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Prime Esperienze

MAMMA E… FIGLIA


di CONDOMXXXL
29.07.2024    |    340    |    2 9.5
"Erano così dolci, amorevoli e affettuose, come se avevano bisogno di un vero uomo che le facesse sentire amate, protette e più di tutto rispettate e..."
Questo inverno ho partecipato a diversi eventi su Milano, tutti molto interessanti, belli e più di tutto dove si fanno sempre interessanti incontri di lavoro, amicizie e… anche altro direi 😁

Durante una di queste fiere, notai che in lontananza una bella signora mi guardava, meglio dire “mi fissava”. Aveva un viso sorridente, che mi calamitava lo sguardo, sarà perché era anche una bella donna (sulla cinquantina). Incuriosito mi avvicinai al bar dove era in piedi appoggiata ad uno sgabello, lavorava per le imprese di pulizie degli stand. Al bar ordinai 2 caffè e li portai al tavolino in prossimità dove lei era poggiata e le dissi “mi sono permesso di offrirle un caffè. Spero la cosa possa renderla felice” e lei sempre più sorridente mi guardava e disse “ma che galantuomo, bello e profumato… di dove sei?” e iniziammo a presentarci. Lei separata da molti anni, madre di una figlia con cui vivevano in affitto da pochi mesi in un monolocale sui Navigli. Località che mi è sempre piaciuta per ristorantini notturni, la movida e la bella gente. Pertanto mi disse che se volevo potevamo incontrarci qualche sera ai Navigli per mangiare e bere qualcosa e che sicuramente ci sarebbe stata anche la figlia ventenne disoccupata e in cerca di occupazione.
Ci scambiamo i contatti e ci salutammo. Verso le 18:00 la conttattai (ora mai era un chiodo fisso!) per invitarla a prenderci un drink la sera e subito rispose accettando l’invito. Era ben chiaro che le piacevo e la eccitavo e lo dico da come mi guardava.

