Prime Esperienze
Camionista Porn Chat
di chicco2022
17.01.2022 |
660 |
4
"Cerco di esaudire questo suo desiderio e nel mentre mi avvicino, lui inizia a giocare con il suo buco, girandogli intorno con il fallo appena lubrificato..."
Premetto che non sono gay, almeno credevo fino a quel momento, prima che mi capitasse questo che adesso vi racconto... Sono sposato con una bellissima donna, con la quale abbiamo una splendida intesa sessuale, siamo porcellini a letto, ma chi non lo è! Per lavoro mi capita spesso di essere in viaggio ed il più delle volte, parto la mattina presto, per essere puntuale sul luogo di lavoro, come quella mattina quando mi è capitata questa cosa. Di solito non faccio mai colazione, ne approfitto per partire prima ed eventualmente far tappa ad un bel baretto, gestito da belle ragazze, e frequentato soprattutto da chi per lavoro, si trova di passaggio in quella zona. Come sempre, mi fermo, faccio colazione e scappo (anche perchè quel giorno, vista la quantità eccessiva di nebbia presente per strada, non potevo nemmeno correre) di corsa, dimenticandomi di fare pipì.Durante il tragitto, vuoi per aver bevuto tanta acqua, vuoi per l'agitazione di far tardi, non riesco più a trattenerla (ci mancava poco che mi bagnavo) il che mi costringe ad una sosta veloce, sulla prima piazzola che incontro! Metto la freccia e accosto... sono costretto però a lasciare la macchina in moto con i fari accesi, poichè intorno a me, il buio la faceva da padrone, per non parlare della nebbia fitta che non dava la possibilità di vedere nemmeno ad un palmo di distanza. Sbottono il pantalone, lo prendo, lo metto fuori ed inizio a fare pipi... tanta, ma proprio tanta! ero in una fase di goduria pazzesca, quando improvvisamente dalla curva alle mie spalle, dei fari enormi, illuminano tutto intorno a me rendendo quasi giorno quello che fino a pochi istanti prima, era di un buio pazzesco. Si ferma a pochi passi da me... il che mi diede alquanto fastidio. Contanto spazio disponibile, proprio a due passi da me. Vabbè... lasciamo stare! Nel frattempo avevo finito, e stavo iniziando a pulirlo con un fazzolettino di carta, quando mi si avvicina questo tizio (un omone sulla cinquantina, grassoccio, senza barba, capelli corti e con un profumo bellissimo), che poco tempo prima mi aveva visto al bar delle ragazze, e con un fare tranquillo, mi chiede l'accendino. Mi rivesto e nel mentre prendevo l'accendino, lui iniziava a parlarmi (come se già mi conoscesse) delle due ragazze del bar, utilizzando delle volte, delle terminologie che a tratti mi davano molto fastidio. Prendo l'accendino e lui mentre continuava a fare pipì, prende una sigaretta che aveva nel taschino del giubbino e mi chiede di accenderla. Allungo la mano verso l'accendino e lui con entrambe le mani che fino a qualche istante prima erano attorno al suo pene, le mette in modo tale da proteggere la fiamma da vento per non farla spegnere. Accendo la sua sigaretta e lui continua il discorso su quelle due belle figliole al punto tale che per sgrullarsi l'uccello delle ultime gocce, me le fa cadere sulle scarpe. Infastidito da quello che era successo, nel momento in cui indietreggio, la luce del suo camion, illumina per qualche istante il suo membro, che nonostante moscio, di sicuro (mi fece subito pensare) la quantità di donne che aveva soddisfatto. Lui non sembrava affatto infastidito, anzi, continuava a parlare delle due "fighe" cercando da me, consensi su quello che diceva, tenendo sempre l'arnese fuori e continuandolo a sgrullare senza fregarsene altamente della mia presenza (se ne fregava di tutto anche perchè sul quel tratto di strada, macchine / camion, ne passano di rado). Ma la cosa più assurda che mi potesse capitare è stata quando, improvvisamente, gli arriva una video chiamata ed inizia a filmarsi l'uccello. Era un suo collega, camionista come lui, che dall'altro lato del telefono si eccitava sapendo che da questo lato, il suo "amico" era