AL MINIMARKET…

Settimana scorsa, sono entrato in un minimarket e girando tra gli scaffali guardo una signora che era chinata di schiena sul banco surgelati. Intenta a scegliere cosa acquistare non nota che le passo accanto e le guardo il culo, mentre lo guardo mi viene il cazzo durissimo!!! Avevo indosso solo il costume da mare ed una camicia di lino bianca, pertanto si notava che lo tenevo duro, ma più di tanto la cosa non m’imbarazzava, se mai mi eccitava l’idea che le altre lo notassero.

Girando tra gli scaffali sento il desiderio di rivederla e se mai provare a conoscerla. Questa volta la trovo al reparto caffè, mi avvicino, sorridente la guardo dritta negli occhi e le dico “lei quale caffè usa? Saprebbe consigliarmi?” e lei allegramente mi risponde “ogni uno ha i suoi gusti, a me piace lungo!” Il che mi scappa da ridere e le dico “intendevo quale marca di caffè che usa?!” e lei controbatte indicandomi quello che lei usa. Poi iniziamo a parlare del caffè, a presentarci ed essendo io quello forestiero lei inizia a sentirsi libera di fare ancor di più la simpatica. Motivo per cui la invito a prenderci un caffè al bar e lei dice “se vuoi te lo offro io… tu di dove sei? Casa mia non dista molto. Ma solo amici! OK?! Solo amici!” - Ovviamente la rassicuro e usciti dal minimarket la seguo per circa tre chilometri, ogni uno con la propria auto.

Giunti a casa sua, mi chiese di aiutarla con la spesa ed entrati in casa, disfa le buste e ripone la tutto nei propri armadi. Poi di colpo mi dice “dai siediti! Come lo vuoi il caffè?” il che voleva probabilmente dire se dolce o amaro, ed io le rispondo “come piace a te!” Mi avvicino alla macchina da caffè, le vado da dietro standole appiccicata e le dico “Pare a te piaccia lungo!…” Lei gira la testa, mi guarda e mi sorride dicendomi “Scemo…” dandomi una piccola gomitata alla pancia. Mentre scende il caffè le metto dolcemente le mani sui fianchi, poi sul culo… lei si gira di colpo e dice “Ma cosa fai?! Ancora non ti conosco…”. E senza esitare abbasso il costume e tiro fuori il cazzo (che già ci stava troppo stretto) e glielo metto in mano… lei appena avverte il contatto con il cazzo, si gira mi guarda per qualche secondo e lo prende in mano segandolo lentamente… si china ed inizia a spomparlo avidamente. Abilissima nel praticare il deepthroat (gola profonda) impegnandosi e sforzandosi a tenerlo tutto in gola (considerando che ha una enorme cappella) tanto che la sentivo spesso soffocare. Più si soffocava più mi eccitavo, mentre lei più di nuovo ripartiva. Guardandomi negli occhi con tutta la bava che le grondava da fuori disse “ma che bel cazzone che hai amore! Tu mi soffochi con questa capocchiona!!!” Poi si alzo e si giro di spalle con schiena ricurva abbassandosi lentamente i pantani da cui si vedeva il suo bel tanga nero, fino a sfilarseli del tutto restando solo con i tacchi. Li stesso mi liberai del costume ed iniziai a sfondarle la fica (che era interamente depilata) con forti spinte fino a farle sentire sbattere le palle… era bagnata fradicia, gemeva a voce alta di godimento, era estasiata, tanto da venire subito.

Poi mi invitò a spostarci sul divano e prima di sedermi mi sbottono la camicia ed inizio a coccolarmi di baci e lievi carezze, dai piedi fino alle palle, dal cazzo fino al petto, dal collo ai baci… e poi di nuovo giu. Si mise seduta vicino a me, ma di fianco con indosso solo il suo tanga e i tacchi ai piedi e ricomincio a spomparmi mentre con la mano sinistra la tenevo per i capelli e con la destra le aprivo il culo. Desiderava che sburrassi subito, ma hai me sono molto duraturo e questo giocò molto a mio favore in quanto disse “voglio che devi godere porco! Come vuoi che ti faccio venire?”. Senza esitare le risposi “io sono solito godere nel culo e poi sburrare il gola. Vedi tu come vuoi organizzarti!” Non se lo fece dire due volte, si giro sul divano e si mise a pecorina a cosce chiuse, posizione che rimarcava tantissimo il suo tanga nel mezzo di quel bel culo, liscio e burroso. Così salì in piedi sul divano e gli scesi tutto il cazzo in culo, scopandola e sfondandola con quanta più forza avevo, fino a ficcarle anche le palle in culo! Godeva come una porca!!! Gemeva più di quando aveva goduto nella fica e disse “continua porco… continua! Fammi venire anche di culo!”… Ma quando stavo per venire lo tirai di fuori e le chiesi di voltarsi, lei disse “non venirmi in bocca, lo voglio sulle tette o sul culo”… la presi per i capelli e gli ficcai il cazzo in gola senza pietà dicendole “troia ora devi succhiare e fare solo quello che ti dico di fare! Mi hai capito?!!!” e lei mentre spompava annuiva di si con la testa, fino a che non esplosi di godimento riempiendole la gola di sburro. Provava staccarsi dal cazzo, ma le tenevo la testa con con due mani e costretta finche non la sentii ingoiare tutto. Lei disse “sei un porcooooo! Mi hai fatto ingoiare!…” e dopo queste parole la ripresi per i capelli e le ordinai di ripulire tutto il cazzo, cosa che fece molto volentieri e con gusto con la sua abile lingua.

Dopo restammo insieme sul divano di cazzeggio, raccontarci le fantasie perverse e dopo circa un’ora ricominciammo da capo. Mi costrinse a restare a pranzo, mangiammo e bevemmo del buon vino e di tanto in tanto si alzava dal tavolo e gattonava sotto per succhiare il cazzo… mi spostava il costume su di un lato e lo prendeva in gola. Le dissi “ma non ne hai mai abbastanza?!” e rispose “con un cazzo così non ne ho mai abbastanza! Non se ne trovano tutti i giorni così... largo e con questa enorme cappellona!”.

Ci salutammo e promessi d’incontrarci quando sarebbe venuta a farmi visita nella mia regione.

Quindi ci sarà sicuramente seguito a questo racconto…