Prime Esperienze
La ragazza di colore del treno per Milano
di CoppiaExrpwolf
01.08.2023 |
1.345 |
7
"Già, le chiesi che fine aveva fatto Valery , lei ripulendosi mi disse che di prima mattina l'aveva svegliata per mandarla a fare la spesa , a quel punto ..."
L'aria del mattino era fresca e pungente , l'estate era solo all'inizio, in tutte le edicole campeggiavano a titoli cubitali l'elezione a presidente della repubblica di Francesco Cossiga , per pochi minuti ero riuscito a prendere il primo treno per Milano , i vagoni erano quasi tutti vuoti , in quel periodo c'erano ancora i vagoni separati da sei posti con i sedili da tre uno di fronte agli altri e la grossa porta scorrevole per aprirlo , solo tra Sanremo e Imperia iniziarono a salire un po' di passeggeri , tra loro c'era anche Valery .Valery era una bellissima ventenne di colore , alta un metro e settantacinque circa , lunghi capelli neri lisci e ben curati, occhi scuri come la notte , un sorriso a 32 denti bianchissimi, vestita con un abito abbastanza castigato di colore azzurro.
Mentre il treno fermandosi le passò davanti ricordo che pensai " magari si sedesse nel mio scompartimento " , quando pochi minuti dopo entrò e si sedette davanti a me rimasi di stucco .
In quegli anni non c'erano molte persone di colore in Italia, le uniche donne le avevo viste sulle riviste per adulti , quindi il mio imbarazzo nel ritrovarmela seduta vicino a me fu grande , fortunamente alla fermata successiva salirono una coppia di cinquantenni molto simpatici che rompendo il silenzio cominciarono a dialogare amabilmente .
Durante la conversazione Valery racconto di lavorare ad Imperia presso una famiglia , stava andando a Milano a trovare una parente di passaggio e la sera stessa sarebbe rientrata con l'ultimo treno ad Imperia , io da parte mia raccontai di andare a Milano per incontrare un grossista in fiera e di rientrare anch'io con l'ultimo treno , durante il viaggio i nostri sguardi sincrociarono diverse volte , quando Valery si assento un momento per andare in bagno , i nostri compagni di viaggio intuito che io poco piu che ventenne, imbranato e inesperto non m'ero accorto di piacerle , mi spinsero a corteggiarla .
Al suo rientro nello scompartimento lei mi sorrise e si sedette vicino a me , i nostri compagni di viaggio fingendo di essere arrivati a destinazione cambiarono scompartimento per lasciarci soli , pochi minuti di dialoghi superficiali e già ci stavamo baciando le mani di entrambi scivolavano sul corpo l'uno dell'altra, i suoi seni erano sodi e i suoi capezzoli turgidi, il mio cazzo era duro come il marmo , decidemmo di andare in bagno , senza smettere di limonare percorremmo il corridoio del vagone che portava al bagno , una volta dentro ci chiudemmo dentro , le sfilai jeans e mutandine , la misi a sedere sul lavandino e iniziai a leccarle la passera, era la mia esperienza con una donna di colore e mi sembrò tutto strano , la sua figa pur essendo pulita odorava un po di selvatico , anche il suo sapore mi sembrava diverso dal solito ,ma forse ero solo suggestionato dai racconi e dalle leggende metropolitane che giravano in quel periodo , lei comunque gradi' molto la mia lingua ed i mugolii di piacere che emise lo confermano , le infilai un dito dentro e con la punta la solleticai sulla parete interna , pochi minuti e la sentii venire , temetti che le sue forti urla di piacere potessero attirare l'attenzione di altri passeggeri , le misi una mano sulla bocca , lei con la sua bocca carnosa mi lecco' le dita in modo malizioso , il cazzo mi stava esplodendo dentro i pantaloni , lei accortosi della mia ererezione , mi abbassò i pantaloni e si appoggiò strusciandosi con il suo viso sul mio cazzo ancora dentro gli slip , con i denti mi abbassò gli slip e mi mordicchio' la punta del cazzo , scese lungo l'asta fino a leccarmi le palle , tornando su lo inghiotti' leccandolo fino in fondo , con la lingua riusciva a ravanare sul mio cazzo , pur avendolo tutto in gola sentivo la sua lingua solleticare il mio glande , ancora poche pompate e con una enorme venuta in faccia la riempii di sborra , gli colo' in buona parte sui suoi lunghi capelli neri , gli schizzi successivi andarono su tette , collo , e in un occhio che le lacrimo' poi a lungo, il contrasto tra la sua pelle scura e il mio seme bianco mi eccitava da morire , le sbattei sulla faccia il mio cazzo ancora duro spalmandole tutto lo sperma , le avida ricominciò a succhiarmelo , la girai alla pecorina appoggiandola al lavandino nonostante il poco spazio a disposizione riescii a farla inarcare bene , le strusciai il cazzo sul solco del suo culo lubrificandolo con la saliva , lei gemendo di piacere mi imploro' di scoparla, la penetrai , il cazzo scivolo' facilmente dentro anche se la sua fighetta era stretta era talmente bagnata da fargli scivolare facilmente dentro il mio cazzo , un piccolo urlo di dolore poi solo gemeti di piacere , le misi una mano davanti alla bocca per non farla urlare troppo , lei mi morse la mano e continuò a gemere di piacere , la sentii ululare e capii che sta venendo, continuai a scoparla con vigore fino a venirle copiosamente dentro urlando anch'io di piacere , sentimmo bussare alla porta , una signora ci chiede se qualcuno si stesse sentendo male e se avessimo bisogno di aiuto , lei la rassicuro' dicendo di aver avuto una piccola colica ma che le era passata e adesso stava bene .
