Anima fragile

Ore 15.00. È una normale domenica di metà dicembre, freddo fuori e sole che già inizia a calare; sorseggio una tazza di tè caldo nell’attesa che arrivi il momento di avviarsi verso casa di M.
Normale domenica dicevo.. più o meno..
Conosco M. dai tempi del liceo e nel corso degli anni siamo rimasti in contatto frequentando a lungo la stessa compagnia. Da un po’ di tempo ci siamo un po’ persi di vista; lei convive con il suo fidanzato, io frequento un altro gruppo di amici grazie al quale ho conosciuto F. Sono perdutamente innamorato di F. anche se il nostro rapporto non è affatto ben delineato. Lei è la classica brava ragazza, studiosa e fortemente legata ai propri genitori; avete presente la Lorelai di Una mamma per amica? Ecco tipo lei, certo carina, ma mai quanto quella Lorelai..!
F. ha una personalità mutevole, a tratti adorabile, a tratti spigolosa, oserei dire fredda. Talvolta mi fa innervosire così tanto da farmi pensare che non meriti nessuna delle mie attenzioni. Ed è proprio in uno di questi momenti che M. è riuscita a convincermi ad incontrarla assieme al suo ragazzo e ad un’amica di quest’ultimo. M. è senz’altro più indipendente e disinibita, spesso in passato, non ha mancato di lasciarsi sfuggire qualche battutina ammiccante, ma tra noi non è mai successo nulla. Da qualche mese però, ha iniziato ad essere meno velata, lasciandosi sfuggire il desiderio di un’esperienza sessuale con più persone. Pare sia il suo fidanzato, decisamente più grande d’età, ad averle insinuato il desiderio; hanno sondato per qualche tempo il terreno fino a selezionare N. come partner femminile, mentre per quello maschile la scelta è ricaduta su di me in quanto persona di fiducia..
La sua proposta inizialmente è stata da parte mia cortesemente declinata. Pazzo! Starete pensando..ed invece è così, amo F. anche se la cosa non sembra essere ugualmente ricambiata ed immaginarmi nello stesso letto con altre persone l’ho sempre reputato più una classica fantasia fine a sè stessa, appannaggio dei soliti filmatini espliciti..
Ultimamente però quella fantasia si è insinuata nella mia testa, specie dopo aver visto il profilo social di N. Giovanissima, barely legal, direbbero gli esperti! Biondina, minuta e con le lentiggini sulle guance; in foto sembra una bambolina. Mi stuzzica tremendamente, più di M. che nonostante sia altrettanto una bella ragazza, paga lo scotto di essere mia amica da anni.
Alla fine ho accettato la proposta, non senza qualche perplessità, ma d’altro canto, mi dico, quando mi ricapita un’occasione del genere?
L’appuntamento è per oggi, ore 16.00; finisco velocemente la tazza di tè, mi lavo i denti e mi butto sotto la doccia.
L’acqua scroscia sulle mie spalle e per un attimo mi interrogò sull’opportunità o meno di trastullarmi un po’ prima dell’incontro; alla fine opto per non farlo, so controllare i miei impulsi, mi dico..
Dreen!! Con un pizzico di timore suono al citofono di M. Attendo qualche istante e mi apre il suo fidanzato, mi sorride e mi fa accomodare; sembra più a suo agio di quanto non sia io, è vestito comodo e senza troppi indugi mi invita a salire le scale: "le ragazze sono di sopra" dice, con un mezzo sorrisino sulle labbra.
Inizio a percorrere un scalino dopo l'altro e riconosco la voce di M. scherzare assieme all'altra ragazza. Mi affaccio sulla soglia e vedo entrambe sedute sul letto davanti alla tv; indossano dei leggins ed una t-shirt aderente. D'un tratto mi guardano, probabilmente colgono il mio imbarazzo, ma presto M. si affretta a rompere il ghiaccio presentandomi N. Quest'ultima è uno splendore, 165 cm. su per giù, proporzionata e all'apparenza un po' timida; faccio finta di non scrutarla troppo ma mi basta una rapida occhiata per notare il suo lato B superbo..d'altronde ha 19 anni, é nel fiore della vita..!
M. invece è di qualche cm. più alta, mora, corporatura media, seno leggermente più abbondate, 27 anni. Anche il suo lato B non è affatto male.
"Ora ti benderemo" dice alle mie spalle, il fidanzato di M.