La sera verso le 22:00 ci incontrammo fuori a un locale che lei mi aveva indicato, lì fuori c’era un ragazzo che vendeva le rose, motivo per cui comprai tutto il fascio e glielo regalai. Era incredula al gesto, tanto che mi venne vicino e mi diede un bacio sulle labbra dicendo “sei un vero gentleman… tu sai come prendere le donne”.
Così entrammo nel locale ed iniziammo a parlare in attesa che ci raggiungesse anche la figlia per iniziare a mangiare, lei disse che era solito fare quasi tutto con la figlia che avevano un rapporto come sorelle. Se l’aveva cresciuta da sola da quando aveva solo cinque anni… in quanto il marito se ne scappò con una ragazza polacca per la quale perse la testa.
Dopo un quarto d’ora vidi entrare nel locale una giovane ragazza, alta, bella, vestita con gusto, molto composta e dal viso dolce che lentamente si avvicina al nostro tavolo, era la figlia. Anche lei molto allegra e simpatica, simile alla mamma nei comportamenti e dopo le presentazioni si accomodò con noi per cena.
La cosa mi diede subito fastidio! Mi senti per un attimo fregato e scroccato, ma erano così simpatiche e solari che subito la serata divenne divertente e si fece vivace. Dopo cena la mamma mi venne vicino e disse fissandomi con lo sguardo “ti andrebbe di venire da me, così balliamo un po’ e beviamo qualcosa. Ci divertiamo dai!”. L’idea mi eccitava molto, per non dire che era proprio quello che speravo. Salimmo tutti nella mia auto e andammo a casa sua. Un appartamento piccolo, dallo stile vecchio, non ben arredato ma accogliente e profumato; appena dentro accese le candele e mise della musica dance a medio volume. Apri il frigo e mi servì del vino ed iniziò a ballare intorno al piccolo salone (dove vi era un divano letto), battendo le mani e muovendo il bacino. Scorsi subito che si salì sui fianchi il suo tanga di colore bianco che prima non si notava, quasi a rimarcare che era eccitata… ma lo si notava in tutto. Dopo due sorsi di vino iniziai a ballare con lei abbracciato e a baciarla ficcandole fino alla gola la lingue che roteava dalla eccitazione. Allo stesso modo lei ricambiava e mi teneva le mani sul culo tirandomi strettamente a sé come nel cercare un contatto intimo tra i sessi. Dopo pochi minuti uscì dalla stanza anche la figlia con una sigaretta in bocca ed un vestitino corto, capelli raccolti e profumata più di prima. Si sedette sul divano letto e divertita teneva il ritmo della musica con la testa e le mani guardandoci mentre ballavamo e ci baciamo. Mi sentii per un attimo a disagio, osservato e che quasi avevo perso il momento, ma notai che aveva una mano sotto il vestitino e che si toccava la fica… Mentre ballavo la mamma inizio a toccarmi il cazzo, continuando allo stesso tempo a baciarmi, non curante della presenza della figlia che seduta sul divano aprì le cosce e con gli slip spostati su di un lato mi mostrava la fica bagnata… Ovviamente iniziai a fissarla… aveva una fica davvero invitante, e la mamma mi disse “stasera ci divertiremo tutti! Io e mia figlia siamo come sorelle. Te l’ho detto!” - Non sapevo se stavo vivendo un sogno o cosa… La mamma inizio a sbottonarmi la camicia e nel farlo mi baciava il collo, il petto e via via mentre scendeva giù… poi mi tolse la camicia sbottonandomi i polsi, mi apri i pantaloni e mi tolsi le scarpe… lei continuò nel tirarmi via i pantaloni. La figlia da dietro disse “hai davvero un bel culo, lo sai?” Si alzò dal divano e mi venne da dietro a tastarmelo, era ossessionata a toccarlo, ci provava gusto. La mamma continuava a ballare stando corpo a corpo con il mio e lentamente in stile lapdance iniziava a scendere con il corpo verso il cazzo dove con due mani mi sfilo lentamente gli slip. Di colpo il cazzo balzo di fuori, durissimo, e lei subito se lo ficcò in gola e nel mentre continuava con le mani a sfilarmi fin giù gli slip. Poi si mise in ginocchi a baciarmi le palle e di colpo si alzò ed incominciò a spogliarsi in stile spogliarello. Ci sapeva proprio fare! Sapeva come muoversi con il corpo, in modo attraente e sensuale, fino a restare con indosso solo il tanga bianco ed i tacchi. Poi con una mano mi spinse verso il divano letto dove la figlia mi accolse toccandomi il culo fino a quando mi sedetti del tutto e la mamma si mise in ginocchio a spomparmi e diceva “che le cazzo che hai tesoro! Così lungo, largo e che cappellona che hai!!! Sai come mi farà godere…” Ero eccitatissimo al settimo celo, ma dovevo trattenermi per non venire subito altrimenti avrei disatteso le loro aspettative, dovevo badare e saziare a due di loro, compito arduo quanto eccitante!!! Intanto la figlia si sollevò in piedi sul divano, si alzò e tolse il vestitino e tenendosi il tanga su di un lato mi mise la fica in faccia dicendomi “porco leccala! Leccala, la devi leccare bene… fammi a vedere quanto sei uomo!” ed iniziai a leccargliela senza sosta, con gusto… era tutta depilata, curata e profumata… dopo pochi minuti mi sono ritrovato con il viso tutto bagnato e intriso del profumo della sua fica… mi era venuta in bocca la troia. La mamma mi sali sopra al cazzo con la fica ed iniziò a montarmi come una pazza, godendo a voce alta… le chiesi di abbassare la voce e loro mi risposero “che quando si gode bisogna GODERE AL 100% anche di voce”. La mamma iniziò avidamente a baciarmi ficcandomi tutta la sua lingua in gola, quasi a soffocarmi e da lì a poco mi squirto sul cazzo. Poi si alzò e andò in bagno, credo a lavarsi. Subito pronta la figlia mi salì sopra ed inizio anche lei a cavalcarmi, ma questa volta volevo scopare e sburrare a modo mio e dove volevo io! Così la presi e la girai di spalle sul divano letto e le dissi “se vuoi scopare con me mi devi dare il culo perché tu con me già sei venuta una volta, ora tocca a me!” Lei senza esitare mi sorride e disse “sei un vero stronzo! Sei un porco!” Ed inizio a chiamare la mamma. Ma senza esitare continuai a spingerle il cazzone in culo, tenendole le cosce sulle mie spalle, finché non entro tutto ed iniziai a sfondarla a dovere. Arrivò la mamma e ci guardò sorridendo, compiaciuta che ci divertivamo nello scopare godendo. Così mi distesi sulla figlia ed iniziai a succhiarle i capezzoli mentre le sfondavo il culo che era molto stretto ed eccitante. Poi continuai con il baciarle il collo, la bocca e a far roteare le nostre lingue… fino a quando non la sburrai tutto nel culo! Mentre stavo per tirare fuori il cazzo lei mi disse “ora spingimelo tutto nella fica porco! Fammi vedere quanto sei uomo! Sfondami stronzo! Voglio venire di nuovo… di nuovo e di nuovo!!!” E dovetti impegnarmi per tenerlo ancora duro e scoparmela, mentre lei mi graffiava le unghi il culo. Urlava dal piacere, tanto che la mamma dovette richiamarla a moderare la voce! Poi la senti esplodere di godimento, sollevò le braccia e mi abbracciò continuandomi a baciare e disse “da ora sei autorizzato a venire quando vuoi! Sei un bell’uomo e porco quanto piace a noi! Ora quando vieni di nuovo?” Le promisi che sarei ritornato da lì a qualche giorno e così fu.

La mamma girava nuda in casa felice, mi guarda fiera e soddisfatta di avermi conosciuto e portato in casa loro. Ci salutammo come vecchi amici e ci promettemmo di organizzarci più spesso se pur non ero di Milano, ma nel tempo che ho soggiornato in fiera sono stato ospitato da loro quasi tutti i 15 giorni di permanenza. Poi durante i mesi a seguire ho organizzato diversi viaggi per incontrarle e dormire con loro, a volte le tenevo abbracciate entrambe nel letto, mentre mi coccolavano e baciavano. Erano così dolci, amorevoli e affettuose, come se avevano bisogno di un vero uomo che le facesse sentire amate, protette e più di tutto rispettate e considerate.

L’inverno che verrà coincidendo con le date delle fiere conto di rivederle ed essere nuovamente loro ospite.

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