Club prive tedesco. Finale scritto da lei ....

Bene, adesso è il mio turno: terminerò io il racconto che mio marito ha scritto la settimana scorsa.
Effettivamente eravamo in quel Club Prive tedesco da quasi un paio di ore. Avevamo deciso finalmente di lanciarci, approfittando di essere stranieri e totalmente sconosciuti a tutti, ma tutto quello che avevamo combinato era stato di entrare nella gabbia dorata insieme a 2 singoli, e per tutto il tempo mio marito si era fatto cavalcare da me, resistendo per un tempo incredibile senza venire, per non doversi togliere da quella posizione e lasciare il campo libero ai 2 singoli. Quando ormai non ce la faceva più, mi trascinò al bancone del bar, lasciando i 2 ragazzi con un palmo di naso. E lui ne godeva, ne era fierissimo, e si vantava del tempo passato a trombarmi senza venire, e rideva delle facce dei 2 singoli, quando li avevamo lasciati la da soli !!!
Ma proprio al bancone del bar vidi un tedeschino giovane giovane ma tutto muscoli, occhi azzurri e sorridenti mentre mi puntava ……. Ero ancora molto eccitata dall’esperienza precedente, ed anche incazzata con Mario che era entrato nel Prive con l’idea di provare finalmente il brivido dello scambio completo, e proprio mentre la stavamo finalmente realizzando, la aveva cambiata. Insomma, adesso che avevo attirato l’attenzione di uno stallone tedesco così carino, volevo insegnare a Mario che siamo in due, e che lui non era il solo che poteva prendere ogni decisione per noi …….
Allora chiesi a Mario di invitare il biondino ad avvicinarsi a noi. Lui fece una espressione estremamente stupita, mi guardava e mi riguardava negli occhi, ma non si decideva ad accontentarmi. Come poco prima nella gabbia. Per fortuna il biondino aveva iniziativa, e si avvicinò a noi. Parlava in tedesco, e così non capimmo nulla di quello che ci stava dicendo. Allora mi prese delicatamente per mano, facendo un cenno a mio marito, e mi condusse un’altra volta verso la gabbia dorata. Camminando, mi sorrideva e contemporaneamente mi accarezzava il sedere. Entrammo, ci spogliammo completamente, e mentre ammiravo il suo pene già in piena erezione, lui mi baciò teneramente, come un fidanzatino. Mi sentii sciogliere, era una sensazione bellissima. Ma la vista del suo cazzo, bello, duro, circonciso, con le vene in rilievo, e di almeno 25 cm. di lunghezza non mi permetteva di pensare ad altro: lo feci stendere sulla schiena e gli presi in bocca il suo fantastico attrezzo tedesco. Lo leccai, lo succhiai, tentai di farlo entrare tutto dentro la mia bocca e la mia gola ……. ma era impossibile: non avevo mai trovato una dimensione simile, in vita mia. Lui mi spingeva dolcemente la testa sulla sua asta, ma quando vide la mia incapacità ad ingoiarlo tutto, sorrise e mi stese a mia volta sulla schiena.
Facendo quel movimento vidi che attorno alla gabbia si era avvicinata una discreta folla, ed in prima fila ……. vidi gli occhi sbarrati di mio marito Mario !! Ma in quel momento la mia testa non era in grado di pensare molto, e da quel preciso momento ancora meno, perché il biondino scese con la testa fra le mia cosce e cominciò a leccare e succhiare avidamente la mia passerina. Ero un lago, ma lui non si fermò certo per questo: beveva il mio liquido e leccava sapientemente le mie grandi labbra ed il mio clitoride. Non potevo evitare di mugulare di piacere molto molto forte, e questo attirava altri spettatori. Ero come in tranche, e non mi accorsi nemmeno che altri 3 ragazzi erano entrati nella gabbia, finchè sentii le loro mani correre su tutto il mio corpo: ventre, tette bocca …… e poi sentii che mi stavano strusciando anche coi loro cazzi, in particolare sulle mie tette e sulle mie labbra……. Era una sensazione nuova per me, e per quanto piacevole, irresistibilmente piacevole, pensavo a tutti gli uomini che osservavano la scena e che sicuramente erano eccitati nel vedere come una troia (io) si lasciava andare con 4 uomini contemporaneamente. Si, erano tutti molto eccitati, e qualcuno se lo tirò fuori e cominciò a masturbarsi. Vidi anche Mario: era appoggiato alle sbarre della gabbia e le scuoteva come se volesse spezzarle, in silenzio.