Tornammo nel nostro scompartimento evitando gli sguardi degli altri passeggeri che evidentemente ci avevano sentito e ci accordammo per tornare in treno insieme alla sera , arrivato a Milano ci dividemmo .
La giornata passò velocemente e risolto velocemente le questioni di lavoro , arrivai in stazione centrale con larghissimo anticipo , ciondolando per la stazione ripensai al viaggio di andata , alla mia prima scopata con una donna di colore , mi è sembrò tutto così strano , quelle mani e quella bocca nerissimi che mi toccavano e mi baciavano ,ma lei era veramente bellissima ed io comincio a temere di non ritrovarla.
Salito sul treno le tenni un posto e mi misi vicino al finestrino in modo che passando sulla banchina potessi vederla , in breve il treno si riempii e faticai a tenerle il posto a fianco a me occupato , in particolare una befana brutta ed antipatica insistette per sedersi , ma un mio sguardo perentorio la dissuase, rimase comunque davanti alla porta dello scompartimento in attesa , il treno stava per partire e le mie speranze si stavano esaurendo quando correndo la vidi arrivare trafelata , mi sporsi dal finestrino e la chiamai , lei mi sorrise e salì sul treno , la befana un po rammaricata andò a cercarsi un posto in un altro vagone .
Durante la prima parte del viaggio fino a Genova parlammo come due vecchi amici , raccontandoci la nostra giornata arrivati a Genova il treno si svuoto' e finalmente restammo soli nello scompartimento.
Ci baciammo a lungo , io volevo far l'amore sui sedili , ma lei mi fermò e mi invitandomi a passare la notte a casa dei suoi datori di lavoro che erano fuori in vacanza o per lavoro , accettai anche se quel punto le tre ore per arrivare ad Imperia sembrano non passare mai .
Finalmente arrivammo a destinazione , mangiato di corsa un panino in un pub ci recammo a casa dei suoi datori di lavoro, la sua stanza era piccola ma molto pulita e ordinata il letto era ad una piazza e mezza con un grande specchio in stile antico , che riflettendo il letto la rendeva la più eccitante , ci baciammo togliendoci i vestiti a vicenda , aveva un fisico perfetto , le leccai i suoi grandi capezzoli , ci sdraiammo e iniziammo un lungo 69 , la girai di schiena , la piegai a pecora e la penetrai , lei iniziò a ululare urlando di piacere , per fortuna non c'erano i vicini di casa , lei ansimando mi incito' a scoparla con più impeto , il mio cazzo la penetrava sempre piu violentemente in profondità ,intanto con la coda dell'occhio mi sembrò di vedere un ombra muoversi vicino alla porta della camera , ma ero così impegnato da non ci badai molto , la presi per i suoi lunghi capelli neri e continuai a stantuffarla , eravamo sul punto di venire entrambi , quando sempre con la coda dell'occhio vedi nitidamente una testa di donna scrutarci dalla porta , mi bloccai per un attimo , Valery si voltò e scattando in piedi esclamò " cazzo la padrona " , io rimasi lì , nudo , con il cazzo duro , inginocchiato sul letto , mentre Valery si rivestì in fretta e corse in corridoio, sentii le due donne discutere animatamente , la signora la stava rimproverano per aver portato un estraneo in casa loro Valery cercava di giustificarsi spacciandomi per il suo fidanzato , ma lei non sembrò crederci molto , io mi rivestii preoccupandomi per dove passare il resto della notte o come poter tornate a casa a quell'ora di notte , poi ripensando all'ombra che da un po ci spiava dalla porta e mi tranquillizzai , qualcosa mi diceva che non mi avrebbe cacciato via.
La signora era una milf bionda di 45 anni ,non era forse bellissima , ma aveva fascino e sensualità da vendere , vestita in modo elegante e raffinato con un lungo vestito azzurro , con scarpe , collana e orecchini a pendente delle stesso colore , castigatissimo sul davanti ma con le spalle scoperte fino alle natiche sul retro , entrò dopo qualche minuto nella stanza e si presentò , mi raccontò di un inconveniente per cui lei era dovuta rientrare prima mentre il marito era rimasto fuori per lavoro , ma sopratutto mi disse che vista l'ora tarda mi permetterà di dormire lì solo per quella notte .
