L'occasione.

Anche i proverbi antichi vanno adeguati ai tempi moderni. O meglio ne pagano il prezzo.
Uno su tutti. L'occasione fa l'uomo ladro e la donna ...??? L'occasione fa la donna troia.
Riflettete un po. Sono finiti i tempi in cui la donna (tua mamma, tua sorella, tua figlia, tua moglie e via dicendo) era solo la regina del proprio talamo.
Ora si paga il pegno alla modernità. Non parliamo di emancipazione .... ma proprio di adeguamento ai tempi moderni. Ormai le donne, per i più svariati motivi, passano più tempo fuori che a fare la regina della casa. Con il lavoro si sono degnamente conquistate ruoli nella società civile. Ormai siamo in un rapporto di 10 ore fuori casa e 14 dentro casa. Solo che nelle 10 ore fuori le vedi tutte in tiro, affabili, sorridenti, tuttologhe e nelle altre a casa (se togli quando dormono) lu vedi incazzate, stanche , scialba.
E' ottimo, a secondo dal punto in cui si guarda questa nuova condizione.
Bene. Guarderei la situazione dal punto di vista di un marito.
Il marito di una donna in carriera. Una importante funzionaria di una pubblica amministrazione, non ai vertici (non è dirigente), ma di un certo livello.
La vedo ogni mattina sveglia alle 6,15, a prepararsi per andare in ufficio. Almeno 70 minuti tra doccia, preparazioni varie, vestizione, trucco ..... sono normali.
Al ritorno la rivedi stanca, arrabbiata per come è andata la giornata a lamentarsi dei colleghi .... normale.
Poi arriva il nuovo direttore ..... uno stronzo mega galatico. Un'arrivista che ha rubato il posto per raccomandazione, borioso e pieno di sé. Sfruttatore, pensa solo al risultato, senza riflettere minimamente a quello che necessita per arrivarci.
Sentivo dirle solo queste cose .... all'inizio.
Improvvisamente il discorso cambiò. "Ma lo sai che mi sono ricreduta. È veramente un professionista preparato."
Contemporaneamente a queste nuove valutazioni i preparativi mattutini cominciarono ad essere più lunghi. E...... cominciarono telefonate di lavoro anche negli orari più impensati.
Li sentivo. Effettivamente erano telefonate di lavoro, su determinate pratiche e l'organizzazione del lavoro. Era diventato, a detta di mia mogli, anche GENIALE. Trovava soluzioni a tutto, in modo a volta banale. Ed era preparato sulla sua materia.
Su sua iniziativa le pratiche dovevano essere seguiti da funzionari dell'ufficio. Basta professionisti esterni, che costavano un'accidente all'amministrazione.
Cominciarono gli SMS e un uso smodato di PC, tablet ecc.... il lavoro era continuo.
Altre novità. "Sai ha autorizzato ore illimitate di straordinario e abbiamo ottenuto un significativo aumento del premio di produttività. Dobbiamo raggiungere obbiettivo di ridurre arretrato. "
Un giorno era letteralmente raggiante. Aveva ottenuto di patrocinare direttamente le pratiche, era in pratica una anticamera alla promozione.
"Caro solo che mi toccherà andare anche fuori, in altre città, e forse pernottare fuori".
Tu conosci tua moglie da una vita. Non un gran figona, ma una bella donna. 44 anni, 1,68 di altezza, seni notevoli 4^ misura (con dei bei capezzoli forse un po rovinati dalle areole allargatesi per l'allattamento), due gambe slanciate e muscolose per lo sport fatto in gioventù (corsa campestre), una figa con pelo riccio tenuto ben curato anche perché non amava depilazione come fanno tutte ora, con delle labbra vaginali di una ventenne dato che i due parti erano stati cesarei, lingua lunga (fisicamente lunga, le arrivava sotto il mento), aperta anche dal secondo canale fin dai tempi della gioventù.