Mi fece davvero pena, e stavo per dirgli qualcosa, quando improvvisamente il tedeschino abbandonò il suo stupendo connilungus, e un istante dopo sentii che venivo penetrata da quel suo meraviglioso cazzo ……… mi riempì come mai avevo provato prima. La mia testa girava come sotto l’effetto di una potente droga; sentivo tutto ma non avevo la forza di muovermi. Il tedeschino era instancabile e resistentissimo. Mi riempiva la sotto come anche il mio ventre e la mia testa. Quando rallentò un attimo per detergersi il sudore, ebbi un attimo di lucidità, aprii gli occhi e mi vidi contornata da 4 stalloni che mi facevano di tutto per darmi e prendersi il piacere del sesso. E vidi anche che mio marito era entrato nella gabbia ed era in ginocchio accanto a me. Guardava, ma non disse e non fece nulla, forse aveva le lacrime agli occhi, mentre il biondino ricominciò a scoparmi sempre più violentemente. Mi penetrava con grande forza e sempre più velocemente. La dimensione del suo pene faceva il resto, e il mio mugolio si trasformò un urla selvagge, di piacere e di dolore allo stesso tempo.
Ebbi almeno 3 orgasmi, prima che lui finisse e mi sborasse un lago di sperma sul ventre. Ero felice, finalmente completamente soddisfatta. Lui mi dette un ultimo bacio e si alzò. Mio marito era sempre li, in ginocchio, e con un fazzolettino pulì subito lo sperma che il ragazzo mi aveva spruzzato sul ventre. Gli dissi grazie e gli feci un sorriso, ma prima di qualsiasi altra reazione, uno dei altri 3 ragazzi che fino ad allora si erano eccitati giocando col mio corpo, si infilò fra le mie gambe, ancora aperte, e mi penetrò col suo arnese. Ero stata presa di sorpresa, ma quando mi trovai un altro giovane corpo di uomo sopra di me, che mi stantuffava con forza, non pensai nemmeno a fermarlo. Mi piaceva !!
Lui venne in pochi minuti, stava cercando solo il suo piacere, come un animale. Ed io ero la sua cagna in calore ……… Ebbi un altro orgasmo, e fu contemporaneo al suo, che estrasse il suo cazzo e mi spruzzò il suo sperma sul buchino del culo. Per i presenti, io ormai non era più una ragazza: ero una ninfomane, anzi peggio, un pezzo di carne, una cagna in calore, una topa aperta a disposizione di qualsiasi uomo mi volesse scopare, e così infatti fecero gli altri 2 ragazzi, che a turno mi entrarono fra le gambe facendomi sentire tutta la loro eccitazione di maschi che avevano trovato la femmina in calore, pronta a ricevere tutti i cazzi che la volessero prendere. Mi scoparono, mi versarono il loro sperma sul ventre e poi me lo infilarono in bocca per farsi ripulire, e se ne andarono senza una parola. Ero esausta, ma proprio allora entrò nella gabbia un bestione peloso di 110 kg. che puzzava di alcol e di non so che altro. Mi guardò con un ghigno e poi, non trovando più spazio pulito dove appoggiare la sua grossa pancia sulla mia pelle coperta di sperma, mi girò brutalmente, e brutalmente mi penetrò nel culo. Così, senza preparazione, senza lubrificazione …….. fu molto doloroso, ma ormai io non ero più io. Ero come anestetizzata nel corpo e nella mente da quella fantastica massiccia dose di sesso, ed accettai di essere sodomizzata da quel grosso gorilla senza neppure pensare a ribellarmi. E mi piacque ……….. mi piacque tutto quello che avevo fatto, senza ombra di rimorso. Che esperienza, quella sera !!!
Ora avevo solo da parlare con mio marito ………… chissà che cosa mi avrebbe detto ……….