Come divenni frocio

In quel periodo lavoravo a Bologna ed era d'uso organizzare ogni tanto una partita a calcetto con pizza.
Una sera dopo la partita andammo a fare una doccia, le docce erano 2 e man mano chi finiva andava in pizzeria.
Quella sera mi ritrovai ad essere ultimo con un collega, rimasi estasiato dalla bellezza del suo cazzo,lungo quasi fino al ginocchio con una cappella enorme tant'è che mi scappò la frse "ammazza sei proprio ben attrezzato per l'estinzione donna ^ lui rispose "anche tu non scherzi hai un bel cubetto da frocio".Quella frase mi risuona nella testa nei giorni successivi come la visione di quel cazzo tant'è vero che ogni volta che lo incontravo in ufficio non potevo staccare gli occhi dalla sua pacca dei pantaloni.
Dopo qualche mess io e lui fummo mandati ad Ancona per un corso di aggiornamento.
Arrivati ad Ancona andammo all'hotel che ci avevano prenotato, le camere singole prenotate si erano rese indisponibili per motivi idraulici, era rimasta solo una matrimoniale che prendemmo.
La sera prima di coricarci il mio collega andò a fare la doccia e quando usci era completamente nudo e rividi quello stupendo cazzo lui disse "io dormo così, nudo" ok risposi.
Durante la notte dormivo su un fianco e sentii che mi aveva appoggiato il cazzo durissimo sul culo, continuai a far finta di dormire, intanto piano piano sentii che lentamente mi tirava giù le mutande fino al ginocchio a quel punto sentii che aveva appoggiato la sua cappella in mezzo alle mie chiappe e cominciò a strisciare la cappella tra le chiappe era durissimo e molto viscido e inumidito poi lo appoggiò proprio sul buco del culo io facevo finta ancora di dormire ,cominciò a spingere avanti e dietro ma in modo lentissimo alla fine sentii che la cappella era dentro e mi scappò un siii allora lui disse "te lo dicevo che avevi il culo da frocio" continuò a incularmi lentamente spingeva il cazzo fino in fondo poi lo tirava fuori e lo rinfilava finché sentii che aumento il ritmo e mi sbirro nel culo ero al settimo cielo
La mattina mi svegliai e vidi che dormiva ma quel cazzo era sempre lì in prima vista mi venne una voglia irrefrenabile lo misi in bocca in un minuto era durissimo sentii che vibrava e sborro on modo copioso.
Quella fu una settimana di fuoco e io ero diventato frocio.
Al ritorno a Bologna una sera mi invito a cena da lui con sorpresa notai che c'erano altre due persone.
Davanti a loro mi tiro giù i pantaloni e le mutande e disse"ora vedrai che ci divertiamo così dicendo mi infilo il cazzo nel culo, a quel punto si avvicinarono i due invitati e spogliandosi mi misero i loro cazzi in bocca dove mi sbirrarono all'unisono anche il cazzo nel culo era venuto.
Mi portarono sul letto dove dopo molte manovre mi infilarlo due cazzi nel culo e uno in bocca, grandi sborrate anche in quel caso.
Ci mettemmo a dormire e durante la notte ogni tanto qualcuno mi inculava o voleva un bocchino notte stupenda, la mattina mi disse 'la prossima volta ti organizzo un incontro dieci.