocca, ricordo che Marco disse “mamma mia che troia calda che è questa”, sotto i colpi della sua lingua nel mio culetto fui presa dallo stordimento del godimento e inarcai istintivamente schiena, per Marco fu come un invito.
Mentre appoggiava la sua grossa cappella all'ingresso del mio buchino mi disse: “Non posso chiavarti la figa, e dato che quel cornuto del tuo ragazzo ha detto che ti possiamo inculare allora adesso ti rompiamo il culo come si deve”, sputò sul buchetto e me lo mise tutto dentro, senza chiedere se poteva o meno, mentre io lanciavo un piccolo urlo sia dalla sorpresa che dal dolore, aprendo leggermente la bocca, bocca che veniva prontamente occupata da cazzo di Alex.
Amore non puoi immaginare avevo un super cazzo nel culo e uno in bocca, ero come un polletto allo spiedo…. E la tua fidanzata era il pollo infilata da due spiedoni.
A quelle parole non resistetti e sborrai come non avevo mai fatto in vita mia, mentre lei mi diceva:
-Si amore cornutello sborra al pensiero della tua fidanzatina mentre si faceva sottomettere dai quei porci cazzuti.-
Quando mi ripresi, lei mi disse:
-amore ma sei già venuto? Ma quanta voglia di corna avevi? Solo che io non ho ancora finito.
-E cosa ancora hai fatto?
-Se sapessi cosa mi hanno fatto fare, sborri ancora e ancora e ancora.
-Dimmelo ti prego
-Ok, se proprio insisti, mentre Marco mi inculava, Alex mi spingeva il cazzo in gola ero piena, non capivo nulla, mi trattavano come un giocattolo scambiandosi più volte il posto, dicendomi parole indicibili
-quali parole amore?
-Zoccola, puttanella, succhiacazzi, rottainculo
-e dicevano la verità secondo te?
-si amore ne avevano anche per te
-in che senso?
-Alex ha detto, ti rimandiamo dal cornuto tutta rotta e sborrata, amore dicevano che eri un cornuto
-e tu che dicevi?
-non potevo parlare avevo sempre un cazzo in bocca, poi si sono seduti e mi hanno fatta inginocchiare in mezzo a loro, avevo cazzi in mano e cazzi gola e poi ho fatto una cosa?
-Cosa Amore?
-Sei sicuro di volerlo sapere?
-Si amore, dimmelo
-Mentre li segavo ho leccato il culo prima a Marco e poi ad Alex mmmmmm, alla fine si sono alzati in piedi e mi sono venuti addosso, mentre io tiravo fuori la lingua per bere tutta la sborra che mi pioveva addosso.
Ricordo che levai la sua mano che mi segava, mi alzai su di me e dissi:
-SBORROOO PUTTANA CHE NON SEI ALTRO
Ma il colpo di grazia lo ebbi con la sua risposta
-si CORNUTO, SBORRAAAAA sulla tua fidanzatina, Pensa a quei porci che si inculavano la tua fidanzata mentre tu ti segavi come un cornutoooo, daiii purificamiiiii con la tua sborraaaa.
Mi accascia su di lei stanco ed esausto, mentre lei diceva:
-Amore prima o poi dovrò tornare da Marco, ha detto che ha dei programmi su di me-
Non diedi peso a quelle parole, dissi solo “va bene, ma tu prima o poi dovrai dirmi della tua lista”
-Che lista?
-Di quelli da scopare.
Sorrise e disse se vuoi ti racconto anche di me prima di te….
Prima di andare sotto la doccia disse:
-dimenticavo prima di rimandarti da te mi hanno sborrato in bocca ancora una volta, quella bocca che tu adori....
Commentate se volete il seguito, vi aspettiamo numerosi con i Vs commenti più porci
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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