Ormai sei tranquillo, dopo qualche problema dai tempi dell'università degnamente superati, è pure diventata la madre dei tuoi due figli. Una professionalità riconosciuta da più colleghi che, per altro, conosci da tempo.
E così la vedi spiccare il volo. Pomeriggi in ufficio, trasferte fuori città, cene di festeggiamenti (cui partecipano anche i coniugi) per festeggiare le vittorie più importanti.
In una di queste cene conosco il genio del direttore. Un uomo normale, non proprio bello, prestante e leggermente sovrappeso e con una moglie direi decisamente graziosa, un bel bocconcino di donna.
Tutti pendono dalle sue labbra, ridono delle battute anche se insignificanti, lo venerano (dalle sue decisioni dipendono aumenti dello stipendio anche di oltre 1.500 euro mensili).
La serata è normale, si mangia bene, e si balla anche.
Tutto normale, se non che in una occasione, durante un momento in cui si era abbassata per dirgli qualcosa all'orecchio, la mano del genio si trattiene nel sedere di mia moglie qualche attimo oltre il dovuto.
Più che togliere la mano la vedo scendere lungo la gonna ..... un movimento lento, come a voler lisciare il tessuto.
Sarebbe dovuto bastare questo a far scattare un campanello d'allarme, invece lo considerai un gesto involontario, legato alla spensieratezza con cui si conduceva la serata.
Vabbene.
Invece no. Arrivò un altro segnale che non seppi cogliere. Dopo settimane. Il GENIO era ammalato e siccome c'erano pratiche urgenti da far firmare, mia moglie, la sua più fidata collaboratrice, aveva avuto il compito di raggiungerlo a casa per il disbrigo delle attività urgenti.
"Ma scusa ma non abita a XXXXXRIA?"
"No caro, ha affittato casa a Palermo. Non se la sentiva piu di fare avanti e indietro con gli orari che fa"
Ed eccola al ritorno. Ha fatto un po più tardi del solito. È quasi ora di cenare. La guardo, mi sembra tranquilla anche se con un velo di stanchezza .... anzi una spossatezza serena. Le chiedo come è andata.
"E' stato faticoso. Le pratiche erano molto ingarbugliate, è voluto entrare in ogni dettaglio. Lo sai è un perfezionista. È stata dura, ma c'e l'ho fatta."
"Ma eri sola?"
"Ma no, mi ha accompagnato un'autista (non puntualizzato se era salito o meno). Vado a letto, senza cenare, sono veramente stanca".
Saluta i ragazzi, sentiamo la doccia che si apre. Poi la ritrovo che dorme profondamente. Guardo la biancheria intima messa a lavare, .... si era messa quella buona, ... autoreggenti, intimo nero da urlo. Tutto accompagnato da un completo gonna-giacca blu diplomatico, camicetta bianca, foulard nero, collana e orecchini di perla e stivali neri.
Credo fosse l'ordine in cui li trovai accatastati disordinatamente su una poltrona. (UN MISTERO IL PERCHE' RICORDO QUESTI PARTICOLARI).
Le settimane passavano ormai ordinariamente. Mia moglie lavorava anche meno, tranne una volta la settimana che prolungava fino a tardo pomeriggio, con qualche puntata nei vari assessorati e uffici pubblici che la i trattenevano fuori ufficio e almeno una volta al mese che andava in altre città per discutere di determinati problemi dell'ufficio (a volte era previsto un pernottamento fuori).
Il capo era meno assillante e lo stipendio quasi raddoppiato.
Tutto era da considerarsi normale nella vita di coppia. Anche l'indicatore frequenza di scopate era normale (quell'indicatore che 25 anni prima mi aveva messo in allerta). Fisso su 3 o 4 volte mensili, di cui un paio limitate a semplici seghe o pompino, su cui si optava, per stanchezza o mal di testa.
Non avevo considerato che, forte anche lei di esperienza precedenza, lei ben conosceva il mio indicatore.
