Prime Esperienze
La mia prima volta con una sexworker
di ilgnaro
08.11.2024 |
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"Il giorno dopo mi inviò il video personalizzato per me..."
Questo racconto narra ciò che veramente ho vissuto tempo fa, solo i nomi sono stati modificati per ragioni di privacy.
L’inizio degli eventi è il 2015, all’epoca Onlyfans ancora non c’era e di virtual sex o sex dating si cominciava solo a parlarne. Io non però attratto da queste pratiche preferendo lasciarmi ispirare da un video porno per masturbarmi. E fu proprio cercando in rete un porno da gustarmi che mi si aprì una pagina pop-up che pubblicizzava un sito in cui le ragazze, in cambio di “regalini”, inviavano propri contenuti.Gli annunci erano corredati di foto delle ragazze stesse senza però ritrarre il viso.
Lessi il primo messaggio di Francesca, piemontese di 22 anni, bionda, tettona,studentessa che vendeva suoi video di squirting e sua biancheria intima usata ed era il profilo che aveva più like.
Il secondo messaggio era di una ragazza di 25 anni, mora, capelli lunghi e con un gran bel fisico, oltre che con due belle tette. L’annuncio diceva: “Perche non ti masturbi insieme a me?”
Il terzo messaggio era di una ragazza di Bologna, Jessica, ben fatta ma con il seno piccolo. Oltre a foto, video e mutandine usate, vendeva anche fialette contenenti i propri umori.
Incuriosito, scelsi la seconda, cliccai sulla sua galleria e guardai le sue foto, in intimo e in topless che rivelavano una bellezza e una carica erotica fuori dall’ordinario. Il suo nome era Camilla e l’annuncio riportava un indirizzo email.
Le scrissi, chiedendole chiarimenti e prezzi dei suoi servizi.
Mi rispose dopo un paio di ore allegando al messaggio un video: era lei. Il video inquadrava solo la zona fra la bocca e il petto. Indossava un vestito blu elettrico molto scollato che faceva risaltare il suo decollettè che era la prima cosa che si notava. Le labbra carnose, i denti bianchissimi e un sorriso malizioso. Alle orecchie due vistosi orecchini a pendaglio. Iniziò a parlare con un accento del Sud, chiamandomi con il mio indirizzo email e annunciando data e ora per dimostrare che aveva fatto il video proprio per me. In pochi secondi mi spiegò che se le inviavo un regalino di almeno 25 euro mi avrebbe inviato un paio di suoi video hot e mi avrebbe dato la possibilità di chattare con lei via whatsapp. Alla fine del video, con una mano si scoprì una sua mammella e il suo bellissimo capezzolo comparve per un secondo sullo schermo. Mi sentivo eccitato, riguardai il video più volte mentre mi masturbavo. Venni e sborrai piuttosto copiosamente mentre nel video mostrava la tetta. Appagato dalla sega, chiusi il player deciso a non dar seguito alla cosa e le inviai una email per declinare l’offerta adducendo come pretesto che il metodo di pagamento da lei scelto, la ricarica Postepay, era per me compromettente in quanto poteva, dovendo esibire i documenti, essere tracciato..
Il giorno dopo mi scrisse affermava che accettava anche pagamenti con pin Paysafecard, per i quali (all’epoca) non erano necessari documenti. Alla mail erano allegate sue foto, decisamente più hot rispetto a quelle postate negli annunci: in una era a pecorina e mostrava il suo bel culo, su una chiappa un post-it con scritto il mio indirizzo email, in un’altra si mostrava a gambe aperte con in evidenza la sua patatina ben rasata e in un’altra si mostrava con le tette in mano e con la sua lingua che leccava un capezzolo. Era arrappante. Decisi allora di provare, comprai il pin e glielo inviai.
Dopo un paio di giorni, mi rispose dicendo che ancora non aveva fatto il video per me e, nell’attesa mi inviò un suo video di qualche settimana prima e mi chiese di farle sapere cosa ne pensassi.
