Prime Esperienze
Il primo appuntamento
di Larapg
12.02.2024 |
150 |
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"Tutte le volte che mi scriveva avevo le farfalle nello stomaco..."
Dopo esserci scritti per circa una settimana, finalmente prenotò una stanza di motel per incontrarci in segreto e mi disse dove andare ed il giorno: un martedì mattina.Tutte le volte che mi scriveva avevo le farfalle nello stomaco. In segreto leggevo i suoi messaggi a volte in ufficio a volte in macchina, per non farmi scoprire, ma ogni volta non vedevo l'ora che arrivasse quel momento.
A volte mi chiedeva di indossare lingerie sexy, o di non indossare nulla sotto i vestiti e voleva che gli mandassi le foto, io obbedivo mi piaceva , anche quando mi chiedeva di masturbarmi. Poi a volte mi rispondeva mandandomi sue foto oppure dei video di lui, del suo corpo nudo virile.
Aveva un corpo muscoloso ma non definito, peli sul petto e sull'addome, era il vero uomo per me, ed ogni volta pensare a lui mi faceva sentire come una bambina adolescente davanti al suo attore preferito.
Il suo pene non era esattamente bello, anzi ma era sicuramente di dimensioni importanti, molte vene ed era largo dalla tonda cappella alla base, e di colore più scuro rispetto al colore della sua pelle, peli ma non troppo lunghi ma presenti.
Ormai il desiderio era senza controllo, e pensavo sempre a lui nei momenti in cui potevo toccarmi, immaginavo il suo odore di averlo di fronte a me sotto le sue grandi mani.
A volte mi ritrovavo a pensarci anche quando stavo lavorando, oppure prima di dormire.
E finalmente era arrivato il momento.
Il motel era vicino a un'autostrada, c'era un grande parcheggio, utilizzato dai camionisti, un bar tavola calda aperto H24 dove ritirare le chiavi.
Quando arrivai e parcheggiai presi le chiavi senza guardare negli occhi il ragazzo che stava alla cassa, che mai avrei più rivisto probabilmente, e mi avviai verso la camera con una sensazione di vergogna mista ad eccitazione, come se chi c'era intorno sapeva che andavo a farmi scopare come una prostituta.
Tutte le camere avevano ingressi indipendenti e si affacciavano al parcheggio.
Arrivai un ora prima, mi lavai passai una crema sul corpo e cambiai i vestiti.
Indossai lingerie nera come nero era il vestito corto e le calze a rete ed i guanti lunghi, ai piedi stivaletti con i tacchi a spillo.
Dopo il trucco mi guardai allo specchio ero veramente bellissima, con uno stile un po' da ragazzina un po' da porno.
Rossetto rosa Velvet che mi ingrandiva le labbra e si abbinava con il make up celeste sopra gli occhi e l'eyeliner nero con un po' di mascara, i miei capelli per l'occasione erano rosa perché a lui facevano eccitare.
Nel frattempo era entrato avevo sentito la porta aprirsi e poi chiudersi di nuovo, non aveva salutato ma sapevo che era lui perché mi aveva scritto: sono arrivato.
Un po' di profumo intenso, un po' di coraggio ed uscii dal bagno e finalmente era di fronte a me.
Dal vivo sembrava ancora più alto ed imponente, portava capelli e barba corta, si intravedeva qualche pelo e capello grigio. Camicia bianca e pantaloni beige.
Mi guardò e senza dire una parola, mi tirò a se e mi baci, mentre il mio cuore batteva forte, come un adolescente al suo primo bacio.
Non portava profumo però riuscivo a sentire comunque il suo odore che era piacevole, come di bagnoschiuma di pino. Attraverso i pantaloni sentivo la sua erezione , ed immaginandomi cosa sarebbe arrivato dopo, ed in piena eccitazione misi una mano sul rigonfiamento.
A questo punto si stacco e mi disse sei una sexy puttana, sorrise e mi spinse ginocchio ed io obbediente mi chinai aspettando lui che si sbottonava i pantaloni.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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