Comunque tenevo sotto controllo, per abitudine, la varia messaggistica che arrivava sul telefonino (SMS, what app, messanger).
Ma si sa le cose moderne hanno tanti pregi, ma mantengono qualche difetto.
Ho sempre avuto accesso alla posta elettronica di mia moglie e lei alla mia, essendoci scambiate password. Proprio per questo motivo ho sempre ritenuto inutile prendere la briga di verificare contenuti. Un giorno, dovendo contrallare la mia posta, mi accorgo che mia moglie aveva dimenticato di effettuare il logout.
Accedo comunque spinto dalla curiosità e tra le tante, di qualche mese addietro, c'era una mail di rimando (di quelle usate per recuperare password) proveniente da un indirizzo di posta molto simile a quello di mia moglie, all'indirizzo mancavano due sillabe finali.
Strano. Provo ad accedere, provo la password .... niente. Provo decine di combinazioni. Poi alla fine provo levando due delle lettere finali dalla password di mia moglie. L'indirizzo mail si apre.
C'erano sette mesi di mail. Un mondo di informazioni sull'evoluzione del rapporto tra mia moglie e il suo direttore.
Evoluzione di cui posso farvi un resoconto.
Era iniziato tutto molto formalmente. I contenuti erano in quel tipico linguaggio legale che si teneva tra una dipendente e il suo superiore.
Trasmissione di note per la revisione, pareri, proposte.
Cambia tutto in corrispondenza della serata di cui sopra vi avevo detto.
Direttore: "Bella serata ieri. Ci siamo divertiti. Complimenti, eri elegantissima. "
Moglie: "Condivido. Grazie per complimenti, comunque ho notato che ti è piaciuta la mia gonna. Per la cronaca è misto lana cachemire"
Direttore: "Mi sembra più interessante cosa potrei trovare sotto". Risposta: "stronzo .... ahahahah"
Si davano del tu, il tono era confidenziale. Una delle mail successive dopo aver scopato per la prima volta e credo sia da far coincidere con quella visita a casa del Direttore.
Direttore: "E' stato fantastico. Scopi veramente bene e sei instancabile. Poche donne si danno come hai fatto tu. P.s. hai un sedere fantastico"
Moglie: "Anche tu non sei stato da meno. Complimenti per attrezzo, di quelli che non si dimenticano. Ma dove tieni tutto quello sperma? Mi hai inondata. P.s. Potresti urlare meno quando vieni? Ti avranno sentito tutto palazzo e anche autista giù"
Direttore: "Cosa erano quei sussurri vogliosi che sentivo? Ti ho riempita tutta, grosso vero il mio cazzo? È il più grosso, il più grosso, lascialo dentro. Devo dirti che ho trovato accogliente la tua figa, molto calda, avvolgente e bagnata" .... e allega foto mentre la prende da dietro alla pecorino.
Moglie: "Grande stronzo, quando l'hai fatta questa foto?"
Direttore: "Quando è una domanda inutile avvocato, anche se eri troppo impegnata a godere. Se è per questo ne ho un'altra mentre te lo metto nel sedere. P.s. Non sei chiaramente più vergine, ma meglio .... meno storie nel prenderlo. Ti avverto che ne vorrei una mentre mi fai un pompino. Niente viso, solo mentre ingoi. È per la mia collezione"
Moglie:"Scordalo. Rischio di slogarmi la mandibola per succhiartelo".
Le mail continuano più che altro per organizzare incontri .... che sono settimanali. Pochi particolari che permettono di capire cosa capitava .... anche se ci vuole poca fantasia viste le premesse.
Pou una mail dove.
Direttore:" Ci vediamo a Ragusa. Vai in treno. Quando finisci chiamami, sono albergo vicino. Non dimenticare di portare vibratore". (Sì ha un vibratore cavolo, ma quello lo usa anche con me. Come lo usa? Poi lo lava?).
Altra mail.