in compagnia di qualche altra persona... Preso da un forte imbarazzo, lo saluto e faccio per andarmene, quando lui, allunga il suo cellulare, e mi chiede con molta gentilezza, di riprenderlo. Mi dice di stare tranquillo, voleva solo che filmassi per qualche minuto, quella sua strana HOT CHAT. Non capivo come mai non riuscivo ad andarmene, forse in fondo ero (non voglio dire attratto) ma curioso, curioso di capire quello che voleva fare, dove voleva arrivare!!! (tanto a me non piacciono gli uomini, continuavo a pensare tra me e me). Prendo il telefono e lui nel frattempo si sposta verso la cabina del camion, per ripararsi da quei fari che sembravano illuminare il paese a festa! Inizio a riprenderlo, e mentre il suo "amico", commenta con una esuberanza da star, lui inizia a masturbarsi, al che, quello che prima era un pene flaccido, stava pian pianino diventanto un qualcosa di spaventoso (non per lo spessore, ma per la lunghezza). Eccitato dal suo amico a telefono, continuava a menarselo in una maniera pazzesca, mentre io non riuscivo più a parlare se non a riprendere tutto, senza perdere nemmeno un secondo. Ad un tratto il suo amico a talefono, gli chiede di entrare su in cabina... voleva vederlo giocare con un fallo in plastica che aveva a mo di trofeo, fermo sul sediolino lato passeggero... sale prima lui, e passa dietro. Io resto in bilico, tra lo sportello ed il sediolino... di li, anche se con una certa difficoltà, continuo a riprendere quel gioco assurdo, ma che a lui piaceva (o almeno così sembrava). Mi chiese di passargli il dildo, ma prima di darglielo, dovevo lubrificarlo con uno strano gel. Prendo il gel (profumatissimo), prendo il dildo (che strano.... mi dava quasi fastidio), ed inizio a metterlo solo sul glande. Mettendosi a ridere mi dice che il gel avrei dovuto spalmarlo per bene, avrei dovuto lubrificarlo ben, altrimenti non sarebbe servito a nulla. Lubrificarlo bene???? cioè dovevo spalmare con la mia mano il gel su un dildo??? era come fare una sega ad un altro??? la cosa mi scosse (e non poco) ma stranamente, sentivo qualcosa crescere nel pantalone (come mai questo, pensavo tra me e me... ) e con una leggera esitazione, iniziai a muovere lentamente la mano. Una sensazione stranissima.... fino a quel momento, non avevo mai avuto un altro fallo "quasi reale" se non il mio! lubrificato (credo abbastanza bene) mi allungo per passarlo al tipo che oramai era preso da una eccitazione spaventosa, il quale prendendomi per il braccio, mi chiede di riprenderlo con il cellulare, da vicino. Cerco di esaudire questo suo desiderio e nel mentre mi avvicino, lui inizia a giocare con il suo buco, girandogli intorno con il fallo appena lubrificato. Di tanto in tanto con una maestria da spavento, infilava velocemente quel glande di plastica oramai umido dei suoi umori e lo ricacciava più bagnato di quanto fosse prima di entrare, sempre più veloce, sempre più forte, al punto tale che il buco sembrava quasi esplodere.... non mi ricordo come sia successo, so solo che ad un tratto con un balzo mi tira verso di se, infilandomi la sua mano bagnata da paura, nel pantalone cercando il mio pene che da tempo, stava per esplodere. Vuol vedere il mio pene, vorrebbe toccarlo, vorrebbe baciarlo.... Oramai non riuscivo a capiro più nulla, sentivo solo la sua mano frugare nel pantalone... Lo sentivo toccarmi il glande oramai completamente al di fuori, lo sentivo masturbarmi, mentre io inerme non sapevo che fare. Volevo scappare, ma ero talmente preso, che più mi toccava e più mi bagnavo. Ad un tratto non riuscendo più a trattenere, arrivo nel boxer nella sua mano. Mi lascia fare, non toglie la mano, anzi... con il medio lubrificato dai miei umori, inizia a giocare con il mio buchetto, infilandolo non del tutto, appena avuto da me l'ok....Ci siamo puliti, abbiamo parlato e fumato una sigaretta... mi ha ringraziato... e ci siamo salutati!
Ciao L.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.