Il video la mostrava nuda in bagno, probabilmente dopo la doccia perchè i lunghi capelli le scendevano umidi lungo la schiena. Il suo corpo era armonioso e ben fatto, gambe bellissime, tette stupende e figa ben depilata. Lei si muoveva davanti all’obiettivo girandosi per mostrare ora il culo, ora le tette, ora la figa e si accarezzava, il seno e i glutei. Non parlava. Ad un certo punto avvicinò il culo alla camera, allargò le chiappe e portò in evidenza il buco del culo; poi fece la sua comparsa una spazzola per capelli e infilò il manico nella figa iniziando a masturbarsi. La si sentiva gemere. Io non potei resistere e iniziai a segarmi per lei. Alla fine del video, mostrò il manico della spazzola bagnato dei suoi umori e lo leccò. In quel momento sborrai sussurrando il suo nome.
Le scrissi facendole i complimenti per il video e le confessai che mi ero masturbato molto volentieri con quel video. Penso sia stata la prima persona a cui abbia ammesso di masturbarmi, sino ad allora non lo avevo mai confidato con nessuno.
Mi rispose quasi immediatamente e mi chiese di scambiarci i nostri whatsapp. Iniziammo dunque a chattare, lei voleva sapere qualcosa di me e io chiesi di lei. Venni così a sapere un po’ di lei che, però, preferisco non riportare in questo racconto.
Il giorno dopo mi inviò il video personalizzato per me. Era seduta su un divano in biancheria intima, come sfondo una musica tecno; iniziò a spogliarsi togliendosi le mutandine e, a gambe aperte, si toccava ansimando e accarezzandosi il seno. Ad un certo punto mi salutò: “Ciao Stef. Ti piace guardarmi?” dopo una pausa riprese: “Sì ti piace perchè tu sei un segaiolo! Guardami! Guardami bene. Voglio che tu tocchi per me, dai! toccati” Io guardando quella meraviglia e ascoltando quelle parole ero arrapatissimo, mi spogliai completamente nudo e me lo segavo forte: era proprio come se fossi accanto a lei mentre ci masturbavamo insieme. Ad un certo punto la musica si fermò e lei, con voce sensuale chiese: “Allora ti piace? Ho una bella figa, non è vero? Segati per me” Poi si inginocchiò sul divano mostrando il culo, si bagnò due dita con la saliva e se le infilò nel buco del culo e, poi, se li leccò. Si mise nuovamente seduta e riprese a sditalinarsi la figa susurrando: “Guardami, guarda che bella figa, toccati per me, sei il mio segaiolo preferito…. devi guardare solo me” Avevo il cazzo duro come non mai, con la punta del cazzo toccavo lo schermo nel punto in cui apparivano ora le sue labbra, ora i suoi capezzoli ora la sua figa. Avevo una gran voglia di sborrare. Lei continuava a masturbarsi e la sua voce era spezzata dall’eccitazione e continuava: “Toccati. Toccati e sborra. Sborra per me… si bravo il mio segaiolo…dai sborra guardandomi. Guardami bene… guardami tutta… dai sborra per me… sborra …” concluse poi con un grido soffocato “Godoooo… godi con me…” a quelle parole mi sdraiai sulla schiena e schizzi di sborra mi riempirono la pancia. Non avevo mai goduto così tanto per una sega.
Fu questo il mio esordio con una sexwork. Con Camilla si instaurò presto un bel rapporto, chattavamo spesso e ci sentivamo anche al telefono, parlando del più e del meno. Mi inviò anche foto del viso che confermavano la sua bellezza. Anche adesso che non fa più questa attività, ci sentiamo e salutiamo spesso. Non vuole più regali da me ma ogni tanto lei mi invia ancora una foto delle sue tette.
Io ho provato altre ragazze ma nessuna ha raggiunto i livelli della mia Camilla.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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