Moglie: "Se insisti ok per più tardi. Ti ho avvertito però. Ieri sera ho scopato con mio marito. Non lamentarti se poi dici di sentire sapore di sperma quando mi lecchi"
Direttore: "Cara chissà quanto ne ha bevuto di mio di sperma tuo marito senza rendersi conto. E mi dici che ne faccio abbondante, per due"
Moglie: "Cavolo. Fatti contrallare, sei eccessivo. Mi scoli per ore."
Direttore: " Pazienza. Hai trovato un toro e ti lamenti? Però sto notando che hai imparato che è meglio ingoiare tutto"
Moglie:"Vaffanculo"
Direttore: "Nel tuo con piacere. Lo sai. Qualcuno dovrebbe ringraziarmi per come te lo sto allargando. "
Altre mail.
Moglie:"Ma era proprio necessario dare altra stanza a Marcella (sua collega) e Antonio (altro dirigente) proprio quando sapevi che sarei dovuta arrivare anche io. Gia sentirli, scopare. Poi, è stato veramente imbarazzante incontrare nuda Marcella in bagno che si lavava la passerà. Oppure Antonio che è entrato nudo in stanza per dire se avevamo finito per chiedere se volevamo qualcosa da mangiare, mentre ti avevo dentro. Dico io."
Direttore:"Avresti preferito incontrare Antonio in bagno con il cazzo in tiro? Ahahahah. Posso provare a chiedergli se gli va di farsi un giro con te"
Moglie: "Ma vai al diavolo"
In pratica ho capito che quell'appartamento era diventato un luogo di incontri tra tutte le storie fedigrafe dall'agenzia. Marcella naturalmente sposata, idem altro dirigente. Vi posso assicurare che è capitato altre volte che i quattro fossero contemporaneamente nell'appartamento, ma nulla su cosa sia successo.
Solo in un gruppo di mail.
Direttore: "Ci vediamo a Trapani. Porta con te Marcella. Antonio ha pensato ad affittare mini appartamento per un pernottamento"
Moglie: " mai più. Ti avverto prima"
Direttore:" Ho parlato con Antonio. D'ora in poi ognuno per sé. O meglio se tu non vuoi partecipare niente. Marcella deciderà per se. Comunque mi ha promesso che sarà più moderato, senza lasciarsi pigliare dalla frenesia"
Moglie: "Ho rischiato tantissimo ultima volta. Ho sanguinato per un bel po ed è stato un miracolo che non sono andata a finire in ospedale. Anche Marcella ha avuto problemi, meno, ma li ha avuti".
Cosa successo preciso non so. Ricordo bene. Mi aveva detto che aveva una vaginite. Andava e veniva dalla ginecologa. Potrei ipotizzare che gli inconvenienti di mia moglie siano legati al fatto che non ha avuto le dilatazione della vagina dei parti normali. Sicuramente, infine, ho ipotizzato che lo hanno fatto in quattro.
Comunque, malgrado le lamentele iniziali, a Trapani è andata.
I commenti letti sulle mail erano positivi. Si erano divertiti, un incontro a quattro, con tanto di foto allegate a testimonianza. 3 foto : Scambio di patner, penetrazione bocca vagina (sembra mia moglie), doppia penetrazione ano vagina (sembra l'altra).
OGGI COME E' FINITA.?
Benissimo, passati i 2 anni l'incarico al Geniale Direttore si è concluso. Passato ad altra amministrazione e per di piu' si è portato con sé il fidato Dirigente Antonio.
Altra amministrazione, altra figa. Se ne trova in abbondanza.
Da allora sono passati 5 anni. Sono certo che non si vedono più, anche perché sono a Messina.
I matrimoni continuano felicemente tutti quanti, il mio compreso. Tutto silenziato per amore dei figli, anche se sono andato da psicologo. Solo piccolo inconveniente.
Marcella ha avuto un figlio. Dicono in molti, e me lo ha fatto notare anche mia moglie, che il bimbo è una fotocopia del Direttore.
Stronza.