Valery rientrò poco dopo in camera con l'espressione sconvolta e amareggiata , io che speravo di riprendere da dove avevamo interrotto, capii che l'incantesimo si era spezzato e che ormai lei voleva solo dormire , infatti spenta la luce la sentii subito russare , anch'io che in verità nelle ultime 48 ore avevo dormito poco o nulla crollai poco dopo .
Al mattino venni felicemente risvegliato nel modo in cui qualsiasi uomo aspira nella sua vita , sono nudo nel letto con il cazzo duro e una bocca calda e accogliente mi sta facendo un pompino , con gli occhi ancora chiusi accarezzai le morbide orecchie della pompinara , quando le accarezzai anche i capelli li trovai inaspettatamente morbidi e setosi , aprii gli occhi e vedi una testa bionda salire e scendere sul mio cazzo , cercai di mettere a fuoco la vista , vidi la signora che mi stava spompinando con grande maestria , stavo per venire , ma lei si fermò e mi disse che se non volevo che licenziasse Valery, dovevo scoparla , in realtà non c'era bisogno di minacce , la signora ha una quinta ancora soda , e un culo ancora da urlo , quindi senza farmi pregare le tolgo le mutandine e comincio a leccarle il clitoride , la signora ha un odore ed un sapore di gran lunga più dolce e delicato di Valery , le infilo due dita dentro e mentre la lecco la sgrilletto , pochi secondi e raggiunge l'orgasmo, invece di calmarsi si èccito ancora di più, " scopami bastardo " fu la parola più dolce che le uscì dalle labbra , un po' incazzato per il suo modo di fare e molto infoiato per lo stesso motivo , la girai e la montai a pecora senza altri indugi , la presi con violenza è si vedeva e si sentiva che le piaceva , al suo ennesimo insulto lo tirai fuori dalla figa bagnata e senza minimamente lubrificarlo glielo puntai sul buco del culo e lo spinsi lentamente dentro , quando le sentii dire " fai piano che mio marito ha un cazzo molto più piccolo " mi èccitai ancora di più, con una mano le tenni la testa schiacciata sul cuscino mentre con l'altra la sculacciai con forza sulle chiappe, " fermati fermati è troppo grosso mi fai male " mi scongiurava lei , mi fermai per un secondo come per pensare , poi le dissi " hai voluto il mio cazzo ? Ora te lo prendi tutto fijo in fondo " e con un deciso colpo di reni glielo spinsi tutto dentro , la cappella mi fece un po male perché senza lubrificante faceva attrito sulle pareti anali , lei urlò di dolore , ma io senza fermarmi cominciai a stantuffarla nel culo , sentivo che i suoi gemiti di dolore stavano lasciando il posto a quelli di piacere , " Ti rompo il culo troia " le urlai spingendo il cazzo più profondamente nel suo orifizio , lei ormai non parlava più , gemeva e urlava di piacere come fosse assatanata , prima di venire lo tolsi dal suo culo e senza pulirlo glielo sbattei in bocca ," succhiami tutta la sborra puttana " , eccitata e un po stordita neppure si preoccupo' di pulirlo lo prese in bocca e ricominciò a sponpinare forsennatamente, la sborrata copiosa le riempi' la bocca , provo' a tirarlo fuori ma io lo spingendolo ancora più profondamente in gola le urlai tutti gli insulti peggiori che mi vennero in mente , lei intanto stava squirtando perché in terra c'era una pozza piena del suo umore , tirai fuori il cazzo dalla bocca prima di farla soffocare , e glielo sbattei violentemente in faccia , lei sfinita si lasciò andare sul cuscino , io nonostante la gran scopata sono ancora incazzato con lei , senza pensarci ulteriormente le pisciai addosso prima sulle tette, poi sulla faccia , per lei doveva essere la prima volta perché rimase tra il sorpreso e il curioso , la pisciata fu molto lunga e lei dopo una iniziale titubanza sembrò gradirla molto , il letto era grondante di umori ed urina , ed io pensai a Valery che avrà molto da pulire e lavare .
Già, le chiesi che fine aveva fatto Valery , lei ripulendosi mi disse che di prima mattina l'aveva svegliata per mandarla a fare la spesa , a quel punto mi chiese di rivestirmi e di andarmene perché il marito poteva rientrare da un momento all'altro, mi assicurò che Valery mi avrebbe aspettato domenica pomeriggio alle 15 in piazza e mi spiegò come arrivare alla stazione dei treni , Valery non si presentò in piazza ed io non riuscii più a ritrovare la casa ,non rividi più né lei né la signora , ma in fondo in poche ore avevo avuto la mia prima esperienza con una donna di colore e la mia prima esperienza con una milf , avevo di che essere soddisfatto .
Riky
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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