tradimenti
La giovane animatrice
di Penelopepe
26.07.2023 |
18.048 |
9
"Marianna respira affannosamente, è completamente in preda all'accettazione mi vuole dentro, la metto a pecora e comincio a penetrarla con veemenza..."
Finalmente in ferie.Aspetto da troppo tempo questi giorni da poter trascorrere lontano da meeting, scadenze, progetti, rogne e paranoie varie. Adesso voglio solo guidare e raggiungere il più velocemente possibile l'hotel in montagna che ho prenotato da mesi, per trascorrere una settimana di relax con mia moglie ed i miei figli.
Passerà in un baleno, già lo so...
Per fortuna il traffico in autostrada è scorrevole, i bimbi sono appisolati nei loro seggiolini e mia moglie sonnecchia al mio fianco.
Per un attimo mi torna alla mente quando, da fidanzati, in occasione di viaggi lunghi, mi intratteneva mostrandomi le sue nudità in quegli atteggiamenti da porcellina esibizionista che quasi mi facevano esplodere il cazzo nei pantaloni e quando si piegava su di me permettendomi di liberare tutto il mio piacere nella sua bocca.
Adesso, da genitori, le dinamiche son cambiate e, nostro malgrado, dedichiamo sempre meno tempo a soddisfare il
nostro 'piacere'.
Arrivati in hotel, faccio salire tutti in stanza e comincio a scaricare i bagagli ma ho subito la sensazione di essere osservato.
Infatti, poco dopo, incrocio lo sguardo di una ragazza con pantaloncini corti bianchi ed una maglia a fiori rimboccata nella cintura, i suoi occhi sembrano puntare l'apetura della mia camicia semi-sbottonata e la spaccatura tra i pettorali che è possibile scorgervi.
Lei avrà circa una quindicina di anni meno di me, due belle gambe tornite e slanciate, un vitino stretto ed un seno che, attraverso la maglietta, pare sodo ed abbondante. I suoi capelli scuri sono mossi, lunghi quasi fino ai fianchi, gli occhi verde smeraldo le illuminano il viso dai lineamenti dolci di donna tra i 20 ed i 25 anni.
Noncurante del suo soffermarsi a fissare, termino le operazioni e mi dirigo a darmi una bella rinfrescata sotto la doccia. I bimbi nel frattempo sono stati accompagnati da mia moglie al miniclub ed io mi ritrovo con il cazzo sull'attenti mentre mi insapono ripensando al precedente incontro.
Nel frattempo rientra in camera mia moglie e, senza darle neanche il tempo di spogliarsi, la trascino in doccia con me e comincio a scoparla selvaggiamente da dietro mentre lei tiene le mani appoggiate al muro e geme di piacere.
"Comincia bene la vacanza" mi dice dopo aver squirtato copiosamente.
"Sì, amore" le rispondo, "finalmente un pochino di intimità senza distrazioni".
Arriva la sera e, prima di cena, mi dirigo a recuperare i bimbi dal miniclub. Arrivato nell'area dedicata mi accoglie lei, la ragazza che avevo incontrato all'arrivo. Visibilmente imbarazzata mi tende la mano e si presenta: "Hey, salve, sono Marianna! Mi occuperò di intrattenere i suoi bimbi durante il vostro soggiorno".
"Ciao Marianna, sono Vincenzo, se vogliamo partire con il piede giusto ti consiglio di darmi del tu!" le rispondo con voce scherzosa.
Lei arrossisce, mi fa un sorriso e mi fa cenno di sì con la testa.
Mentre mi allontano mi accorgo che Marianna continua a fissarmi, le faccio l'occhiolino ed il suo sguardo sembra mutare da timido a malizioso.
L'indomani sveglia sul presto, lascio gli altri a dormire e decido di farmi qualche vasca nella piscina a disposizione dell'hotel.
Scorgo Marianna su uno dei lettini prendisole, si concede qualche istante di relax prima di cominciare il turno di lavoro, mi avvicino. "Ciao Cara, buongiorno" le dico.
Lei quasi scivola dal lettino per la sorpresa e mi risponde: "Buongiorno a Lei".
"Ci davamo del tu, vero?!" ribatto.
"Hai ragione, scusa" mi risponde.
"Posso permettermi di farti i complimenti per il tuo bel fisico?" quasi mi balbetta nervosamente.
"Grazie, anche tu non sei messa male, si vede che ti alleni bene" le rispondo cercando di metterla a suo agio.
Lei spalanca gli occhi ed, acquisito più coraggio, comincia a squadrarmi con più attenzione mordicchiandosi le labbra senza quasi accorgersene. "È meglio che vada" asserisce "Tra poco devo cominciare a lavorare".
"OK, a dopo, Marianna" la saluto.
Subito dopo mi accorgo, dal turgore nel costume, che l'incontro con Marianna non mi ha lasciato indifferente neanche questa volta.
Trascorro una giornata meravigliosa tra escursioni, buon cibo, panorama mozzafiato e relax.
La sera i figlioli crollano nelle loro brande e, finalmente liberi da impedimenti e distrazioni, non vedo l'ora di infilare il mio cazzo in tutti i buchi di mia moglie, sono ancora 'provato' dall'incontro avuto la mattina con Marianna e da tutti i pensieri indecenti che le ho riservato durante il corso della giornata.
Arrivo in camera da letto e mia moglie è già tra le braccia di Morfeo, tento un approccio, ma lei rimane completamente insensibile. Decido allora di uscire e terminare la giornata in compagnia di una bella rossa doppio malto.