"Abbiamo pensato di fare così dato che noi tre già abbiamo avuto già modo di conoscerci approfonditamente; in questa manieta ti sentirai meno in imbarazzo."
Mi coglie alla sprovvista, ma accetto il gioco.
"Avanti ragazze, pensateci voi" aggiunge.
Me ne sto lì, davanti al letto, completamente vestito, quando d'un tratto delle mani iniziano a toccarmi; ne sento un paio tentare di sfilarmi il maglione, io alzo le braccia al fine di facilitare loro l'operazione; contemporaneamente ne sento delle altre cingermi la vita e concentrarsi sulla cerniera dei jeans. In quell'istante ho un sussulto, presto mi ritrovo senza quest'ultimi, in boxer, e con un'erezione appena accennata che non riesco più a controllare. Non ci vuole molto perché quelle mani femminili mi sfilino pure gli indumenti intimi svelando ciò che probabilmente era già evidente; un pene turgido, impaziente di entrare in azione.
Sento le ragazze sfugggirsi una risatina d'intesa, interrotta dalla voce del fidanzato di M. "Beh ragazze, sembra proprio ci siano tutti i presupposti per iniziare."
Non fa a tempo a concludere la frase, che sento una di loro avvicinarsi nuovamente a me ed infilarmi la lingua in bocca, dev'essere M. la riconosco dal profumo; e con le mani inizia a sfiorarmi la pelle, dapprima le spalle, poi il petto. Io sono un po' frastornato dalla situazione, per qualche istante la lascio fare, imbambolato, dopodiché inizio pure io a toccare il suo corpo, i fianchi, i seni abbondanti. "Oddio, cosa sono questi?" mi dico. Non sapevo che M. avesse dei piercing ai capezzoli..hai capito la ragazza..!!
Passa qualche minuto ed il contatto si interrompe, M. si fa da parte e prende il suo posto l'altra ragazza; il copione si ripete, mi infila la lingua in bocca e con le mani inizia ad esplorare il mio corpo. Questa volta non mi lascio prendere alla sprovvista e subito mi dedico alle sue giovani mammelle; le strizzo bene tra le mani giocando con i suoi capezzoli duri, e poi più giù, dritto alle sue natiche belle sode come me le immaginavo. Sembrano fatte apposta per essere afferrate dalle mie mani. I nostri corpi sono vicinissimi, sento la cappella del mio pene strusciare sul suo ventre; spostare le mie mani dai suoi glutei alla sua vulva è un attimo. Sento che è lì che mi aspetta, sotto i polpastrelli scorre una leggera peluria, appena accennata, con l'indice ed il medio inizio ad esplorarla ed N. sembra gradire, il suo respiro si fa improvvisamente più intenso e con i denti mi morde il labbro inferiore in segno di approvazione.
Sto appena iniziando ad entrare nel gioco quando nuovamente la voce maschile ci interrompe: "bene ragazzi, direi che potreste accomodarvi sul letto" e poi aggiunge divertito, "credo sia il caso che gli infilate il preservativo. Pensaci tu M. non sai come si fa?"
Mi stendo sul letto con N. al mio fianco ed M. che armeggia con il mio uccello nel tentativo di srotolargli su il condom. In quel momento credo di essere vicino al sogno proibito di ogni maschietto; due belle ragazze stese su di me che mi dedicano le loro attenzioni, anzi che si dedicano! Ebbene sì, perché qualche istante dopo sento i loro volti scambiarsi effusioni proprio sopra il mio, si alternano, un momento baciano me, un momento si baciano tra di loro. Io con le braccia non smetto di stringerle a me, tenendo i loro sederi ben saldi tra le mani; poi sento N. liberarsi dalla mia morsa e spostarsi nella parte inferiore del letto. Continuo ad essere bendato ma improvvisamente sento un suo gemito anticipato dal suono di una sculacciata. Deve essere entrato in azione l'altro ragazzo. Dai movimenti del materasso sento che la sta montando con vigore, ed N. (suppongo) deve essere china sulla vagina di M. che sento pari modo gemere..
"È ora di darsi da fare" mi dico. Mi alzo in ginocchio e invito M. a seguirmi, la afferro da dietro ed inizio a penetrarla; sono accovacciato su di lei, con le mani le afferro le tette morbide che sento oscillare avanti e indietro al ritmo del mio movimento pelvico. Cerco di infliggere dei colpi più profondi possibili, uncinando con la cappella la parete superiore della sua vulva. L'eccitazione è ai massimi storici, sento l'uccello gonfio iniziare a spruzzare nel giro di poco..
"Accidenti" mi dico, "era meglio se me lo fossi menato un po', prima, a casa, sotto la doccia". Ma non mi do per vinto, l'eccitazione è tanta che non perdo l'erezione. Anzi, continuo a spingere col bacino tanto da sentire il mio scroto sbattere sulle sue chiappe ad ogni colpo.
"Come va M?" interviene il suo fidanzato, alle prese con l'altra ragazza. "Da Dio risponde lei con voce ansimante.
Sento lui alzarsi dal letto e portarsi davanti a lei, probabilmente glielo infila in bocca liberando N. dalle sue attenzioni.
A quel punto sono un fiume di sborra, praticamente sto avendo un orgasmo dietro l'altro, quando decidiamo di turnarci. Breve pit stop per cambio goldone e via, ora è il mio turno con N. Riprendo a darci dentro penetrando anche lei con vigore, questa volta concentro la mano destra sulla sua vagina e sento della piacevole umidità circondarla; M. nel frattempo è appaiata intenta a ricevere lo stesso trattamento dal suo fidanzato ma evidentemente le avanza la lucidità per guidare le mia dita e dirmi "ecco lì ti devi concentrare, quello è il punto che più la eccita". Ed infatti nel giro di qualche istante sento aumentare il grado di idratazione della sua figa; le mie dita ora sono completamente bagnate, colano umori ed io continuo a venire ripetutamente fino ad iniziare a sentire del dolore.
È in quel momento che inizio a perdere la prontezza di spirito, probabilmente il mio pene è momentaneamente sazio, sta di fatto che da un istante all'altro la mia mente inizia a tornare sul pianeta Terra..
Mentre continuo a penetrare N. inizio a pensare alla situazione in cui mi trovo.. La mente va a F, a quella ragazza verso cui provo tanto affetto; inizio a sentirmi in colpa. Mi dico "cosa farei se lei si comportasse come sto facendo io, se in questo istante lo stesse prendendo da due giovanotti?"
Questo pensiero mi blocca definitivamente; M coglie subito la mia difficoltà e si prodiga celermente con la bocca a succhiarmelo, nel tentativo di farmi riacquistare vigore, e devo dire che la cosa le riesce piuttosto bene, tanto da poter presto riprendere a penetrare la sua amica..ma niente, sento che non ci sono più con la testa. Non mi diverto più, sto spingendo solo per non deludere le loro aspettative, e dopo poco mi trovo costretto a prendere l'amara decisione. "Stop ragazzi non me la sento più.."
"Che c'è tutto ok..?" mi chiede M. con tono apprensivo.
"Forse è troppo come mia prima esperienza" le dico. "Ho bisogno di interrompere"
"Non ti preoccupare" dice lei "se non te la senti più, ci fermiamo immediatamente".
Provo un senso di vergogna, misto ad inadeguatezza. Mi sento sporco; mi tolgo la benda dagli occhi e chiedo alla padrona di casa di poter fare una doccia. Mi getto nuovamente sotto l'acqua calda e mi lavo in fretta e furia; esco dal bagno e torno nella camera da letto a riprendere i miei vestiti, sono ancora completamente nudo e trovo gli altri tre sul letto, questa volta vestiti, intenti a guardare la tv. Le ragazze mi guardano e continuano a sorridere, io cerco di sdrammatizzare dicendo qualcosa del tipo "beh tanto mi avete già visto in déshabillé".
Saluto e mi avvio verso l'uscita, salgo in auto e torno mestamente a casa. Durante il tragitto non so se sentirmi peggio per l'occasione sprecata o per il mio comportamento nei confronti di F.
Sento come di averla tradita. Non sono più quel ragazzo impeccabile di qualche ora prima.

Sono passati alcuni anni da quell'esperienza ma il ricordo rimane sempre vivido nella mia memoria.
Nel frattempo M. non sta più assieme a quel ragazzo, sembra aver messo la testa a posto e convive felicemente con un altro uomo. N. non l'ho più rivista.. ahimè..
Io e F abbiamo continuato a frequentarci per un po' di tempo ma non sono mai riuscito a conquistarla. Alla fine abbiamo deciso di non vederci più. Un paio di volte l'anno ci facciamo gli auguri di compleanno.