Raggiungo l'unico locale aperto del paese e mi siedo al tavolino.
Poco dopo, sento un fruscio di ragazze che ridacchiano qualche tavolino più in là, guardo meglio e scorgo Marianna con le sue colleghe dell'animazione che, rivolte verso di me, si parlano all'orecchio e portano la mano alla bocca.
Sollevo il mio boccale verso di loro ed accenno un saluto. A quel punto le ragazze spingono quasi Marianna giù dalla sedia e la convincono ad avvicinarsi a me.
Lei, rossa in viso per l'imbarazzo, si alza e mi appare in tutto lo splendore della sua mise da sera: giacca corta in pelle, un vestitino nero che termina con un pizzo decorato all'altezza delle cosce, che mette in risalto le sue splendide gambe, un tacco 12 che le slancia il fondoschiena ed un leggero trucco che valorizza il
viso dolcissimo.
"Ciao, ma guarda chi c'è?! Non riesci proprio a starmi lontana, eh?!" le dico con tono scherzoso.
"Siediti qui, il primo giro lo offro io" aggiungo.
Lei si siede stretta nelle spalle e con una mano si sistema una ciocca di quei lunghissimi capelli dietro l'orecchio.
Mentre beviamo, parliamo del più e del meno, scopriamo di avere tanti interessi in comune, in particolare amiamo entrambi lo sport e la forma fisica.
Ad un certo punto, Marianna mi chiede di tastarle l'addome per saggiarne la tonicità.
Sulle prime cerco di rimanere impassibile per via delle paranoie che cominciano a prendermi sulla differenza d'età e sui miei doveri coniugali poi... un'erezione incontenibile tradisce le mie buone intenzioni e comincio a salire con la mano.
Lei sussulta, le sento il cuore che comincia a battere più velocemente ed il suo respiro si fa più profondo.
Le nostre labbra, istintivamente, si avvicinano e la nostra esitazione si scioglie in un bacio appassionato che mi lascia, per un attimo, senza fiato. Il profumo dei suoi capelli morbidi e setosi mi pervade le narici, comincio a stringerle prima l'interno coscia, poi le mie dita si avventurano sotto le sue mutandine e vengono accolte dai caldi umori della sua vagina già bagnatissima.
Per allontanarci dagli occhi indiscreti degli avventori del pub, ci trasciniamo fuori dal locale, abbracciarti, con il terrore di restare separati, anche solo per un istante.
Sussurrandole le chiedo: "E adesso???".
Marianna mi risponde: "Non lo so ma vorrei che questa notte non finisse mai, ti voglio dentro di me, dappertutto!"
Raggiungiamo una specie di capanno attrezzi di un hotel lì vicino, aperta la porta comincio a sfilarle il vestito, lei mi abbassa la zip dei jeans.
Ci spogliamo, ho il cazzo durissimo, lei si avvicina con le sue labbra e comincia ad alleviare la mia sofferenza succhiandomi, vogliosa, la cappella con foga.
La prendo per la nuca per non permetterle di interrompere lo splendido pompino.
Poi la sollevo, le tengo ferme entrambe le braccia sopra la testa bloccandole con una mano entrambi i polsi, con l'altra mano la sditalino, la sua fica è così bagnata da sbrodolarmi fino all'avambraccio.
Marianna respira affannosamente, è completamente in preda all'accettazione mi vuole dentro, la metto a pecora e comincio a penetrarla con veemenza.
Con entrambe le mani le tengo le natiche aperte e le stuzzico l'ano.
Lei geme sempre più forte fino a lasciarsi sopraffare da un imponente orgasmo.
Ormai è bagnata fino alle ginocchia, decido di penetrarla anche nell'ano.
Lei stringe le gambe e mi sussurra "Non l'ho mai preso lì, ho paura" l'eccitazione è troppo forte per fermarmi, le tappo la bocca e comincio a fotterla nel culo, dapprima molto lentamente poi con colpi sempre più decisi, quando comincio a sentire che il suo piacere prende il sopravvento sul dolore ed i gemiti diventano più forti. Viene con un copioso squirt ed urlando senza controllo.
La cosa mi eccita a tal punto da farmi sborrare nel suo culo aperto, lei si gira verso di me ed accoglie il mio cazzo nella sua bocca per non sprecare neanche una goccia del mio seme.
"Lo sai che non potrò più farne a meno, adesso?!" mi confessa.
"Sei stata brava, per essere alla tua prima esperienza" la rassicuro. "Forse è perché l'ho immaginato tante volte, sai, il mio ragazzo non mi ha mai presa così" afferma con tono quasi dispiaciuto.
Nei giorni restanti non succede più nulla di saliente, a parte qualche reciproca occhiata di complicità quando i nostri sguardi si incrociano.
Arriva il momento della partenza, carico i bagagli in macchina mentre mia moglie è ancora in camera con i figli.
Mi torna in mente la sensazione provata all'arrivo, mi giro e vedo Marianna.
"Ma allora il tuo è un vizio?!" la provoco.
"Non penserai di ripartire senza neanche un saluto?!" mi dice. "Marianna, ti confesso che avrei evitato volentieri, mi mancherai da morire" le rivelo con voce seria.
"Anche tu mi mancherai, ricorderò per sempre la Nostra serata, se fosse possibile non ti lascerei andar via" afferma con una nota di tristezza.
La bacio appassionatamente, per l'ultima volta, la sognerò spesso, non la rivedrò mai più...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.